Matteo Simone
L’A.S.D. Atletica Villa De Sanctis e altri runners organizzano la prima sei ore di Roma che si svolgerà il 13 Luglio con partenza alle ore 24.00 su un percorso sterrato ma battuto di 1 km presso la Villa De Sanctis in via Casilina a pochi chilometri dal centro di Roma.
La
notizia l’ho saputa in anteprima dall’amico runner Pierluigi Lops con il quale
condivido la fatica e la gioia della corsa e dell’ultracorsa in allenamento
presso i parchi di Tor Tre Teste e villa
de Sanctis e in gare corte e ultramaratone e anche come guide di atleti con
disabilità visiva e come pacer in maratone.
L’A.S.D.
Villa de Sanctis dal 2007 al 2012 e anche nel 2015 si è classificata al primo
posto ed è nell’Albo d’oro del Gran Prix IUTA (Italian Ultramarathon and Trail
Association) di Ultramaratona, nessuna società ha vinto così tante volte.
Conosco tanti atleti della società Villa De Sanctis già da tanto tempo, da prima che si costituisse la squadra e molti di loro facevano parte della mia squadra l’Atletica La Sbarra.
E’ da loro che ho appreso l’arte dell'ultramaratona, dai racconti di Gianni Migneco, Antonio Raso, Gian Battista che organizza la 6 ore in Calabria a Curinga, Aurelia Rocchi molto resiliente in giro per gare ultra di 285km come la Milano San Remo e anche gare nel deserto.
E’ da loro che ho appreso l’arte dell'ultramaratona, dai racconti di Gianni Migneco, Antonio Raso, Gian Battista che organizza la 6 ore in Calabria a Curinga, Aurelia Rocchi molto resiliente in giro per gare ultra di 285km come la Milano San Remo e anche gare nel deserto.
Una
squadra di persone e di atleti con fortissimi e grandissimi atleti che con
grande passione hanno partecipato alle gare più estreme quali Spartathlon in
Grecia, Milano Sanremo, il deserto, la Nove Colli Running, la 100 miglia di
Berlino, l’Ultrabalaton in Ungheria e tantissime altre gare.
Sembra
di trattarsi di un’occasione per mettersi in gioco, per fare gruppo, per
condividere momenti di buio e di luce, di stanchezza e fatica, di gioia e
divertimento girando per il parco di villa de Sanctis che per molti può
sembrare noioso per chi sperimenta le ultradistanze sa di che si tratta, di
elaborare proprie situazioni, avvenimenti, storie, progetti di vita, riflettere,
e mettersi in gioco con la fatica e le crisi che si superano curva per curva,
chilometro per chilometro, giro per giro, terminando 6 ore di corsa che
prevedono una partenza, dei ristori, degli incontri, un arrivo, un riposo, un’integrazione
attenta e accurate e poi tutti in giro per Roma per godersi l’alba festeggiando
con le risorse residue e raccontando l’accaduto e le esperienze fatte.
Interessante
la dichiarazione di Angela Gargano sugli atleti di Vila de Sanctis che riporto
nel mio libro “Lo sport delle donne” a pagina 106:
“In ogni gara
mi impegno e cerco di dare sempre il massimo. L’emozione più grande che
conservo nel mio cuore e che rivivo ogni volta che ci penso, è quella provata
quando ho tagliato il traguardo della Nove Colli. Tutti gli amici romani della
Villa De Sanctis mi sono venuti incontro e mi hanno accompagnato fino all’arrivo,
dove c’era mio marito che mi ha abbracciato dicendomi: ‘Sei stata fortissima!’.”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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