Matteo Simone
Matteo Nocera, un eroe determinato e motivato dalle mille risorse e tante soluzioni concludendo la gara di corsa a piedi della durata di 24 ore a circuito, nonostante condizioni meteo avverse, nonostante chilometraggio inferiore alle aspettative.
Ha dimostrato comunque il suo valore di atleta e soprattutto di persona leale e
attento verso se stesso e verso gli altri, sempre pronto a dimostrazioni di
affetto, stima, riconoscimento e gratitudine.
Di seguito il suo messaggio a fine gara: “Condizioni climatiche estreme che in alcuni momenti non permettevano di correre, freddo fitto vento forte e tanta pioggia. Cmq ho corso per circa 22 ore… ho vinto con record della manifestazione… 198km. Grazie per il sostegno… dopo pubblico un post. Questa è stata veramente dura. Infatti per me è la vittoria più bella dell'anno…! Sì grazie anche a te. Ho sempre pensato oggi in gara a un viaggio con il proprio corpo per conoscerti e renderti complice con lui per i tuoi limiti e le tue risorse.”
Bello davvero, sempre in crescita come esperienza, risultati e consapevolezze. Sono contento che qualcosa passi, grazie.
Matteo Nocera corre per se stesso ma in realtà sta correndo per tutti quelli che non possono o non c'è la fanno più trasmettendo le emozioni che prova prima, durante e dopo la gara. Una persona che potrebbe girare per le scuole e spiegare ai ragazzi che cos'è la fatica, come superare momenti bui, come raggiungere propri obiettivi rispettando le regole.
Di seguito il suo messaggio a fine gara: “Condizioni climatiche estreme che in alcuni momenti non permettevano di correre, freddo fitto vento forte e tanta pioggia. Cmq ho corso per circa 22 ore… ho vinto con record della manifestazione… 198km. Grazie per il sostegno… dopo pubblico un post. Questa è stata veramente dura. Infatti per me è la vittoria più bella dell'anno…! Sì grazie anche a te. Ho sempre pensato oggi in gara a un viaggio con il proprio corpo per conoscerti e renderti complice con lui per i tuoi limiti e le tue risorse.”
Bello davvero, sempre in crescita come esperienza, risultati e consapevolezze. Sono contento che qualcosa passi, grazie.
Matteo Nocera corre per se stesso ma in realtà sta correndo per tutti quelli che non possono o non c'è la fanno più trasmettendo le emozioni che prova prima, durante e dopo la gara. Una persona che potrebbe girare per le scuole e spiegare ai ragazzi che cos'è la fatica, come superare momenti bui, come raggiungere propri obiettivi rispettando le regole.
Davvero complimenti e
grazie per la sua dedica graditissima. Porta a casa la vittoria, tanta
esperienza, tante consapevolezze e noi anche portiamo a casa quello che fa e
trasmette, di seguito le sue parole a fine gara sui social:
“24h di Lavello PZ; 1° Assoluto. Gara veramente molto dura. Il freddo
polare, pioggia per quasi tutta la durata e vento forte hanno condizionato molto
la gara. Volevo vincere imponendo fin da subito il mio ritmo ai validi ed
esperti avversari con i quali oggi ho gareggiato. Preso il comando fin dalle
prime battute e portato a casa un risultato sicuramente, per come è maturato, il
più duro e difficile dell'anno. Km 198. Però è più che doveroso da parte mia
ringraziare (e credetemi è poco..) Domenico Franco per la scrupolosa
assistenza, se non ci fossi stato tu oggi non avrei vinto, grazie di cuore.”
Un
mondo bizzarro e sorprendentemente quello delle Ultramaratone, 24 Ore di corsa a piedi per
Telethon di Lavello, sotto pioggia e freddo, riparandosi un pochetto ma andando sempre
avanti, occasioni di incontri, abbracci e selfie per tutti il nord si incontra
con il sud, tutti amici senza odio, né invidia, solo sana competitività e "the
winner is" il grandissimo Matteo Nocera affacciatosi quest'anno nelle Ultra distanze e ottenendo risultati strepitosi mentre Empoli Valeria
arriva seconda assoluta e prima delle donne.
Degno
di menzione nella gara minore Filippo Castriotta, anche lui quest'anno si appassiona
alle Ultramaratone e alla
gara minore di 6 Ore per Telethon di Lavello totalizza 72,065 km ottenendo il
record assoluto per questa corsa, il primato annuale categoria M50 e il piazzamento
annuale al 15° posto categoria M50 nel mondo.
La
vincitrice della 6 ore è Trisolino Addolorata che totalizza 50,880 km.
Da
menzionare anche il precursore delle ultramaratone a Manfredonia, Michele
Spagnuolo che vince la categoria
M60 totalizzando 150,520 km. Michele, l'uomo delle lunghe distanze, che con il suo team frizzi e lazzi
coinvolge adulti e bambini nelle camminate serali e mattiniere e uscite di
lunghe distanze nel week end facendo appassionare tante casalinghe e
lavoratrici così come tante altre persone comuni o professionisti di diversi
settori per sperimentare che nello sport si è tutti uguali, si fatica allo
stesso modo senza etichette e senza gerarchie.
Interessante
e bizzarro l'ultramaratoneta scalzo Gaetano Pastore che desta tanto interesse e
curiosità e da menzionare altri ultrarunner di Manfredonia quali Nicola
Ciuffreda e Mimmo D'Ascanio.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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