Psicologo, Psicoterapeuta
Sono aperte le iscrizioni per il
convegno “Movimento, sport e salute” che si terrà il prossimo 14 novembre ore
10.30 presso l'Istituto Superiore di Sanità - Aula Pocchiari, con ingresso da
Viale Regina Elena 299. Per iscriversi apposito modulo on line https://ebook.iss.it/
Il convegno vuole essere un momento di
confronto tra tutti gli attori che a diverso titolo si occupano di promozione
dell’attività fisica, del movimento e dello sport, temi di forte impatto sulla
salute pubblica e sulla qualità della vita, che richiedono l’impegno congiunto
di istituzioni e organizzazioni sanitarie e non sanitarie, secondo un approccio
intersettoriale e multistakeholder.
10:00 Registrazione
10:30 Saluti iniziali Presidente Istituto
Superiore di Sanità; Ministro della Salute; CONI)
I sessione Moderatore: Prof. Walter
Ricciardi
11:00 Politiche internazionali e
nazionali per la promozione dell’attività fisica J. Breda
11:15 Presentazione del Rapporto
“Movimento, sport e salute: l’importanza delle politiche di promozione
dell’attività fisica e le ricadute sulla collettività”: dalle evidenze alle
azioni B. De Mei
11:30 Strategie nazionali per la
promozione dell’attività fisica D. Galeone
11:45 La promozione dell’attività fisica
nelle regioni (Conferenza Stato Regioni)
12:00 Raccomandazioni di attività fisica
in diverse nazioni A. Gianfelici
12:15 Il diritto allo sport ed
all’effettivo svolgimento di attività fisica quale corollario del diritto alla
salute E. Lubrano, A. Gambino, R. Ciuffetti, P. Del Bene
12:30 Discussione
13:00 Intervallo
II sessione Moderatore: Dott.ssa Angela
Spinelli
14:00 Tavola rotonda: “La promozione
dell’attività fisica sul territorio in setting differenziati”
Interverranno: C. Celata, A. Di Liberto,
D. Meleleo, R. Messina, G. Pugliese, I. G. Ricagni, D. Rossi, A. Villani, Anci,
SIMG
15:30 Discussione finale
16:00 Conclusione dei lavori
Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa
mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di
far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti
e gare, trasferte e viaggi.
Lo sport è una palestra di vita, una
modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere
dall’esperienza. Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in
gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio nell’affrontare
la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarsi. Lo
sport rende felici nonostante la fatica.
Lo sport regala emozioni uniche che
ripagano la fatica condivisa partecipando a manifestazioni ed eventi; lo sport avvicina
persone, culture e mondi; attraverso lo sport si conoscono nuove persone,
avvengono incontri e confronti. Lo sport abbatte muri e barriere anche
generazionali, lo sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani.
Lo sport davvero avvicina persone,
culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da
portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare mete
e obiettivi cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue,
che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili.
Tra le linee guida
riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica
OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è
interessante l’Obiettivo di promuovere l’attività fisica nelle scuole: “Le scuole dovrebbero prevedere un numero
adeguato di lezioni di educazione fisica, in linea con le indicazioni
scientifiche in materia e sulla base delle buone pratiche adottate dagli Stati
membri. Le lezioni dovrebbero integrare una varietà di attività e capacità,
dalle nozioni in materia di attività fisica alla pratica della mobilità e del
movimento, del lavoro di squadra e degli aspetti competitivi dello sport, affinché
tutti i bambini e gli adolescenti possano apprezzare l’attività fisica a
prescindere dalle inclinazioni personali o dal livello di preparazione
sportiva, traendone pieno vantaggio per la salute. Un simile approccio dovrebbe
anche permettere di sviluppare quelle capacità e propensioni positive
necessarie affinché bambini e adolescenti possano adottare uno stile di vita
fisicamente attivo e sviluppare capacità motorie essenziali. Per perseguire
questo fine, gli Stati membri dovrebbero prevedere un approccio intersettoriale
che veda i settori dell’istruzione, dello sport e della sanità concorrere alla
definizione dei programmi scolastici in materia di educazione fisica.”
http://www.epicentro.iss.it/problemi/attivita_fisica/pdf/SCHEDA%20Stretching%20da%20ufficio%2010.pdf
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