Matteo Simone
24 Ore di corsa a piedi per Telethon a Lavello, sotto pioggia e freddo, riparandosi un pochetto ma andando sempre avanti, occasioni di incontri, abbracci e selfie per tutti, sana competitività e vincitore è il grandissimo Matteo Nocera affacciatosi quest'anno nelle ultra distanze mentre Empoli Valeria arriva seconda assoluta e prima delle donne.
Da menzionare il precursore delle ultramaratone a Manfredonia, Michele
Spagnuolo che
vince la categoria M60 totalizzando 150,520 km. Michele, l'uomo delle lunghe
distanze, che con il suo team frizzi e lazzi coinvolge adulti e bambini nelle
camminate serali e mattiniere e uscite di lunghe distanze nel week end facendo
appassionare tante casalinghe e lavoratrici così tante altre persone comuni o
professionisti di diversi settori per sperimentare che nello sport si è tutti
uguali si fatica allo stesso modo senza etichette e senza gerarchie.
E’ contento Michele che si definisce il podista prestato al cammino, da anni corre le ultramaratone ed ultimamente è diventato un forte e resistente camminatore e porta nei suoi cammini tante persone che piano piano si appassionano e vogliono provare a partecipare a gare lunghe della durata della maratona ma anche superiore, come la 100km da fare assieme a Michele camminando, uomini e donne che iniziano a camminare e vengono rapiti e sequestrati dal cammino veloce fino ad arrivare a fare gare della durata di 24 ore.
E’ contento Michele che si definisce il podista prestato al cammino, da anni corre le ultramaratone ed ultimamente è diventato un forte e resistente camminatore e porta nei suoi cammini tante persone che piano piano si appassionano e vogliono provare a partecipare a gare lunghe della durata della maratona ma anche superiore, come la 100km da fare assieme a Michele camminando, uomini e donne che iniziano a camminare e vengono rapiti e sequestrati dal cammino veloce fino ad arrivare a fare gare della durata di 24 ore.
Con il Team Frizzi e Lazzi walking, la camminata in gruppo
rende felici e resilienti, un passo alla volta e senza fretta ed avvicina
persone popoli mondi e culture. Tutto passa con il cammino e si diventa più
resilienti.
Qualche anno fa feci un intervista a Michele riportata sul
mio libro Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico.
Cos’è per te la
corsa? “Per me la corsa è
vita, attraverso la corsa mi emoziono, conosco altri, è salute, è
un’opportunità di elaborare soluzioni ai miei problemi, è anche un modo per
pubblicizzare il mio negozio.”
A quali gare
partecipi? “Cerco di partecipare
a gare sempre più difficili, più lunghe, più estreme, ho partecipato a gare della
distanza di 100 km, alla ‘Nove Colli Running’ di Cesenatico, gara podistica di
202 km dove ci ho impiegato 30 ore.”
Che significa
per te partecipare a gare così impegnative? “Per me è, innanzitutto, una sfida personale,
poi è un modo di stare nel tunnel in quanto in queste gare estreme è come stare
in tunnel, dove si riesce a trovare la luce al traguardo, e questo può essere
paragonato alla soluzione dei problemi, io ho fiducia nel risolvere i miei
problemi così come ho fiducia nel portare a termine la gara, una gara che può
rendere l’idea è la maratona di Napoli dove si attraversa il tunnel in
corrispondenza di Fuorigrotta ma nel tunnel si riesce ad intravedere la luce
che corrisponde alla speranza, finché c’è luce ci posso credere.”
Come ti alleni
per gare così impegnative? “Il segreto è partire per mete particolari,
allettanti, distraenti, interessanti, a contatto della natura e il nostro
territorio ne è ricco, per esempio sono diventate tappe fisse il raggiungimento
dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano e la Grotta di San Michele Arcangelo
sita in Monte Sant’Angelo attraverso percorsi misti comprendenti asfalto,
sterrato, tratturi, roccia, prato.”
Quali sono le
tue sensazioni quando raggiungi queste località? “E’ sempre una scoperta di nuove emozioni,
coloro che porto con me restano sorpresi per quello che sono riusciti a fare e
restano incantati dalle bellezze naturali del territorio e dalle viste
panoramiche del Golfo di Manfredonia e mi ringraziano per averli condotti in
questi posti dopo 20-25 anni, perché era usanza raggiungere questi luoghi in
pellegrinaggio.”
Quali sono i
tuoi obiettivi? “I miei obiettivi
generali sono portare sempre più persone a correre e in particolare a farli
fare le maratone e le ultra maratone.”
Quali sono le
tue risorse? “La forza mentale, la
tranquillità, la serenità, il coraggio. “
Quando hai
dimostrato coraggio? “A un’edizione della
nove colli quando mancavano pochi km ho perso la strada e mi sono ritrovato
dalla parte opposta del traguardo.”
Hai un
allenatore interno? “Il mio allenatore
interno è la mia forza mentale, sono io stesso che mi conosco, so cosa fare
nelle varie situazioni di difficoltà.”
Ti ispiri a
qualcuno? “Un mio modello è
Marco Olmo che superati i sessant'anni è lo specialista italiano più
accreditato dell'ultratrail e delle corse estreme. Vegetariano, quasi vegano,
da oltre 20 anni, è stato campione del Mondo vincendo l'Ultratrail del Mont
Blanc, 2200 partecipanti rigorosamente selezionati, per questo giro della
montagna più alta d'Europa per un totale di 163 km, 8900 metri di dislivello
positivo, tre nazioni toccate dal percorso, Francia, Italia, Svizzera.”
Mi racconti un
aneddoto? “Ho un bel ricordo
nel mio negozio dove un giorno sono venuti a trovarmi 2 atleti molto forti,
l’argentino di Roma Tobias Gramajo e l’atleta italiano, di origine etiope,
Dereje Rabattoni e mi facevano delle domande sulle mie esperienze in
ultramaratone, io ero seduto sul tavolo e loro seduti sulle sedie ascoltavano
le mie imprese, mi rimane un bel ricordo.”
Ti capita di
incontrare gli amici che condividono i tuoi allenamenti? “Il mio negozio è diventato un ritrovo, è
situato al centro del paese, tra la villa, il campo sportivo, vista mare,
sempre baciato dal sole, sia gli amici che altra gente passa dal mio negozio
per salutarmi per ascoltare le mie ultime imprese o quelle che dovrò
affrontare, vengono a vedere le mie medaglie, attestati, fotografie e mi
chiedono consigli sulle scarpe da usare che io vendo e poi è d’obbligo andare a
prendere il caffè."
Il Team dei camminatori “frizzi e lazzi” è diventato un
precursore di benessere attraverso l’organizzare uscite di camminate all’alba,
notturne, feriali, festivi, prefestivi e coinvolgendo sempre più persone delle
diverse età alla scoperta del territorio ed alla scoperta delle proprie
capacità di camminare e fare escursione.
Ora il Team è una realtà nel
territorio del Gargano e dell’intera Puglia ed un riferimento per tante persone
che vogliono cercare di trovare tempi e modi di fare una modalità di attività
fisica.
Per andare incontro ai bisogni di tanti il Team ha istituito anche
l’uscita serale del giovedì, 12-15km da diluire in quasi 2 ore di cammino a
passo veloce, ritrovo e partenza ore 21.00 davanti al negozio Frizzi e Lazzi
Corso Manfredi 303.
Ora, tanta è la richiesta da parte di tanti cittadini di
Manfredonia ed allora Michele raddoppia la camminata anche il martedì sera stessa
ora stesso luogo.
Infiniti gli orizzonti con il Team Frizzi e Lazzi dove lo
sport rende felici ed avvicina le generazioni, i mondi diverse, le culture
altre e dove tutto é possibile, le montagne si avvicinano, i sogni diventano
realtà un passo alla volta senza fretta e con la mente libera e aperta.
Un'intervista a Michele Spagnuolo è riportata nel libro "Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice, Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 26 settembre 2024.
https://www.libreriauniversitaria.it/psicologia-sport-esercizio-fisico-benessere/libro/9791259610775
Inoltre Michele è menzionato nei libri:
"Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell'atleta” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017.
Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida – 13 giugno 2019 - di Matteo Simone (Autore).
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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