Matteo Simone
Nello sport si fatica ma poi si notano i benefici in termini di benessere individuale e di gruppo, di risultati e di riuscita graduale, di raggiungimento di mete e obiettivi.
Importante diventa chi circonda l’atleta,
una squadra che sostiene e supporta l’atleta, una famiglia che comprende le esigenze
e la motivazione dell’atleta, un mister che si dedica a preparare programmi e a
osservare l’atleta in allenamento e in gara e i tanti amici incontrati durante
i percorsi di allenamento e anche in gara.
Di seguito, Luana, runner e studente di scienze motorie, racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Di seguito, Luana, runner e studente di scienze motorie, racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti
sei sentita campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si è sempre un po’ campioni di se stessi,
nell'atletica la competizione è con se stessi.”
Come
hai scelto il tuo sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Non ho scelto il mio sport, lo sport
sceglie te… ho iniziato a correre per gioco, per piacere e più correvo più me
ne innamoravo. Il percorso che sto facendo riguarda allenamenti 4 volte a
settimana e una sana e buona alimentazione. E ascolto alla lettera chi mi
prepara, il mio mister.”
Nello
sport quali fattori o persone hanno contribuito al tuo benessere
o performance?
“La mia società che mi sostiene come una famiglia, i miei genitori con il loro
sostegno e il mio mister che mi segue in tutto.”
Quali
meccanismi psicologici ritieni abbiano contribuito, nello sport, al benessere o
performance? “La
serenità, l’umiltà, la determinazione e il senso di sacrificio per ciò che si
ama fare.”
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La prima volta che andai in premiazione
a un Corripuglia ad Andria correre con chi cmq è già un vero campione e andare
in premiazione mi ha emozionato tanto.”
Partecipare
a gare podistiche permette di essere alla partenza con veri campioni
provinciali, regionali, nazionali, europei, mondiali, è una sensazione unica,
particolare, speciale essere tutti insieme alla partenza, certo poi i più forti
vanno via e non li vedi più ma comunque si potrà sempre dire: 'c’ero anch’io',
infatti ognuno con le sue modalità e possibilità può salire su questo treno
dello sport, fare tanta esperienza , scoprire tanto su stessi e gli altri,
apprendere tantissimo dalla scuola dello sport, soprattutto di strada..
La tua gara più difficile? “La gara più difficile è stata Deliceto.”
Ricordi
un’esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare nello sport o nella
vita? “Di
episodi ce ne sono tanti, nello sport ricordo Molfetta in cui ho avuto un vero
e proprio blocco muscolare, ma grazie alla determinazione in ogni caso, anche
se non con i miei tempi ho finito la gara … sono arrivata al traguardo
ugualmente. Nella vita… quando credi di non farcela ce la fai sempre.”
Questi
sono i veri insegnamenti dello sport, c’è sempre un momento di difficoltà o di
crisi che si può incontrare, in quel caso è importante organizzarsi, essere
fiduciosi e cercare di continuare fino alla fine con attenzione, grinta,
determinazione.
Un episodio divertente della tua attività sportiva? “Mah... non esiste un episodio divertente
in particolare, quando si corre ci si diverte sempre!”
Quali
sensazioni sperimenti o hai sperimentato facendo sport (pre-gara, gara,
post-gara)? “Nel
pre-gara... c'è sempre quell’adrenalina che ti prende, che non vedi l'ora di
iniziare, zero pensieri solo tu, la strada e la voglia di correre. In gara
invece molte volte durante il dolore e la sofferenza pensi di tutto, ma poi
niente più soffri più ami quello sport e pensi che vuoi arrivare al traguardo, che
hai il tuo obiettivo e allora corri! Dopo la gara, quella sensazione che ti
appaga, che ci sei riuscita e non vedi l'ora di correre ancora.”
E
questo diventa la metafora della vita, una bella disamina quella di Luana, sono
tanti i momenti e le situazioni nel mondo sportivo dal pre-gara dove ci si
presenta con dubbi e sicurezze, tensioni e preoccupazioni ma anche con tante
aspettative, voglia di far bene, tutto passa, tutto scorre, soprattutto dopo lo
start dove c’è una sorta di liberazione, un flusso di energie che ti permettono
di mollare ormeggi e zavorre e lanciarti lungo il percorso alla ricerca della
tua performance a seguito di allenamenti impegnativi e faticosi. Così come avviene
nel dopo gara tutto tace tutto viene riportato allo stato di quiete, dove c’è
la disamina di quello che è avvenuto, quello che si è sperimentato, quello che
si può far meglio, quello da curare nei prossimi allenamenti, feedback preziosi
da raccogliere, e a casa si porta sempre qualcosa di importante, condivisioni,
pacchi gara, eventuali premi, sorrisi, incontri, confronti, questo è lo sport
che vogliamo.
Nel tuo sport quali
sono le difficolta e i rischi? A cosa devi fare attenzione? “I rischi sono gli infortuni, le
difficoltà sono tutto e niente. Penso che se si ha la volontà alla fine nessuna
difficoltà può interrompere quello che vuoi creare. Nel mio sport devo fare
attenzione a non sovraccaricare i miei muscoli.”
Molto
giovane Luana ma consapevole di quello che comporta la pratica dello sport, la
passione aiuta a mobilitare energie, a trovare tempo e modo per allenarsi, e a
volte bisogna fare i conti con gli imprevisti quali possono essere gli
infortuni però a ciò si può ovviare per esempio giocando di anticipo, non
sovraccaricando troppo muscoli e articolazioni, coccolando il proprio corpo con
massaggi e attenzioni opportuni e adeguati.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione
non ottimale? “Le
condizioni fisiche di certo il troppo carico… gli ambienti sicuramente quando
si incontrano strade non regolarissime ma a me giova tanto il mio stato d'animo,
la mente è fondamentale.”
A
volte fa tanto l’approccio che si ha sia nello sport che nella vita quotidiana,
l’approccio può essere vincente se si è positivi e propositivi, se si ha
pazienza e non fretta, se ogni tanto si è disposti a fare una pausa o a
rallentare, se ogni volta che c’è un previsto sei disposto a far fronte con
modalità diverse e con il sorriso.
Cosa
ti fa continuare a fare sport? “È semplicemente il mio ossigeno, la
medicina a qualsiasi cosa!”
A
volte la cura diventa lo sport, una grande prevenzione, uno stabilizzatore dell’umore,
una modalità per scaricare e svagarsi, per mettersi alla prova e per fare
esperienza.
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “In questo momento sono infortunata e la
voglia di rimettermi in gioco, la voglia di tornare a correre è più forte di
qualsiasi infortunio. Sto mantenendo la
calma, ascolto, chi sa come faremo tornare in campo. Pazienza e voglia di
andare avanti.”
Vero,
in questi casi è importante studiare quello che c’è, quello che è successo,
affidarsi a esperti per risolvere al più presto ma senza fretta, la vita è
lunga bisogna anche accettare quello che viene.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? “Penso che il messaggio migliore sta nel
fatto che fare sport migliora la propria qualità di vita, aumenta la conoscenza
di se e l'autostima.”
C’è
stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per
sconsigliarne l’uso? “No
mai! Mai ci ho pensato...il messaggio é sicuramente quello che intraprendere
quel tipo di strada porta all'autodistruzione semplicemente …direi che con
questo termine abbia racchiuso tutto.”
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport? “I miei familiari sono felici nel vedermi
felice grazie a questo sport. I miei amici felicissimi per me, un po’ meno del
fatto che comunque conduco una vita poco notturna, molto più tranquilla
rispetto magari ad una mia coetanea con interessi diversi dai miei.”
C’è
sempre un prezzo da pagare, ma diventa un proficuo investimento nello stile di
vita e nei benefici attuali e futuri di un corpo efficiente e capacità apprese
di riuscita e resilienza.
Cosa
hai scoperto di te stessa nel praticare attività fisica? “Ho scoperto me stessa, che da sola posso
farcela sempre e comunque e che le difficoltà non sono la fine ma
un'opportunità per crescere e migliorarsi. Ho scoperto anche i miei limiti e
accettarli.”
A
volte la pratica di uno sport diventa un’opportunità di apprendimento
esperienziale che vale anche più di un master o di una corso di alta
formazione.
Riesci
a immaginare una vita senza sport? “Assolutamente no, non sarebbe vita! “
Hai
mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta? “Mai pensato, anzi! Si supera, si va
avanti!”
Se
potessi tornare indietro cosa faresti o cosa faresti? “Se tornassi indietro mi iscriverei prima
alla mia associazione e ascolterei di più il mio mister per evitare questo
attuale infortunio!”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi? “Non ho mai avuto un confronto con lo
psicologo dello sport ma credo che un supporto psicologico sia fondamentale.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? “Prossimo obiettivo la maratona e farne
almeno una all'anno! Sto realizzando già i miei sogni, vivere per quello che
amo nello sport e nella vita!".
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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