giovedì 7 dicembre 2017

Zagara: Ultrarunner, lo ripeto, si nasce non lo si diventa

Se non credi in te stesso e nella tua forza mentale non puoi fare nemmeno un metro
Matteo SIMONE

Contentissima, felicissima, freschissima Zagara, senza segni di fatica, sembra essere uscita da un centro benessere e questo è il mondo bizzarro degli ultrarunner, la fatica terapeutica che rimette in senso, in realtà ha partecipato ad una durissima ultramaratona, di seguito la sua dichiarazione post gara: 

Quella costa laggiù io l'ho percorsa tutta da Sorrento a Positano per  54km in 5 ore e 52 minuti. Matteo Simone io ti ringrazio sempre perché riesci ad ascoltare cosa c'è 'dentro' di noi. Ultrarunner, lo ripeto, si nasce non lo si diventa. Se non credi in te stesso e nella tua forza mentale non puoi fare nemmeno un metro. Non tutti riescono a far uscire il meglio di sé dalle cose negative. Anzi molti si abbattono o si fanno abbattere. Io non ho paura, mi ripetevo. Io ce la farò! Io sotto la pioggia che voleva spaventarmi cantavo. E ora mi preparo alla prossima sfida.”

Michele Spagnuolo, ultramaratoneta: So cosa fare nelle varie situazioni di difficoltà

Matteo Simone 

24 Ore di corsa a piedi per Telethon a Lavello, sotto pioggia e freddo, riparandosi un pochetto ma andando sempre avanti, occasioni di incontri, abbracci e selfie per tutti, sana competitività e vincitore è il grandissimo Matteo Nocera affacciatosi quest'anno nelle ultra distanze mentre Empoli Valeria arriva seconda assoluta e prima delle donne.

Da menzionare il precursore delle ultramaratone a Manfredonia, Michele Spagnuolo che vince la categoria M60 totalizzando 150,520 km. Michele, l'uomo delle lunghe distanze, che con il suo team frizzi e lazzi coinvolge adulti e bambini nelle camminate serali e mattiniere e uscite di lunghe distanze nel week end facendo appassionare tante casalinghe e lavoratrici così tante altre persone comuni o professionisti di diversi settori per sperimentare che nello sport si è tutti uguali si fatica allo stesso modo senza etichette e senza gerarchie.

Sport e aggregazione, fidarsi e affidarsi ai pacer

Matteo SIMONE 

L’amico Pierlugi Lops mi ha invitato a fare il pacer delle 4 ore alla Maratona di Latina e quando la corsa chiama che faccio? Accetto l’invito per diversi motivi, perché conosco Pierluigi, amico runner ex ciclista che mi ha venduto anche la sua bicicletta che ho portato fino in Spagna a Caceres attraversando la Francia per il Tour bike for animals: basta anticorrida tour; inoltre siamo amici di allenamento con un gruppo wathsapp dal nome le vecchie glorie e tra una risata e l’altra ci alleniamo seriamente guidati a volte dal coach Fabrizio Galimberti e riusciamo a essere sempre pronti per gare ed eventi.

mercoledì 6 dicembre 2017

Lo sport fa emozionare, condividendo fatica e passione

Matteo SIMONE 

Lo sport fa emozionare, condividendo fatica e passione. 

Questo è lo sport che vogliamo.
La fatica condivisa non pesa e non stanca, si fatica divertendosi e condividendo esperienze, sensazioni ed emozioni che ti legano nello sport e nella vita quotidiana.
Lo sport rischia di diventare davvero mostruoso, ci trasforma in macchine, in esseri viventi d'allevamento per la performance, per stupire, solo motivazioni esterne, di ricchezze, annulla i veri valori della pura sfida con gli altri, la fatica condivisa. 

Filippo Castriotta: Lo Sport è una terapia sana e naturale adatta a tutti

Psicologo Psicoterapeuta

Filippo Castriotta, quest'anno si appassiona alle Ultramaratone e alla gara di 6 Ore per Telethon di Lavello totalizza 72,065 km ottenendo il record assoluto per questa manifestazione, il primato della categoria M50 per l’anno 2017 e il piazzamento al 15° posto categoria M50 al mondo nel 2017.Filippo, atleta di Manfredonia tesserato con La Barletta Sportiva aveva già dimostrato il suo valore arrivando terzo con 8h46' alla 100km delle Alpi vinta dal giovanissimo Maggiola Enrico in 7h44'.

Empoli Valeria, ultramaratoneta Mi ritengo una persona che sente molto la gara

Matteo Simone 

194,167 sono i km totalizzati da Empoli Valeria, nata il 1992, per vincere la gara femminile della 24 Ore Telethon di Lavello-

Arriva seconda assoluta, ottiene il record di questa manifestazione ed è 5^ nella classifica di tutti i tempi per questa manifestazione preceduta da soli 4 uomini: Marchesi Tiziano km 228,935 il 6 dicembre 2014, D'Avanzo Nicolangelo km 213,110 il 6 dicembre 2014, Nocera Matteo km 197,160 il 2 dicembre 2017, Debenedictis Michele km 196,482 il 3 dicembre 2016.

Con questo risultato Valeria ottiene anche il primato della categoria W23 anno 2017 della 24 ore in Italia precedendo di pochi metri Natolini Serena 1989 km 194,088 il 12 novembre a Reggio Emilia.
Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.

Valeria Empoli e Matteo Nocera vincono la 24 Ore Telethon a Lavello


Valeria Empoli e Matteo Nocera, grandissimi veri eroi, determinati e motivati dalle mille risorse concludendo la gara di corsa a piedi della durata di 24 ore a circuito, nonostante condizioni meteo avverse dimostrando il loro valore di atleta.

Di seguito approfondiamo la loro conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.

Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?

Valeria: “Ho iniziato ad avvicinarmi a questo sport praticando le gare di corsa campestre con la scuola, ed è proprio li che ho scoperto la mia passione per la corsa.”
Matteo: “Come tutti i bambini un semplice avviamento allo sport da parte dei genitori accompagnato sicuramente da una mia passione innata...che poi man mano visto i risultati è divenuta sempre più una cosa seria ... un lavoro...”

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