Fabiola
vince la Maratona di Latina, un bel modo per riscattarsi dalla precedente
prestazione di Verona dove ha avuto delle difficoltà e anche un buon modo per
chiudere quasi l’anno agonistico.
Infatti
la precedente maratona a Verona che era valida anche come campionato Italiano
assoluta e Master ha avuto delle difficoltà e ne è uscita un po’ a pezzi, di
seguito un estratto delle sue parole a me rivolte successivamente alla gara
disputata: “Matteo oggi mi sono fatta prendere dallo sconforto
sin da questa mattina, quando mi sono preparata mi sono resa conto che orologio
non si era caricato, così sono partita allo sbaraglio seguendo le mie
sensazioni, ad ogni km chiedevo il tempo ma nessuno mi rispondeva così lo
sconforto ha preso il sopravventò ... ho iniziato a vedere che sia mentalmente
che fisicamente mi sentivo scarica ... alla mezza mi sono ritirata ... tutta la
mia preparazione andata in fumo. Matteo speriamo che superi questo.
Mi sto risollevando piano piano, ho parlato molto con Eleonora e mi ha
consigliata di fare subito una maratona perché ho la buona preparazione fatta
in questi mesi, quindi sto decidendo se fare Latina che è a pochi km da casa
... vediamo in questi giorni cosa mi dice la testa.”
C’è
un mondo dietro un atleta, soprattutto dietro un atleta di vertice che vince, che
ha pressioni, che tutti si aspettano sempre risultati eccellenti e invece il
disagio o la difficoltà è sempre dietro l’angolo soprattutto in gare lunghe
dove bisogna non trascurare nulla, bisogna essere concentrati per la gara
lunghissima, bisogna monitorarsi chilometro dopo chilometro.
Succede
che si abbiano imprevisti ma bisogna andare avanti, bisogna fermarsi capire
cosa è successo, a volte è opportuno distrarsi, vedere altro, prima di tutto
guardare chi si ha vicino e parlare un po' della gara e un po' di altro, un po'
continuare a essere tesi e un po' provare a rilassarsi per esempio sedendosi,
chiudendo gli occhi, facendo respiri profondi prendendo aria e gonfiando
l'addome e poi tirando fuori tutto comprese sensazioni e tensioni negative.
Lo
sport non è tutto nella vita è solo una parte importantissima, piano piano si
possono archiviare esperienze negative ma prima elaborare e prendere
insegnamenti utili e poi si punta a un altro obiettivo e impegnarsi allo stesso
modo. Diventa importante essere sereni quanto basta per sentirsi che si ha valore
ugualmente, non si è solo atleta ma anche persone.
Fabiola
allenata e supportata da Eleonora si presenta allo start della maratona di
Latina e la vince, di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso
risposte ad alcune mie domande.
Ciao,
com'è andata? Soddisfatta? Hai avuto particolari problemi, difficoltà, momenti
critici?
“Ciao Matteo oggi è andata benino, si sono soddisfatta perché dopo l’amara
delusione di due settimane fa a Verona per lo meno oggi sono riuscita a finirla
con un crono che non è da buttare e con una bella Vittoria che risolleva
l’umore. In gara oggi c’era il vento accompagnato da piccole salite e dallo
sterrato infangato che mi hanno penalizzata un po’.”
La
vittoria è vittoria, risolleva sempre e ti ricorda quello che vali; arrivare
primi, vedere da lontano la fascia all’arrivo che ti aspetta, che ti accoglie è
una bella immagine così come sono belle immagini le foto scattate nel momento
del successo e della gioia, dove si scioglie tutta la tensione e la fatica e
danno spazio a sorrisi radiosi e a volte anche a pianti di liberazione.
Sensazioni,
emozioni, pensieri prima, durante, dopo la gara? “Prima della gara ero molto tesa, nella
gara stessa mi affiorava sempre l’idea che potessi fermarmi ma poi km dopo km
iniziavo a crederci, e dopo la gara solo sorrisi e abbracci con i miei amici.”
Ero
presente e ho notato la tensione e il dubbio pre gara, l’abbracciare Fabiola è
sembrato una modalità per sciogliere questa tensione che consumava forse
energie che potevano essere utili durante la lunga gara della maratona.
Organizzata
bene la gara, ristori, pacco gara, premiazioni? “La gara è stata organizzata
perfettamente anche nel pacco gara, ristori e premi.”
Tifo,
sostegno, amici, com'era? “Di
amici e sostegno ne ho avuto a volontà giocavo in casa.”
Cosa
hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Nel praticare questo sport ho scoperto
che oltre ad un buon allenamento devi avere la testa quella è il motore di
tutto.”
E’
vero non solo muscoli e gambe ma anche la capacità mentale di superare tutto e
affrontare tutto per riprendere sempre e andare avanti nonostante gli
imprevisti.
Quali
sono state le tue gare più emozionanti o performanti quest’anno? “La gara più emozionante è stata la 100km
del Passatore conclusa bene, la vittoria alla 30km del Mare di Roma con ottimo
crono e la vittoria alla 30km del Mare delle Terre Pontine.”
Cosa
metti nel tuo bagaglio di importante da portare nel prossimo anno e cosa lasci? “Lascio nel mio bagaglio un anno pieno di
gare vinte e spero di vincerne ancora pensando di dedicarmi a qualche altra
bella gara ...stavo pensando alla 50km delle Terre senesi.”
Cosa
hai scoperto quest’anno di te, degli altri, dello sport? “Quest’anno ho scoperto in questo sport
di avere una bella testardaggine che mi permette di continuare e dire che ce la
posso fare, ho incontrato tante belle persone alcune in particolari le porto
nel cuore.”
Belle
parole, questo è lo sport che vogliamo dedicarsi con passione e impegno senza
trascurare il lato umano e portare a casa oltre ai podi e ai personal best
anche tanti incontri e amicizie preziose.
Quali
sono i tuoi prossimi programmi sportivi, obiettivi, sogni da realizzare? “Vorrei correre un’altra bella maratona
per realizzare il mio personale saltato quest’anno, ma sono sicura che arriverà.”
Sono
contento per Fabiola, l’impegno e la dedizione paga sempre, diventa importante
essere positivi e resilienti e affidarsi a un buon team che ti sostiene e ti
supporta.
Matteo SIMONE
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