martedì 6 novembre 2018

Se si vuole ottenere qualcosa, nella vita o nello sport, bisogna crederci

Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

L’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 adotta il seguente documento risultante dal vertice delle Nazioni Unite per l’adozione dell’agenda dello sviluppo post 2015: Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”.


Tra i vari punti è interessante il numero 37: 
Anche lo sport è un attore importante per lo sviluppo sostenibile. Riconosciamo il crescente contributo dello sport per la realizzazione dello sviluppo e della pace attraverso la promozione di tolleranza e rispetto e attraverso i contributi per l’emancipazione delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità, così come per gli obiettivi in materia di inclusione sociale, educazione e sanità.”

Lo sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete difficili, sfidanti ma raggiungibili.

Marco Jannì, trequartista: Spero che la mia squadra di promozione vinca il campionato

Matteo SIMONE

Lo sport permette di individuare direzioni e obiettivi da raggiungere fidandosi di se stessi, credendoci,  impegnandosi, superando imprevisti lungo il percorso. 

Di seguito Marco racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport?Sì, quando raggiungevo degli obiettivi, anche se poi me ne fissavo altri.”

Bisogna essere sempre resilienti, avere un piano B, rimodulare mete e obiettivi iin base alle risorse residue del momento con motivazione, passione ed entusiasmo.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a 9 anni e ho girato tante squadre, fino ad arrivare in serie d.”

Lo sport, a volte, si incontra per caso da piccoli e poi si decide se continuare o meno, se cambiare sport o squadra.
La gara della tua vita? La gara più difficile?L'ultima di campionato di serie d quando debuttai. Mentre la più difficile è stata quando stavo con i giovanissimi di una squadra regionale e giocai contro una squadra di giovanissimi nazionali.”

domenica 4 novembre 2018

Camminata veloce con Ruggiero Graniero e gli Amici del Cammino


A Barletta si cammina velocemente con Ruggiero Graniero e gli Amici del Cammino, per informazioni asd.amicidelcammino.barletta@gmail.com Ho conosciuto Ruggiero in una camminata da lui organizzata a Barletta, di seguito racconta la sua esperienza di atleta e in particolare di camminatore rispondendo ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Ho iniziato a giocare a calcio, poi ho smesso causa lavoro e ho iniziato un po’ di anni dopo a correre.” Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi?Lo sport aiuta a relazionarsi con la società.”

Molto solare Ruggiero, si prodiga per gli altri e personalmente ho potuto constatare e apprezzare il suo senso di accoglienza e ospitalità in occasione di una camminata serale: Quali caratteristiche, qualità, risorse hai dimostrato di possedere? Sono una persona che ama vedere gli altri vincere, le mie risorse organizzative si sono rivelate ottime.” Ti va di descrivere un episodio divertente o difficile della tua attività sportiva?Divertente è stato quello di concludere una gara con un amico. Difficile quello di concludere la 6 ore di Curinga.”

Lo sport contagia, confonde, fa perdere il senso del tempo

Psicologo, Psicoterapeuta

Abbiamo una certa età e non molliamo ma ecco che si fanno avanti le nuove leve; tocca lasciare spazio a bimbi e ragazzi, hanno tante energie da spendere e una vita intera da affrontare e con lo sport hanno una marcia in più.  Portatiamoli nei parchi, nei campi, per la strada non teniamoli in zona di troppo confort.
In effetti non c'è un'età per scendere dal treno dello Sport, se si è stanchi si può rallentare, non bisogna dar conto a nessuno se non a se stesso, si può arrivare ultimi ma sarai sempre acclamato, decidi tu quando scendere.

Al cross di Tor Tre Teste 2018 vincono Alexander Ciumacov e Flavia Ferrari

Prova valida quale Campionato Regionale ASI di Cross

Ciumacov Alexander della Running Club Futura è il primo degli atleti a tagliare il traguardo dopo 6 km di cross in 19’35” precedendo l’amico di squadra Nicolas Pavoni 19’40” e Luca Tassarotti della Smacliberty 20’02”, giù dal podio Gabriele Caroli, della Running Club Futura 20’06”.

Flavia Ferrari dell’Atletica Studentensca Rieti è la prima delle donne a tagliare il traguardo in 22’42” precedendo Marta Castelli dell’ACSI Italia Atletica 23’26” e Antonella Faiola della Romatletica Footworks 23’42” mentre Giovanna Ugania dell’Old Stars Ostia si accontenta del 4° posto ma vince il titolo di Campionessa Regionale di Cross ASI 23’57”, in 5^ posizione si classifica Aneta Kazmarek del Lemiesz Team 24’26”, atleta nazionale polacca due volte medaglia d'argento ai Campionati Europei Indoor (2002 e 2007) nella 4x400.

Donatella Cuomo: Mia figlia dice che il mio sorriso è splendente da quando corro!

Matteo SIMONE

Insieme è sempre meglio, Donatella oltre a essere runner e maratoneta è anche una grande guida di atleti con disabilità visiva in allenamenti e in gara.

Donatella di seguito racconta la sua esperienza sportiva attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Mi sono sentita campionessa in una gara dove sono arrivata 1^ di categoria.

Prima o poi si porta a casa qualcosa oltre a sperimentare tanto benessere attraverso lo sport, a volte si riesce ad andare in premiazioni per sperimentare sensazioni ed emozioni intense e piacevoli che continuano ad alimentare la voglia di impegnarsi e allenarsi.

sabato 3 novembre 2018

Lo sport permette di conoscere se stessi

Matteo SIMONE

E’ importante porre tanta attenzione nelle cose che si fanno e sviluppare consapevolezza di sé e fiducia in se stessi. La motivazione deve essere solida. E’ necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.

Quello che si sperimenta nello sport, in genere poi si riesce a trasferire nella vita quotidiana, la determinazione sperimentata diventa un aspetto che può essere utile in altri aspetti della vita.
Lo sport fa apprezzare albe e tramonti, mari e laghi, parchi e strade, partenze e arrivi, solitudine e compagnia. Possiamo scegliere la direzione che vogliamo e mobilitare le energie per andare verso un maggior benessere, verso mete e obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà e se non ci riusciamo sorridiamo e riproviamo in modo diverso apprendendo dall'esperienza e non isolandoci in una zona di troppo confort.

Translate