Si sperimenta tanto prima e durante un grande evento, prima ci sono tanti pensieri, tanti dubbi, su cosa indossare alla partenza, cosa portarsi dietro, come alimentarsi, nonostante l’esperienza non si è mai completamente pronti, durante una gara ultra di distanza superiore alla maratona e con difficoltà di percorso può succedere di tutto e bisogna avere la capacità mentale di essere sereni e prendere quello che viene affrontando tutto al momento opportuno senza porsi limiti prima e consumare energie importanti.
Di
seguito Zagara racconta la sua esperienza prima di una gara importante di ultra
corsa rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, in vista della prossima gara ti senti pronta? “Assolutamente no fisicamente, gli
impegni lavorativi e di mamma mi hanno impedito di continuare gli allenamenti
che avevo in mente, ma mentalmente si.”
A
volte si è presi giustamente dalle faccende della vita quotidiana e si
trascurano le passioni che apportano benefici. Diventa difficile trovare un
giusto compromesso tra lavoro, affetti e passioni ma quando c’è da mettersi in
gioco, quando c’è il grande giorno della gara, si tira fuori tutta l’energia a
disposizione che sappiamo di avere e sappiamo come tirarla fuori nonostante non
si arrivi proprio prontissimi dal punto di vista fisico.
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della gara? “Ho sensazioni miste tra ansia per il
maltempo, adrenalina, voglia di vincere
un'altra sfida.”
Ti consigli con un team: famiglia, amici, figure professionali? “Se dovessi ascoltare i miei familiari e
i miei amici io non dovevo nemmeno iscrivermi, sono una pazza. Io ascolto solo
me se stessa. Questa gara è già per me è un arrivo quando parto. Dietro ci sono
le levatacce alle 4 di notte per allenarmi, la sfida contro la paura del buio,
quando le uniche luci ad illuminare la strada sono le stelle e la luna. Il
rumore dei tuoi passi e del tuo respiro.”
Gli
ultrarunnner sperimentano forti e intense esperienze, hanno una elevata forza
mentale che riesce a spostarli dalla loro zona di confort e li mette in strada
a correre come se fossero sonnambuli, per tanti appaiono pazzi e bizzarri ma
tra di loro si comprendono e c’è una grande intesa, io stesso sperimentando di
persona direttamente questo mondo degli ultra so cosa vuol dire correre nel ore
più diverse e con le modalità più inaspettate e sorprendenti, mi è capitato di
correre con un amico di sera dopo cena per un allenamento di qualche ora al
centro di Roma, o di fare un allenamento di decine e decine di chilometri con
una pausa in pizzeria, davvero un mondo bizzarro, sorprendente e divertente.
E’ cambiato nel tempo il tuo modo di preparati a gare importanti? “Rispetto a prima non sono i km che mi
preoccupano ma il tempo meteorologico sì, la pioggia e il vento.”
A
volte la corsa prolungata porta a stanchezza ed elevato dispendio di energie e
si può essere colti impreparati da un tempo atmosferico poco clemente che ti
può far tremare dal freddo per esempio.
Coccole e autoprotezione hanno posto nel pre-gara? “Sapere che alla partenza sono
circondata da alcuni amici miei, che mi hanno detto non sarai mai sola ci sono
io che ti verrò anche a prendere, chi mi sta riempiendo di messaggi affettivi,
chi so che starà lì a pensare a me, chi mi ha regalato un qualcosa di suo da
portare con me, beh, mi rende felice.”
E’
quello che sperimentano tanti atleti e cioè che lo sport rende felici perché
diventa un mondo che accomuna nella fatica e nella difficoltà e anche nella
gioia di portare a termine un impresa, ci si aiuta l’un con l’altro, c’è molta
correttezza e rispetto in genere.
C’è una parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta ad affrontare
la prossima gara?
“Io credo in me stessa. Ho superato la paura di perdere mia figlia e mio
fratello, ho un papà malato di Alzaihmeir, non posso avere paura di fare una
gara di 54km con soli 27km di salita.”
Molto
determinata e convinta Zagara, non la ferma nessuno, se si mette in testa
qualcosa la porta a compimento in qualsiasi modo scavalcando qualsiasi paletto
fisico o mentale, attraversando qualsiasi impedimento, superando qualsiasi
barriera, insomma una donna resiliente che si è costruita attraverso precedenti
esperienze che l’hanno messa a dura prova.
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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