Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
L’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 adotta il seguente documento risultante dal vertice delle Nazioni Unite per l’adozione dell’agenda dello sviluppo post 2015: “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”.
“Anche lo sport è un attore importante per lo
sviluppo sostenibile. Riconosciamo il crescente contributo dello sport per la
realizzazione dello sviluppo e della pace attraverso la promozione di
tolleranza e rispetto e attraverso i contributi per l’emancipazione delle donne
e dei giovani, degli individui e delle comunità, così come per gli obiettivi in
materia di inclusione sociale, educazione e sanità.”
Lo sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete difficili, sfidanti ma raggiungibili.
A
volte si incontra uno sport che appassiona, che dà un senso alla vita
dell’atleta, che permette di sperimentare sia benessere che performance.
Se si
vuole ottenere qualcosa, nella vita o nello sport, bisogna crederci, essere
motivati, avere una forte passione, impegnarsi con costanza e non trascurare
nessun aspetto che potrebbe incrementare sia il benessere che la performance.
Lo
sport permette di fidarsi e affidarsi a qualcuno più esperto, o a un
professionista che possa contribuire alla riuscita di una prestazione.
Lo sport
permette di far parte di un gruppo, squadra, team, per condividere allenamenti,
gare, progetti; per condividere fatica, gioie e dolori; per confrontarsi e
apprendere dall’esperienza.
A
volte lo sport permette di fare esperienze uniche, strane e bizzarre; permette
di mettersi in gioco per nuove sfide, approfondendo la conoscenza di se stessi
e incrementando la consapevolezza delle proprie capacità, possibilità,
caratteristiche. A volte lo sport mette di fronte a scelte da prendere, muri e
crisi da attraversare, gestire, affrontare, superare.
A
volte lo sport diventa una terapia, aiuta a passare momenti brutti, aiuta a
stare da soli ma anche ad uscire dalla solitudine, aiuta a far parte di un
gruppo, di una categoria di atleti, aiuta a prendersi cura di se stessi sia
fisicamente che mentalmente, aiuta a scaricare rabbia e tensione.
Lo
sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori soprattutto se
si affronta insieme ad altri con le risorse a disposizione da parte di ognuno.
Insieme è molto meglio, più fattibile, più affrontabile.
E’ importante aiutarsi
reciprocamente, aiutare ad aiutarsi, fidarsi e affidarsi per diventare autonomi
e più forti dentro. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza
di fatica e poi anche di riuscita, gioia, entusiasmo, soddisfazione.
Lo sport
permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di
confort per apprendere sempre dall’esperienza, per conoscersi meglio, ascoltare
se stessi durante la fatica, attraverso il respiro e le sensazioni corporee,
sempre pronti ad emozionarsi.
Lo
sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi
difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il
percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport diventa
una ottima scuola di vita, si apprende dallo sport non solo regole ma anche a
conoscere se stessi e a stare con gli altri, a condividere mete, obiettivi e
sogni, a condividere allenamenti e fatica, ma anche gioie e soddisfazioni.
Si
impara a condividere sconfitte e vittorie ad apprendere sempre dall’esperienza,
ad assumersi la responsabilità del proprio gioco, a considerare le proprie
capacità e i propri limiti e a conoscere meglio gli altri.
Lo
sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare
un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare
per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete
difficili, sfidanti ma raggiungibili.
Lo
diceva già Nelson Mandela che: “Lo sport ha il potere di
cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le
persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che
capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c'era solo disperazione. È
più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport
ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”.
Prima o poi lo trovi uno sport che
fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance,
permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa
condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è un’età per iniziare, importante
è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e
intense.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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