martedì 6 novembre 2018

Sono aperte le iscrizioni per il convegno “Movimento, sport e salute”


Psicologo, Psicoterapeuta

Sono aperte le iscrizioni per il convegno “Movimento, sport e salute” che si terrà il prossimo 14 novembre ore 10.30 presso l'Istituto Superiore di Sanità - Aula Pocchiari, con ingresso da Viale Regina Elena 299. Per iscriversi apposito modulo on line https://ebook.iss.it/
Il convegno vuole essere un momento di confronto tra tutti gli attori che a diverso titolo si occupano di promozione dell’attività fisica, del movimento e dello sport, temi di forte impatto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita, che richiedono l’impegno congiunto di istituzioni e organizzazioni sanitarie e non sanitarie, secondo un approccio intersettoriale e multistakeholder.
PROGRAMMA
10:00 Registrazione
10:30 Saluti iniziali Presidente Istituto Superiore di Sanità; Ministro della Salute; CONI)
I sessione Moderatore: Prof. Walter Ricciardi
11:00 Politiche internazionali e nazionali per la promozione dell’attività fisica J. Breda
11:15 Presentazione del Rapporto “Movimento, sport e salute: l’importanza delle politiche di promozione dell’attività fisica e le ricadute sulla collettività”: dalle evidenze alle azioni B. De Mei
11:30 Strategie nazionali per la promozione dell’attività fisica D. Galeone
11:45 La promozione dell’attività fisica nelle regioni (Conferenza Stato Regioni)
12:00 Raccomandazioni di attività fisica in diverse nazioni A. Gianfelici
12:15 Il diritto allo sport ed all’effettivo svolgimento di attività fisica quale corollario del diritto alla salute E. Lubrano, A. Gambino, R. Ciuffetti, P. Del Bene
12:30 Discussione
13:00 Intervallo
II sessione Moderatore: Dott.ssa Angela Spinelli
14:00 Tavola rotonda: “La promozione dell’attività fisica sul territorio in setting differenziati”
Interverranno: C. Celata, A. Di Liberto, D. Meleleo, R. Messina, G. Pugliese, I. G. Ricagni, D. Rossi, A. Villani, Anci, SIMG
15:30 Discussione finale
16:00 Conclusione dei lavori
Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi.
Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza. Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio nell’affrontare la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarsi. Lo sport rende felici nonostante la fatica.
Lo sport regala emozioni uniche che ripagano la fatica condivisa partecipando a manifestazioni ed eventi; lo sport avvicina persone, culture e mondi; attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti. Lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali, lo sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani.
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare mete e obiettivi cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili.
Tra le linee guida riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è interessante l’Obiettivo di promuovere l’attività fisica nelle scuole: “Le scuole dovrebbero prevedere un numero adeguato di lezioni di educazione fisica, in linea con le indicazioni scientifiche in materia e sulla base delle buone pratiche adottate dagli Stati membri. Le lezioni dovrebbero integrare una varietà di attività e capacità, dalle nozioni in materia di attività fisica alla pratica della mobilità e del movimento, del lavoro di squadra e degli aspetti competitivi dello sport, affinché tutti i bambini e gli adolescenti possano apprezzare l’attività fisica a prescindere dalle inclinazioni personali o dal livello di preparazione sportiva, traendone pieno vantaggio per la salute. Un simile approccio dovrebbe anche permettere di sviluppare quelle capacità e propensioni positive necessarie affinché bambini e adolescenti possano adottare uno stile di vita fisicamente attivo e sviluppare capacità motorie essenziali. Per perseguire questo fine, gli Stati membri dovrebbero prevedere un approccio intersettoriale che veda i settori dell’istruzione, dello sport e della sanità concorrere alla definizione dei programmi scolastici in materia di educazione fisica.”

Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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