Quasi 50 anni di atletica, con passati eccellenti
Matteo SIMONE
La storia atletica di Salvatore Granatiero, classe 1966, ha inizio alle scuole medie e quindi nel lontano anno 1980.
Alla prima media si è scoperto un forte runner grazie ai giochi della gioventù e all’insegnante di educazione fisica Paolo De Vita, scuola G.T Giordani, che l’ha notato e invitato ad allenarsi per far meglio.
Successivamente in seconda media, aiutato dall’insegnante di educazione fisica Ciro Del Nobile e in terza media, da Giovanni Simone, ha continuato a eccellere in atletica vincendo il titolo provinciale, piazzandosi terzo alle regionali e 6°-7° nazionale.
Il vero salto di qualità Salvatore l’ha fatto grazie a Giovanni Cotugno (classe 1959), che correva con “U.S. San Michele”, e Mimmo Prencipe (classe 1957). Due atleti, di qualche anno più grandi, fortissimi all’epoca, con i quali si allenava presso una pista nei pressi del palazzetto dello sport di Manfredonia, oppure anche tra i fichi d’India, una volta nei pressi del centro abitato era pieno di fichi d’india.
Tutto ciò Salvatore me lo ha raccontato in una giornata primaverile subito dopo Pasqua 2024, a seguito di un allenamento mattiniero con appuntamento alle 5.45 presso la rotonda con altri amici runner di Manfredonia.
Riferisce che erano pochi atleti ma anomali e fenomenali e i cittadini di Manfredonia non comprendevano questa loro voglia di allenarsi e faticare, dato che gli sport conosciuti e praticati a livello di massa erano Calcio e tennis; infatti, più volte quando si allenavano sul lungo mare venivano insultati verbalmente, a volte vittime di offese o/e vessazioni, anche con lancio di pietre e varie.
L’U.S. San Michele il cui presidente fondatore era Michele Losito era una grande società di atletica leggera con veri campioni non solo corridori ma anche di altre specialità dell’Atletica Leggera.
Ora Salvatore Granatiero, ancora corre e gareggia, l’unico ancora in strada ad allenarsi e gareggiare del gruppo storico con cui ha iniziato questo viaggio nell’atletica. Si allena circa tre volte a settimana all’alba con un gruppetto di amici, ancora avanti e in prima linea a tirare il treno dello sport dei runner sipontini, molto riservato ma non molla, cerca di reggere fino alla fine tra i compagni runner più giovani di lui, nel gruppo ci sono anche un paio di settantenni che reggono ritmi importanti.
Tornando agli anni ‘80, Salvatore riferisce che bisognava allenarsi con costanza tutti i giorni per migliorare, facendo allenamenti sostenuti a ritmi da professionisti, e senza mezzi tecnici e senza strutture idonee, esempio ripetute di 1000 metri a 2.52” al km e riscaldamento al ritmo di 4’00” - 4’20” al km, presentandosi in gara con tempi sui 10km di circa 30’-31’. Infatti, riferisce che la sua miglior prestazione è stata di 30’57’’ a Crispiano quando aveva 18-19 anni, qualcosa di sbalorditivo pensando alle scarpe che si usavano una volta e praticando sport da amatore, quindi dopo il lavoro ed orario scolastico. Altri tempi di degno valore sportivo sono la mezza maratona di Roma – Ostia in 1h17’, nonché la mezza maratona di Putignano chiusa in 1h15’.
Salvatore Granatiero era affiancato da altri atleti della società “Athletic Club di Manfredonia” fondata nel 1992 e che durò per diversi anni, di cui Salvatore è stato atleta e socio fondatore. Tra i fortissimi atleti, vi erano Giovanni Cotugno che vinceva tantissime gare, con un personal best sui 10000 metri di 30’26’’ e Mimmo Prencipe che vanta sui 10.000 metri 29’56”, sui 5.000 metri 14’26” e fece il record per l’età di anni 37 sulla Roma Ostia in 1h08’32” il 20 marzo 1994.
Giovanni Cotugno, Domenico Prencipe, Salvatore Granatiero ed Ettore Barbone entrarono a far parte di una fortissima squadra, Fiamma Puglia Bari. In squadra con loro c’erano anche atleti fortissimi di altre città quali Antonio Erotavo (maratoneta barese con sua miglior prestazione 02h14’12” a Laredo in Spagna il’8 giugno 1980, in occasione della Coppa Europa contribuendo al secondo posto della squadra Italia insieme a Gianni Poli, Marco Marchei, Giampaolo Messina. Antonio Erotavo ha vinto 5 edizioni consecutive della maratona di Macao, dal 1982 al 1986; vinse a Bari le prime 3 edizioni di Vivicittà 1984-86). Presenti, inoltre, grandi atleti come Vito Basiliana campione italiano nella mezza maratona, nonché Ciliberti e Lo Russo, tutti nomi di spicco a livello nazionale a capo della Fiamma Puglia Bari.
Tra gli atleti di Manfredonia, da menzionare il fortissimo maratoneta Ettore Barbone che ha vinto tantissime gare in giro per l’Italia, ha allenato diversi atleti e ha trasmesso la sua passione al figlio Domenico, un ottimo atleta che dal mezzofondo poi è riuscito a correre anche maratone.
Altri atleti di Manfredonia da menzionare sono Gianni Grilli, Giuliano Muscatiello, Salvatore Cotrufo, Michele Pergolese, Raffaele Muscatiello e il figlio Michele Muscatiello, Matteo Totaro, Michele Quitadamo, Paolo Buccino, Renzo Carpineto, Scaringella, Domenico Azzarone, Francois Piemontese, Giuseppe Telera, Lello Fatone, Marino Antonio Prencipe, Rucci Antonio, Tonino D’ambrosio, Michele e Antonio Attanasio, Pastore Gaetano, Dino Lauriola, Matteo Stelluti, Giuseppe Fatone, Antonio Clemente, Ciro Borgomastro, Gino Palma, Matteo Di Bari, Michele Fiale e tanti altri atleti di degno rispetto atletico.
Salvatore ha bei ricordi di Gianni Grilli, fortissimo atleta in svariate discipline, dai 10 km, mezza maratona e maratona.
Tra gli atleti menzionati da Salvatore sono tantissimi gli aneddoti e le curiosità, tra i tanti Raffaele Muscatiello detto “U Lion” (Il Leone) era fortissimo in bici e in corsa e voleva competere con i più giovani tra i quali Paolo Buccino con il quale spesso faceva scommesse su chi arrivasse prima in una gara.
Inoltre, Lorenzo Carpineto, detto “Renz u fotograf” (Renzo il fotografo) è stato un atleta over ‘60 con podi e vittorie di categoria importanti, esempio la Roma Ostia.
Tra i più forti di sempre Matteo Palumbo che entrò a far parte del Gruppo Sportivo dei Carabinieri con tempi importanti, atleta di spicco in ogni distanza fino alla maratona con cui Salvatore si allenava svariate volte, in particolar modo durante la preparazione dei campionati italiani a Firenze di corsa campestre, dove Salvatore ha avuto l’onore di correre con Panetta e Mei, presente anche Cova come testimonial. Salvatore ci tiene ad evidenziare la forza motivazionale e di sacrificio vista nel suo amico Matteo Palumbo, esempio di atleta tenace, resiliente e “Pulito”.
Da citare, inoltre, oltre al campione Matteo Palumbo, anche l’altro atleta di punta di Manfredonia, Dario Santoro Campione Italiano di maratona nel 2015 e Michele Quitadamo che vanta un titolo di campione mondiale di cross della sua categoria.
Nel 2000 Giovanni Cotugno fondò la Gargano 2000 ONLUS il cui vicepresidente e tesoriere era Salvatore Granatiero.
Per alcuni anni si sono apprezzate le notevoli prestazioni di Alessandro Tomaiuolo atleta FISDR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e FIDAL in forza alla “Gargano 2000 Manfredonia”.
Alessandro Tomaiuolo si classificò sesto ai Campionati Mondiali Mezza Maratona FISDR 2016 in 1h15’43”.
L’Associazione Sportiva di Manfredonia “Gargano 2000 Onlus”, da diversi anni punta a sviluppare l’educazione attraverso lo sport.
Nel libro “O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia, Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport” è menzionata la Gargano 2000 Manfredonia: “C’è una trasmissione di competenze, di passione, tra gli atleti nella cittadina di Manfredonia. …Sembra esserci una sorta di passaggio di consegna, una sorta di vocazione a far sì che altri traggano vantaggio, traggano insegnamenti utili per far bene, è come se ci fosse un gioco di squadra longitudinale, una sorta di devozione e vocazione per il paese per far sì che ci sia sempre qualcuno nella cittadina di Manfredonia che porti lustro in ambito dell’Atletica Leggera, e questo grazie anche alla Gargano 2000 Manfredonia che sostiene questi personaggi, li accompagna, li difende, li protegge, li esalta, fa opera di persuasione verso gli stessi atleti riguardo alle loro capacità, potenzialità. Vi è qualcosa che si sta costruendo nel tempo, che ha delle radici forti, solide, che viene nutrito dai diversi attori, presidente, responsabili, accompagnatori, tecnici, genitori.”
Successivamente c’è stata l’epoca dell’ultramaratona il cui promotore è stato Michele Spagnolo che partecipava con buoni risultati a gare di 100km, 202,4km e gare di 24 ore di corsa, a lui hanno fatto seguito tanti altri, uomini e donne, tra i quali spicca il nome di Filippo Castriotta definito il Pirata del Gargano con podi e vittorie in gare di ultramaratone e nel 2023 un titolo italiano 100km categoria M55, Nicola Ciuffreda nel 2023 vicecampione italiano nella sua categoria sui 100 km.
Successivamente alla Gargano 2000 ONLUS, si è diffusa l’atletica a Manfredonia con la nascita di altre società e tra queste “Manfredonia Corre” che vanta circa 150 iscritti e con l’organizzazione di una importante gara di 10 km.
Da menzionare anche la società di triathlon di Manfredonia tra gli iscritti tanti runner che hanno unito alla corsa anche il nuoto e la bici arrivando a competare anche gare di Ironman, tra i quali i quali il Professore di educazione fisica Raffaele Fatone con due suoi figli e a proposito di Ironman è da menzionare anche l’atleta Ultra Man Vito Rubino capace di compiere imprese ritenute assurde come L’Ultra Man (nuoto 10km, bici 500km, corsa 84km) o anche la RAAM Race Across America (4800km di bici in circa 12 giorni) attraversando gli Stati Uniti da Est a Ovest.
Tanti hanno mollato o smesso ma Salvatore Granatiero ha una delle carriere più longeve con quasi 50 anni di atletica e lui dice che ciò è forse dovuto al fatto che non è passato alle corse di lunga distanza, non ha mai fatto una maratona, inoltre l’estate per motivi di lavoro abbandonava l’atletica per circa 3 mesi per poi riprendere.
Inoltre, Salvatore è sempre stato attento a tanti dettagli, si è sempre documentato soprattutto per quanto riguarda la sana alimentazione e riferisce la sua amicizia con il grandissimo medico estetico, nutrizionista e “anti-age” Antonio Clemente, che gli dà ottimi suggerimenti, per prevenire infortuni e continuare ad andare forte.
Il messaggio che ci tiene a trasmettere Salvatore Granatiero è che lo sport fa bene, accomuna persone e abbatte qualsiasi barriera, si è tutti uguali davanti alla fatica, senza formalità di ruoli e provenienza sociale. Lo sport per Salvatore è un insegnante di vita, ove la forza dapprima umana e poi fisica detengono il tempo migliore. Cita sempre lo spirito di lealtà e sana competitività che ha animato i tempi vissuti nella categoria dei runner Fidal assoluti, ove il sacrificio e rispetto altrui erano i pilastri della convivialità agonistica, pilastri da richiamare oggigiorno.
Questa passione e questi messaggi di Salvatore Granatiero arrivano ai giovani e soprattutto a chi ha l’opportunità di frequentarlo e stargli vicini, tra i quali suon nipote Gianluca La Tosa che lo stima moltissimo e anche lui è salito sul trano dello sport allenandosi quando può e ottenendo risultati apprezzabili.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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