martedì 31 maggio 2016

Riccardo Vescovo: Al momento della gara cerco di rilassarmi entrando in una sorta di meditazione

Matteo SIMONE

Interessanti le esperienze ed i racconti dei diversi atleti nelle diverse specialità e nei momenti diversi degli allenamenti, gare, post gare.

Di seguito si racconta Riccardo Vescovo, rispondendo ad alcune domande tese a realizzare un volume sullo sport, benessere e performance.

Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Ho iniziato a 5 anni con il nuoto per volere dei miei genitori, a 10 anni dovendo rinunciare al nuoto, a causa di un fastidio dovuto al cloro, ho intrapreso la via del Karate seguendo le orme di mio cugino. La passione per quest’ultima disciplina è cresciuta nel tempo tanto da praticarlo attualmente con il titolo di Istruttore e grado di 1° Dan (Cintura Nera). Lo scorso anno ho voluto integrare la mia vita sportiva con il pugilato, allo scopo di perfezionare il combattimento usando solo gli arti superiori, ed il nuoto con l’obbiettivo di incrementare la potenza il fiato la coordinazione ed anche per l’allungamento muscolare che questo sport comporta. 

lunedì 30 maggio 2016

Enrico Vedilei, ultrarunner: anche il decimo Passatore è in saccoccia

Matteo SIMONE

Enrico si diverte correndo, più corre e più si diverte, più passano gli anni e più diventa un gioco correre per Enrico e giocando e divertendosi mette in tasca gare lunghissime ed impegnative come la mitica Passatore della lunghezza di 100km, ma come dico io “togheter is better”, in compagnia è meglio ed Enrico sa stare e sa correre in compagnia.

Ecco come racconta la sua ultima lunghissima gara: “Anche il decimo Passatore è in saccoccia. Avevo dichiarato che lo avrei corso/camminato con mia moglie e Alberto Naldoni (amico e sponsor dell'Ultramaratona della pace sul Lamone) e cosi è stato. Tra una battuta e l'altra, tra una birra e l'altra, il tempo è volato senza accorgercene e come diceva l'amico e ottimo ultramaratoneta Antonio Mazzeo, anche Domenica è sorto il sole e noi da Brisighella a Faenza c'è lo siamo gustati per benino. 16 ore e 28 minuti di ‘spasso’, decimo finisher per me, 11 per Alberto e 17 per Maria Luisa, totale 38. Fra 363 giorni speriamo di sfondare i 40 finisher perchè squadra vincente non si cambia mai, anzi speriamo che per festeggiare il suo 20° finisher, a noi si possa unire anche mio cognato (cugino di Alberto, giusto per rimanere in famiglia) Ivano Folli. Voglio solo fare i complimenti a Re Giorgio Calcaterra che ha trionfato per l'11° volta consecutivamente e alla croata Nikolina Šustić che oltre ad aver vinto la gara femminile (bissando il successo del 2015), per la prima volta ha portato una donna sul terzo gradino del podio in assoluto”.

ACHILLES INTERNATIONAL ROMA TRAINING DEL 29 MAGGIO 2016


STEFANO SEVERONI

La settimana europea del movimento Move Week si è chiusa domenica 29 maggio 2016 con la StraCesena, una delle più partecipate camminate cittadine del nostro Paese. A Roma c’è stata la Corsa Achilles, la quale ha permesso di correre e camminare insieme a guide e a persone non vedenti o ipovedenti, con partenza alle ore 09.30, corsa o camminata con Achilles International al Parco degli Acquedotti. Achilles International è il programma che in tutto il mondo consente di correre e camminare insieme, guida e non vedente. Come dice Matteo Simone “L’esperienza con atleti non vedenti permette di scoprire cosa significa correre con una disabilità come la mancanza della vista; ognuno si sperimenta come accompagnatore negli allenamenti e in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità.” La specificità della campagna Move Week è quella di unire insieme soggetti pubblici e privati, che metteranno in moto le varie comunità territoriali per la promozione del diritto al movimento e alla salute. Il risultato è quello di una enorme campagna per la promozione del movimento e della salute attraverso centinaia di occasioni di sport praticato.

   A Roma, nonostante le numerose gare in programma il 29 maggio, anche questa singolare manifestazione ha visto la presenza di atleti di “categorie” diverse. Non si può dimenticare Ada Ammirata, artefice di questo movimento romano, con Matteo Simone, noto psicologo e ultrarunner, che spesso la supporta come guida. Bello correre nel verde del Parco degli Acquedotti, scambiarsi impressioni e programmi futuri. E sabato 4 giugno allo stadio Nando Martellini nella Capitale alcuni dei presenti domenica al Parco degli Acquedotti parteciperanno alla Staffetta 12xmezzora in programma dalle ore 16 alle 22. Anche qui lo spirito è quello di stare assieme, svolgendo una salutare attività fisica.

Maddalena Lanzilotti, ultrarunner: da Firenze a Faenza "100km del Passatore"

Matteo SIMONE

Tra i sogni di Maddalena vi era il Passatore, una gara podistica di 100km da Firenze a Faenza, ecco come rispose alla domanda sui prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine e sui sogni realizzati e da realizzare: 

Per ora il Passatore, poi sorpresa. Scherzi a parte ci penso subito dopo il passa Io sono sempre alla ricerca di stimoli non mi fermo mai, gli stimoli danno forza alla mia vita!! Mio marito dice che sono duracell mentre i miei amici mi chiamano wonder woman spero di esserlo ancora per molti anni anche perché ho scoperto questo sport tardi non per mia decisione, spesso la vita per cui ora voglio viverlo appieno.

Maddalena ha scoperto questo sport che ti rapisce ed ora non la ferma più nessuno, infatti il sogno del Passatore ora è realtà, ha raggiunto il suo obiettivo ed è felicissima e lo esprime con le seguenti parole al termine della gara lunghissima ed impegnativa: “Eccomi qui felice e contenta finalmente ce l'ho fatta un sogno avverato che mai più prima di 3 anni fa pensavo. Testa e cuore c'erano, ci son sempre stati alla grande...la preparazione anche, ho cercato di fare quel che potevo ma come ben sappiamo 100km sono un'infinità, poi di quel calibro, in più il caldo straziante ha massacrato tantissimi, io sono partita piano come mi ero ripromessa dovevo stare su alla colla in 6h30' non prima, così è stato (anche perchè non avendo mai fatto più di 60km non potevo sapere la reazione del mio corpo). Correre di notte al buio non è semplice... Ma la mia testa non ha mai mollato era lì che pensava a quel traguardo...l'ho corsa da sola volevo farla sola così è stato anche se per strada ho conosciuto e conoscevo tanta tanta gente...grinta a tutti e per tutti anche perchè 100km dovevano passare. La mia salvezza è stata l'acqua ogni 3/4 km e il non aver avuto nessun problema muscolare unica paura che mi disturbava mentalmente. Per questo ci tengo a ringraziare un grande Allenatore e soprattutto una grande persona 'Sergio Benzio' ha fatto sì che i miei problemi muscolari non mi potessero dare problemi! Grazie ancora di tutto Sergio Benzio!”

domenica 29 maggio 2016

Calciatori ed oncologi per un progetto di corretti stili di vita


Matteo Simone

Psicologo dello sport, Psicoterapeuta

 

Calciatori di serie A affianco degli oncologi, incontrano direttamente nelle scuole italiane gli adolescenti per un progetto nazionale itinerante di educazione a corretti stili di vita. “Non fare autogol” è un’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per la formazione e la sensibilizzazione degli adolescenti italiani sui principali fattori di rischio oncologico.

Il 31 maggio nuova tappa del tour della prevenzione oncologica. All'Istituto “Pagano-Bernini” di Napoli salirà in cattedra contro il ‪#‎cancro, l'ex azzurro Ciro Ferrara.

I social network, se usati bene, diventano un ottimo strumento di informaizone e di comunicazione ed arriva subitissimo dappertutto. E’ stato attivato un sito internet (www.nonfareautogol.it), un canale YouTube (http://www.youtube.com/NonFareAutogol), una pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) e un profilo Twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol).

L'Associazione Italiana di Oncologia Medica non ha fini di lucro, ed ha lo scopo di promuovere il progresso nel campo clinico, sperimentale, e socio-assistenziale, di favorire i rapporti tra gli oncologi medici, i medici di medicina generale e gli specialisti di altre discipline, di stabilire relazioni scientifiche e di collaborazione con analoghe Associazioni italiane ed estere, ed altre società e organismi scientifici, nonché di partecipare e collaborare con organismi istituzionali nazionali, regionali e locali, compresi il Ministero della Salute, le Regioni, le Aziende Sanitarie, ed ogni altro organismo e istituzione sanitaria pubblica.

Giuseppe Mangione, come il vino buono, 2016 chiude 100km passatore in 10h30’

Psicologo, Psicoterapeuta
 

Ecco le sue parole all’alba di un nuovo giorno all’arrivo del Passatore: “Buogiorno a tutti amici, qui a Faenza è l’alba di un bellissimo giorno, tantissimi atleti che ancora arrivano, sono contentissimo e sono come il vino buono, la 100km passatore 1996 chiusa in 10ore e 59min, passatore 2016 dopo 20 anni chiusa in 10ore e 30 minuti, un sincero grazie ad Antonio Termite per avermi prestato una maglia termica lungo il percorso, un sincero grazie a Samuele Fabrizio per avermi dato 2 gel per integrarmi, forse il 10,30 si poteva un po ritoccare, ma va bene lo stesso, questo quinto posto di categoria in una gara di alto spessore Internazionale mi ripaga molto, ma che caldo ragazzi, questa gara è per 2 carissime amiche che ho sempre nel cuore Mary Moor e Lucrezia Di Benedetto, e poi ai miei tifosi la mia famiglia, e a tutta la grande Barletta sportiva, un saluto a tutti i componenti del gruppo g.a.r.a di Corato, al suo fondatore cui ringrazio per il suo interessamento, il grande Riccardo Blasi e consorte, è andata bene Rik, poi ti racconto ma un caldo micidiale, un abbraccio a tutti a presto.”


sabato 28 maggio 2016

Allenatori scendono in campo per favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti

Matteo Simone
Psicologo dello sport, Psicoterapeuta

“Per fare sport bisogna essere in salute e per stare bene in salute bisogna fare sport" (Max Allegri)

Il pediatra, l'insegnante, la famiglia, l'allenatore, tutti in campo per aiutare gli adolescenti italiani a condurre stili di vita sani evitando i comportamenti scorretti legati al fumo, all'abuso di alcol, alla cattiva alimentazione ed alla sedentarietà.

La campagna "Allenatore, alleato di salute" è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), dalla Fondazione Insieme contro il cancro, e realizzata sotto l'egida del Coni.
Presentata a Roma il 23 maggio 2016 all'Auditorium del Ministero della Salute la campagna "Allenatore, alleato di salute", è il primo progetto al mondo che intende coinvolgere l’allenatore anche nell'educazione a corretti stili di vita degli adolescenti.

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