Matteo SIMONE
A Manfredonia nel settore delle ultramaratone, oltre a Michele Spagnuolo, l'uomo delle lunghe distanze, sono da menzionare nuovi talenti e nuove realtà.
Il
nuovo talento è senza dubbio Filippo Castriotta capace di correre 6 ore
totalizzando km72,400 e piazzandosi nel 2017 categoria M50 primo in Italia e
15° al mondo.
Le
nuove realtà sono il corridore scalzo Gaetano Pastore che desta tanta curiosità
e altri Ultra corridori e podisti quali Nicola Ciuffreda e Mimmo D'Ascanio, ma
hanno provato le Ultramaratone altri atleti di spicco sulle gare più
corte quale Giuseppe Fatone anche lui sempre sul podio categoria M50 e Michele
Fiale.
Un
anno ricco di avvenimenti sportivi e belle prestazioni per gli atleti Ultra di
Manfredonia e un 2018 sarà molto interessante.
Michele Spagnuolo vince
la categoria M60 totalizzando 150,520 km.
Michele, l'uomo delle lunghe
distanze, con il suo team frizzi e lazzi coinvolge adulti e bambini nelle
camminate serali e mattiniere e uscite di lunghe distanze nel week end facendo
appassionare tante casalinghe e lavoratrici così tante altre persone comuni o
professionisti di diversi settori per sperimentare che nello sport si è tutti
uguali si fatica allo stesso modo senza etichette e senza gerarchie.
Filippo
Castriotta, quest'anno si appassiona alle Ultramaratone e alla gara di 6 Ore
per Telethon di Lavello totalizza 72,065 km ottenendo il record assoluto per
questa manifestazione, il primato della categoria M50 per l’anno 2017 e il
piazzamento al 15° posto categoria M50 al mondo nel 2017.
Filippo,
atleta di Manfredonia, aveva già dimostrato il suo valore arrivando terzo con 8h46' alla 100km delle
Alpi vinta dal giovanissimo Maggiola Enrico in 7h44'.
Di
seguito, Filippo racconta le sue sensazioni e i suoi propositi rispondendo ad
alcune mie domande.
Quali sono stati i tuoi viaggi ultra più emozionanti o performanti
quest’anno? “La
100 di Torino e la 6 ore di Lavello.”
Davvero
due belle prestazioni a una età non più tanto giovane e da poco entrando nel
mondo delle ultra distanze, lui che veniva dal podismo e da ciclismo.
Cosa hai scoperto e capito di te stesso in quest’anno sportivo? “Che ho delle capacità mentali e fisiche
che mi hanno fatto raggiungere questi obiettivi.”
Per
forza bisogna avere non solo talento e capacità fisiche ma anche tanta testa
per prepararsi bene, per trovare il tempo e le condizioni ottimali per
allenarsi, per affrontare, gestire e superare i momenti più difficili che quasi
sempre per diversi motivi ci sono nelle gare di ultra distanza.
Quali sono state le difficoltà maggiori quest’anno nei tuoi viaggi
ultra? “La
forte pioggia di Lavello che mi ha quasi portato al ritiro.”
In quali circostanze hai dimostrato l’importanza del potere della
mente? “Nel
momento critico della forte pioggia e freddo e il mio fisico rispondeva bene.”
Un
mondo bizzarro e sorprendentemente quello delle Ultramaratone, 6 ore di corsa a
piedi per Telethon di Lavello, sotto pioggia e freddo, andando sempre avanti,
occasioni di incontri, abbracci e selfie per tutti, tutti amici senza odio, né
invidia, solo sana competitività.
Cosa metti nel tuo bagaglio di importante da portare nel prossimo anno
e cosa lasci? “Grazie
a questa 6 ore di Lavello, ho capito di volermi cimentare più su questo tipo di
gara e quindi in futuro lasciare la 100 km per rafforzare il mio obbiettivo,
ovvero migliorare di più il risultato.”
Quali sono i benefici nel praticare lo sport di lunghe distanze? “Il primo beneficio è che mi sprigiona
endorfine naturali e poi il contatto con tanti amici atleti che condividono la
mia stessa passione.”
Quali sono le risorse che hai scoperto di avere praticando sport? “La risorsa che ho scoperto di avere è
di essere capace di superare momenti che a tanti atleti sembrano difficili.”
In quali circostanze ti sei sentito campione quest’anno? “Nella 100 km di Torino affrontando
tanti atleti giovani e forti.”
Cosa hai scoperto quest’anno di te, degli altri, dello sport? “Di me ho scoperto di avere delle
capacità di aggregazione, negli altri la condivisione della stessa passione, e
dello sport che è una terapia sana e naturale adatta a tutti.”
Quali sono i tuoi prossimi programmi sportivi, obiettivi, sogni da
realizzare? “Il
mio prossimo obbiettivo è migliorare la prestazione alla 100km del Passatore e
magari riuscire a realizzare il sogno di essere convocato nella nazionale di
Ultramaratone.”
Sport
per tutti è lo sport che vogliamo per rendere le giornate speciali per tutti.
Uno sport che ci permette di conoscerci, incontrarci, confrontarci e fare
squadra, abbattendo distanze, muri e barriere.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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