Il mondo della corsa diventa un mondo speciale, un mondo che accomuna nella fatica e nella gioia di arrivare, di portare a termine una gara, di fare il personal best, di portare a termine una maratona.
Di seguito Eleonora e Igor rispondono
ad alcune mie domande un po’ di tempo fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?
Eleonora:
“Si un giorno mi son sentita nel mio piccolo una
campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di mezza maratona categoria
promessa nel 2009.”
Igor:
“Si, quando ho vinto per la prima volta una gara.”
L’esperienza
della vittoria è molto forte e intensa, ricompensa tanta fatica e impegno e
diventa carburante per continuare a impegnarsi e credere sempre di più in se
stessi.
Eleonora:
“Sin da piccola seguivo mio fratello alle gare e già
a sei anni avrei voluto iniziare a correre ma il campo era distante e per varie
problematiche ho iniziato a frequentare il campo di atletica all’età di 10
anni…nel frattempo mi bastava trovare davanti a me un rettilineo per correre e
improvvisare delle gare con mia madre, ex velocista e saltatrice, e con mio
fratello orientato invece al mezzofondo/fondo.”
Igor:
“Dai 6 ai 27 anni ho praticato calcio, poi
successivamente mi son dedicato all'atletica leggera.”
Se
frequenti talenti la strada per diventare campione è più facile, gli
insegnamenti di chi ti sta vicino vengono assorbiti come spugne, poi maturando
tocca a te decidere cosa è bene per te e come esprimersi al meglio e
raggiungere obiettivi ambiti.
Nel tuo sport quali sono difficoltà e rischi? A cosa devi fare
attenzione?
Eleonora:
“Io faccio mezzofondo e fondo, in gara non incontro
particolari difficoltà oltre il superare la fatica…le difficoltà maggiori le
incontro invece in allenamento quando magari mi ritrovo ad affrontare
allenamenti impegnativi da sola o peggio ancora quando devo allenarmi col
brutto tempo, generalmente esco a correre anche con la pioggia ma ho il terrore
dei tuoni.”
Igor:
“I rischi sono gli infortuni, ma con una corretta
preparazione e grazie all'aiuto di un allenatore si possono evitare.”
Si
mettono in conto difficoltà e rischi ma se c’è forte passione si supera tutto e
se poi c’è condivisione e unione di intenti tutto diventa più affrontabile e
risolvibile, insieme è sempre molto meglio nella gioia e nel dolore.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a non concludere
la gara o a fare una prestazione non ottimale?
Eleonora:
“Raramente mi succede di ritirarmi, non è mai
successo in seguito a condizioni ambientali, forse qualche volta da piccola
perché ero tanto ansiosa e mi capitava spesso di stare male in gara…..invece
diverse son state le prestazioni non ottimali, quelle nelle quali non riesco a
dar il massimo, spesso mi faccio influenzare dagli allenamenti svolti e magari se qualcosa non va alla perfezione
parto per la gara senza convinzione e si sa che già associando la gara a
qualcosa di negativo non potrà andar benissimo.”
Igor:
“Sicuramente il maltempo può influenzare ma non a
tal punto di fermarmi.”
La
partecipazione a gare per eccellere prevedono duri e faticosi allenamenti nelle
diverse condizioni, in gruppo, in solitudine, con climi avversi, diete
particolari, ma è importanti prendersi i giusti e sani momenti di recupero e di
svago.
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?
Eleonora:
“Questo sport mi fa star bene e nonostante abbia un
lavoro rimane sempre la priorità della giornata…dopo la corsa potrei far
qualsiasi cosa per il benessere che mi da, mi ha dato tante soddisfazioni e
penso di poterne ottenere altre.”
Igor:
“Non ho mai pensato di mollare, la corsa mi fa stare
bene e mi regala continue soddisfazioni, stimolanti per raggiungere altri
risultati.”
Lo
sport forgia il carattere, fortifica la personalità, aiuta a sviluppare
autoefficacia e resilienza, e nella vita quotidiana si è più forti mentalmente,
si è più sicuri, si affrontano meglio gli eventi.
Quali fattori e persone hanno contribuito al benessere e performance nello
sport?
Eleonora:
“Sicuramente in primis i miei genitori che mi hanno
sempre invogliata e son stati sempre disponibili a sostenermi in questo sport e
ovviamente un ruolo fondamentale l’hanno svolto i miei allenatori Patrizia
Mossa, una mia allenatrice sarda che mi ha fatta appassionare a questo sport e
ora Fabrizio Adamo sempre pronto ad aiutarmi nei lavori e sostenermi.”
Quali sono i e le persone che hanno contribuito al benessere e
performance nello sport?
“Volevo star bene con me stesso e tenermi in forma,
così con l'aiuto di alcuni amici podisti mi son avvicinato al mondo dell'atletica.”
Importantissimo
avere figure di riferimento che sostengono, danno dritte e insegnamenti
fondamentali ed essenziali, che intuiscono capacità e risorse.
Qual è stata la gara dove hai dato il meglio o hai sperimentato le
emozioni più belle?
Eleonora:
“Di diverse gare ho un bellissimo ricordo,
sicuramente quando ho vestito la maglia della nazionale in Francia facendo
anche il mio personale sulla mezza, per di più senza una preparazione mirata
per la mezza ma quella maglia mi diede una grande carica.”
Igor:
“La Roma Ostia 2017, una gara alla quale tenevo
particolarmente, nella quale son riuscito ad ottenere un buon risultato.”
La
passione diventa un motore che riesce a farti mobilitare le energie per
continuare ad andare avanti, ad essere resilienti, creativi, a trovare momenti
opportuni per coltivare i propri interessi.
Quale esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare nello
sport e nella vita?
Eleonora: “Ciò che mi da sicurezza è
il percorso che ho alle mie spalle, tanti anni di atletica ricchi di
soddisfazioni ma anche di delusioni, son capitati periodi negativi ma son
sempre riuscita a superare tutto da sola e questo rende più forti nello sport
ma anche nella vita di tutti i giorni.”
Igor:
“Sicuramente la maratona fatta nel 2014 a Roma mi ha insegnato a
soffrire e a reagire nei momenti di difficoltà.”
Lo
sport diventa una palestra di vita.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di
possedere?
Eleonora:
“Penso di avere tanta buona volontà, in certi
periodi della mia vita ho pensato diverse volte di smettere di correre per
mancanza di tempo e poi invece mi ritrovavo ad allenarmi alle 5 del mattino pur
di non mollare, solo la passione spinge a fare certe cose!”
Igor:
“Sono grintoso e determinato.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?
Eleonora:
“I miei familiari son felici per me, mi hanno sempre
sostenuta sia negli allenamenti che nelle gare, quando rientro in Sardegna mio
padre è il primo che spesso mi segue in macchina durante gli allenamenti. I
miei amici ruotano tutti intorno al mondo della corsa quindi capiscono
perfettamente.”
Igor:
“Sono entusiasti e mio padre è il mio primo fan,
infatti mi segue ogni domenica.”
Seguire
i propri figli nello sport non ha prezzo e per un atleta avere dei fan come un
genitore o un partner è una risorsa in più, frutta 2-3’ al km.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica?
Eleonora:
“Che sono una persona che non demorde e sa ciò che vuole, tenace.”
Igor:
“Ho scoperto altre mie qualità, esaltando la mia tenacia.”
Eleonora
e Igor sembrano essere una coppia di runner e maratoneti affiatati, tenaci e
resilienti.
Quali sono le sensazioni che sperimenti facendo sport?
Eleonora:
“Pregara: c’è sempre un po’ di tensione. Gara: cerco
di rimanere concentrata e di percepire le sensazioni, Post gara: dipende un po’
dall’esito, questo mi influenza parecchio, felice se la gara ha un esito
positivo e molto riflessiva se mi va diversamente.”
Igor:
“Fatica e benessere.”
Nello
sport non si sperimenta solo fatica e
tensione ma anche soddisfazione, contentezza nell’essere riuscito a fare
un’allenamento o gara durissima e impegnativa, nell’aver superato salite
durissime o avversari fortissimi. Benessere e fatica vanno a braccetto, l’uno
aiuta l’altro, il benessere sperimentato aiuta a impegnarsi di più negli
allenamenti e a faticare di più.
Quale può essere un messaggio per sconsigliare l'uso del doping?
Eleonora:
“La vita vale molto di più di una performance.”
Igor:
“Ritengo inutile
mettere a rischio la propria salute per ottenere dei risultati non ottenuti con le proprie capacità.”
La
vita è bella, bisogna continuare a sorridere sempre nonostante crisi e
difficoltà, tutto passa, tutto cambia con impegno, passione e determinazione.
Eleonora:
“Si penso sia utile, specialmente per chi pratica
uno sport a livello professionistico in quanto spesso si hanno pressioni che
sicuramente non son facili da gestire e superare da soli.”
Igor: “Si ritengo sia utile la figura di uno psicologo, per aiutare l'atleta
nelle fasi "down" del suo percorso.”
Lo
sport non è tutto rose e fiori, lo sport come da così ti toglie, ci sono buone
prestazioni così come ci sono sconfitte, ci sono periodi di forma eccellente
così come ci sono infortuni e malessere. E’, importante confrontarsi ogni tanto
con uno psicologo per comprendere quello che c’è nel momento presente;
confrontarsi e lavorare su aspetti e situazioni che non si riescono a gestire
come l’ansia.
Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo
sport?
Eleonora:
“L’atletica è come una seme, se lo annaffi, lo curi
la pianta sorgerà, se hai buona volontà, costanza è uno sport che ti darà tante
soddisfazioni e ti aiuterà a superare i tuoi limiti anche nella vita!”
Igor:
“Lo sport praticato sin da giovane età riesce ad
allontanare i ragazzi da "cattive strade" essendo l'ambiente
dell'atletica un ambiente sano.”
La
prima strada da allontanare è quella della sedentarietà, poi viene quella dei
vizi. E’ importante avvicinare ragazzi, giovani e adulti al mondo dello sport
anche non competitivo per farli appassionare a una vita che fa mettere in gioco
e apprendere dall’esperienza.
Quali sono i sogni da realizzare?
Eleonora:
“Ho realizzato il sogno di vincere un titolo
italiano e di vestire la maglia della nazionale, è stata una grossa emozione.
Sogni? Spero di migliorarmi ancora, non dico altro!”
Nella
mente degli atleti ci sono tanti sogni da trasformare in realtà, tanti
obiettivi più o meno prossimi da raggiungere per cercare di fare sempre di più
e meglio. Se si alza gradualmente l’asticella e si fanno le cose con criterio,
affiancati da persone esperte e competenti non si può che incrementare
l’autoefficacia e sentirsi sempre più sicuri di far bene e meglio la volta
successiva.
Un’intervista
a Eleonora è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più
determinate, competitive e resilienti” (8 ottobre 2018) di Matteo Simone
(Autore).
Eleonora
è menzionata nei seguenti libri:
“Sport,
benessere e performance” di Matteo Simone (Autore).
"Sogni
olimpici. Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per
trasformare il sogno olimpico in realtà". Autore: Matteo SIMONE.
Presentazione di Isabel FERNANDEZ. Prefazione di Sonia DE LEONARDIS.
Psicologo, Psicoterapeuta,
Terapeuta EMDR
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