sabato 16 giugno 2018

Lucia Giordani: Ho trovato la mia reale dimensione nel mondo dell'ultramaratona

L'obiettivo che rincorro ormai da due anni è la Nove Colli Running

Lo sport permette di sperimentare, mettersi in gioco, approfondire la conoscenza di se stessi, sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità, bisogni e limiti. Di seguito Lucia racconta la sue esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentita campione nello sport?Non mi sono mai sentita un campione, ma, al di là dei risultati raggiunti, mi sono sempre sentita felice e fiera del percorso fatto.” Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?Ho scoperto di essere molto più forte di quello che avrei mai pensato. Da adolescente estremamente insicura, sono diventata finalmente una persona molto più equilibrata che riesce a reagire di fronte a situazioni di stress e di pressione.

venerdì 15 giugno 2018

Loretta Giudici vince a Fiuggi la Granfondo Valerio Agnoli 2018 circuito Pedalatium

Matteo Simone 

Si è svolta a Fiuggi la Granfondo dove Loretta Giudici, Roccasecca Bike, ha vinto la gara lunga femminile precedendo Elisa Concetto, Team Pro Bike Teramo e Manuela Ansaldo, Roma Ciclismo; seguono Ajmi Zeihira, Cyclo Ones, e Chapman Catherine Team Anagni.

Angelo Mirtelli, Team Nardecchia, vince la gara lunga precedendo Giulio Scaia, Il Salice, e Giuseppe Carcasole, Redingò Cycling Team; seguono Sanetti Bruno, Sanetti Sport Amici Vigili del Fuoco e D’Agostini Marco, CRM Racing. I vincitori della gara corta di 80km sono stati Federico Costarelli, Di Gioia Cycling, e Chiara Turchi, Cicloteam San Ginese.
Approfondiamo la conoscenza della vincitrice Loretta attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come hai trovato il percorso dal punto di vista tecnico e paesaggistico?Bello. È la mia seconda vittoria a Fiuggi. Rispetto alla Granfondo precedente (con salite più suggestive come la bellissima salita dei monasteri in località Subiaco) quest’anno percorso molto veloce con salite più intense quindi meno lunghe, più brevi e veloci.

Lorena Brusamento, 2018 Timisoara Europei 24h: Ho fatto e dato tutto ciò che potevo

Soddisfatta per come si è comportata la squadra Italia
Dott. Matteo Simone

Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018 si sono svolti a Timisoara in Romania i Campionati Europei di 24 ore di corsa a piedi su un circuito di circa 1.200 metri. 
Per quanto riguarda la gara femminile, la Polonia ottiene il titolo europeo conquistato dalla detentrice del titolo mondiale Patrycja Bereznowska che totalizza 243,355 km e la terza posizione ottenuta da Malgorzata Pazda-Pozorska 240,697 km, mentre la danese Stine Rex 241,921 km ottiene il secondo posto.

Iolanda Cremisi, runner: Sono una Local Hero Brooks! Una sfida nata per gioco

Questo sport e questo ambiente mi restituiscono soddisfazioni che mai avrei immaginato
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Il mondo degli ultramaratoneti è coinvolgente e aggregante, si fanno insieme allenamenti e gare difficili e sfidanti, di seguito Iolanda racconta le sue impressioni.

Ciao Iolanda come stai?Ciao Matteo, sto bene, finalmente sto tornando in forma come dico io! Ho da poco ripreso allenamenti personalizzati che mi restituiscono forza, energia e fiducia nelle mie capacità.”

Sono tanti gli amici che si trovano negli ambienti delle corse di lunga distanze, sono tanti i gruppi che si formano, tante squadre composte da forti atleti che si mettono in gioco in gare dove si condividono percorsi, fatica, gioie, partenze e arriv.
 Come ti trovi con la nuova squadra?A dire il vero sono iscritta in due squadre e mi trovo con entrambe benissimo! Voglio citarle in rigoroso ordine alfabetico ed anche cronologico, perché entrambe, in modo diverso, occupano un pezzetto del mio cuore: Bergamo Stars Atletica e Go Running Team. BgS è una squadra di ultramaratoneti capitanata da Gregorio Zucchinali, nella quale mi sono sentita subito accolta con affetto e considerazione; ogni volta che partecipo ad una gara ultra in qualsiasi angolo d’Italia, è con immenso piacere che incontro i miei fortissimi compagni di squadra. 

Ivano Cipolletta, triathlon: Gareggiare ti rende protagonista sfidando te stesso

Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

Non c’è un’età per iniziare la pratica di uno sport, si fa sempre in tempo a mettersi in gioco e sperimentarsi con una disciplina sportiva, basta provare e lasciarsi coinvolgere e il resto viene da solo.

Diventerai sempre più esperto e allenato, farai sempre più miglioramenti, te la caverai sempre di più e aumenterà la fiducia in te e la gioia di far bene e condividere momenti particolari fatti di fatica e soddisfazioni con amici e altri atleti che si incontrano in allenamento e in gara. 
Di seguito Ivano racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come stai? Come è stato l'esordio in triathlon?Sto bene, mi sono avvicinato a questo sport perché mi è sempre piaciuto il nuoto, ho ripreso il nuoto alla piscina Icos. L'ambiente del triathlon è molto competitivo e non c'è tempo per i saluti prima della gara, lo reputo uno sport di cui non c'è pericolo per infortuni, anche molto divertente e che mi permette di non fermarmi in quanto il nuoto e il ciclismo mi riabilitano dagli infortuni che alcune volte mi capitano. L'esordio per il mio primo Olimpico di Polignano è andato bene, il nuoto e la corsa sono in linea con i tempi dei miei compagni, meno il ciclismo, durante la gara ho avuto problemi tecnici con la mia bici.”

giovedì 14 giugno 2018

Lo sport avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Lo sport avvicina persone, culture e mondi; rende felici e resilienti condividendo l'amica fatica che aiuta a crescere conoscendo sempre più se stessi, proprie possibilità, capacità e limiti; lo sport fa prendere direzioni per arrivare dove vuoi superando imprevisti lungo il percorso e raggiungendo mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili se hai fiducia in te e se ti impegni con motivazione, passione e determinazione.

Quello che raccontano tante persone è che lo sport rende felici, libera la mente da tensioni e problemi accumulati durante la giornata o nel corso di altre attività quotidiane meno piacevoli.

E’ sempre il momento per mettersi in moto e iniziare a fare sport

Psicologo, Psicoterapeuta

Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

E’ sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per un allenamento o per andare insieme a una gara, questo è lo sport che vogliamo.
Sull’importanza del momento presente, ho trovato interessante una testimonianza di un paziente riportata nel libro di Claudio Naranjo “Viaggio di guarigione”, a pag. 123: 

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