lunedì 28 gennaio 2019

Zagato Michael, runner: Se ti alleni bene i risultati arrivano

Lo sport ci insegna che non c'è vittoria senza sacrificio
Matteo SIMONE

La vita mette davanti a scelte, percorsi, direzioni e poi man mano che si cresce si può decidere di seguire o cambiare strada in base alle proprie motivazioni, intenzioni, capacità. 

Di seguito Michael racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a praticare sport all'età di 7 anni, cominciando con il calcio, fino all'età di 21 anni poi ho praticato un anno di tennis e all'età di 22 anni ho iniziato con l'atletica, ecco si può dire che ora mi sento un atleta con la pratica di questo sport.”

Dietro ogni persona ci sono altre persone che aiutano, sono presenti, sostengono, consigliano ma anche tanti professionisti che danno un apporto più qualificato per incrementare la performance.

La corsa non è solo fatica ma anche tante emozioni


A volte la corsa chiama e fa uscire fuori dalla comoda zona di confort, fa uscire fuori casa, mette in strada, nei parchi, fa incontrare persone reali in carne e ossa, fa mettere in gioco sperimentando benessere e performance; fa ritrovare vecchi amici, fa incontrare nuovi amici.
Lo sport abbatte barriere fisiche, mentali, culturali, generazionali; fa mettere alla prova sfidando se stessi, sfidando gli altri, sfidando condizioni atmosferiche avverse; lo sport rende felici e resilienti prendendo sempre direzioni da soli o insieme per raggiungere mete e obiettivi, per sognare e insieme è sempre molto meglio.

domenica 27 gennaio 2019

Intervista doppia ai runner Eleonora Bazzoni e Igor Toppi

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Il mondo della corsa diventa un mondo speciale, un mondo che accomuna nella fatica e nella gioia di arrivare, di portare a termine una gara, di fare il personal best, di portare a termine una maratona. 

Di seguito Eleonora e Igor rispondono ad alcune mie domande un po’ di tempo fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?
Eleonora: “Si un giorno mi son sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di mezza maratona categoria promessa nel 2009.”
Igor: “Si, quando ho vinto per la prima volta una gara.”

L’esperienza della vittoria è molto forte e intensa, ricompensa tanta fatica e impegno e diventa carburante per continuare a impegnarsi e credere sempre di più in se stessi.

Matteo Grassi: Ho allungato le distanze spostandomi su gare di 80/100/170km e oltre

Avere un obiettivo è fondamentale per arrivare ad allenarsi con costanza e dedizione
Matteo Simone 

Lo sport fa impegnare negli allenamenti e nelle gare, diventa un investimento di tempo, di denaro, di pensieri. 

A volte bisogna prendere decisioni importanti, sono tante le domande nella testa dell’atleta, insomma tanta roba nella testa dell’atleta. 
Una volta deciso cosa si vuol fare bisogna impegnarsi e dedicarsi a un periodo di tempo specifico che ci può portare al raggiungimento di un obiettivo importante, difficile, sfidante ma raggiungibile. 

La fatica è la nostra ombra, non bisogna contrastarla ma farsela amica

Cosa c'è dietro lo sport? Tanta passione, allenamenti, incontri, fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione. Squadre, gruppi, associazioni. 

Dietro lo sport c’è tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra, tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
La fatica è la nostra ombra, non bisogna contrastarla ma farsela amica e ci porterà sempre al traguardo. Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che dolore e sofferenza. 

Tante le chiavi del successo: preparazione, sacrificio, alimentazione, pazienza

Matteo SIMONE 

Una volta fissato l’obiettivo, è importante per l’atleta prestare attenzione ai suoi allenamenti e alle sue sensazioni.

E' importante sapersi ascoltare, capire quando e quanto fatica, come fatica, come è la sua respirazione, come sente le sue gambe, è importante accorgersi di ogni minimo fastidio e capire a cosa possa essere dovuto, in modo da poter intervenire in tempo e rimediare per evitare di perdere importanti sedute di allenamento e compromettere la prestazione-obiettivo.
L’atleta durante la preparazione deve essere attento ai suoi bisogni e cercare di farli coincidere con l’obiettivo prefissato, l’atleta può avere bisogno di partecipare ad una competizione durante il periodo di preparazione, però deve essere attento a non distrarsi dall’obiettivo previsto, quindi avere un occhio orientato al presente ed uno al futuro prossimo.
E’ importante considerare la preparazione fisica, la preparazione nutrizionale, la preparazione mentale. Sapere gli esercizi fisici da fare per rinforzare i distretti muscolari carenti o importanti per un determinato gesto atletico. 

venerdì 25 gennaio 2019

Alex Oberbacher vince la Mountain Attack a Saalbach nella gara "Tour"


Grande Italia in Austria alla Mountain Attack a Saalbach dove gli italiani vincono sia al maschile che al femminile entrambe le prove "Tour" e “Marathon”. Alex Oberbacher vince la Mountain Attack a Saalbach (AUT) nella gara "Tour" con il crono di 1h41’58” precedendo gli austriaci Daniel Zugg 1h42’43” e Alexander Brander 1h44’21” mentre vince la gara femminile Elena Nicolini in 2h08’14” precedendo Maria Dimitra Teocharis 2h10’23” e Sarah Dreirer 2h15’26”.
Nella gara “Marathon” il vincitore è Michele Boscacci con il crono di 1h57’23” precedendo i due austriaci Armin Höfl 1h58’01” e Jakob Hermann 1h58’06” mentre tra le donne vince Alba De Silvestro 2h28’20” che precede Claudia Galicia 2h32’20” e Michaela Ebi 2h38’35”.

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