lunedì 9 novembre 2020

Cosa spinge le persone a fare sport? Ognuno spinge l'altro, uno per tutti, tutti per uno


Ognuno spinge l'altro a fare sport, uno per tutti, tutti per uno, soprattutto nei momenti e periodi difficili per aiutarci l'uno l'altro ad affrontare crisi, difficoltà, problemi individuali e familiari. 
 

Tra le risposte frequenti vi è il senso di benessere che deriva dalla pratica dello sport da soli o in compagnia, uno stare bene che motiva le persone a fare sport, di seguito alcune risposte. 
Franco Piccioni: “...di stare bene per prima cosa”. 
Margherita Fraternali: “Il benessere”. 
Mimma Caramia: “Il senso di benessere e appagamento”. 
Lo Cascio Dorotea: “Benessere a 360 gradi!”. 
Patrizia Melchior: “Endorfine”. 

Alessandro Carapella, calcio: Lo sport è in grado di regalare vere soddisfazioni

Sono stato ripagato dai miei sacrifici e dalla mia costanza 
Matteo SIMONE 

Per ottenere qualcosa di importante nello sport e nella vita bisogna soffrire, fare sacrifici, essere costanti, crederci e prima o poi si riescono ad ottenere risultanti importanti e trasformare sogni in realtà. 

Di seguito Alessandro racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? “Dopo aver frequentato corsi di acquaticità e tre anni di Judo durante le scuole elementari, è nata in me la passione per il calcio che ho praticato ininterrottamente dall’età di 11 anni arrivando a giocare, lo scorso anno, nel campionato di Promozione”. 

venerdì 6 novembre 2020

Attraverso lo sport si conosce gente, si fa gruppo, ci si confronta

Matteo Simone 


Per tanti attraverso lo sport si conosce gente, si fa gruppo, ci si confronta, è un’occasione per ridere, sorridere, divertirsi. 
Di seguito alcune risposte alla mia domanda: Cosa spinge le persone a fare sport?
Francesco Di Pierro: “Noia, stress, crisi di mezza età, abitudine, edonismo, voglia di conosce gente. Siamo tutti diversi, non credo ci sia un motivo comune”.
Mauro Ippoliti: “Vedere gente sorridente”.
Marco Maria Mongiardini‎: “Mi spinge il fatto di star bene, conoscere gente speciale, migliorare il proprio stile di vita e crescere a livello mentale”.
Michele Ricucci:Fare nuove amicizie? Una Vita meno sedentaria e poltronosa? L’azione che ci rende agili, liberi di camminare con le nostre gambe verso cose belle e costruttive?”. 

venerdì 30 ottobre 2020

Cosa spinge le persone a fare sport? Tenere in forma il fisico e la mente

 Matteo SIMONE


Le motivazioni a fare sport sono le più disparate: performance, benessere, non ingrassare, dimagrire, conoscere gente, fuggire da casa e dai problemi. Di seguito alcune testimonianze attraverso risposte alla domanda che è anche titolo del mio libro: Cosa spinge le persone a fare sport?

Italo Merolli:Matteo a prescindere dalle funzioni che ha lo sport e sono tante, ciò che spinge le persone a praticarlo va sicuramente ricercato nell'aspetto motivazionale. E le motivazioni possono essere le più disparate.
Carlo Spairani: Il motivo opposto a quello che spinge le persone a stare sul divano...visioni diverse della vita”. 

martedì 27 ottobre 2020

Marilena Brudaglio: Vorrei essere libera di allenarmi, la corsa mi fa vivere

 Il mio sostegno è il mio allenatore, lo ringrazio infinitamente
Matteo Simone 

Non c’è un’età precisa per iniziare a pratica un’attività sportiva, sarebbe preferibile iniziare da ragazzi per gioco, per svago, per imparare a stare con gli altri, a cavarsela a scoprire il proprio corpo, a mettersi in gioco in sfide e competizioni.  

Ma va bene anche iniziare da grandi per caso o per cambiare stile di vita.  
Di seguito Marilena racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Per me essere campionessa significa vincere le gare con tempi importanti, io sono amatore e ho iniziato troppo tardi. Comunque, è sempre emozionante vincere la gara o arrivare nelle prime tre assolute. 

Stefano Romano, Campione Italiano 2020 di Ultramaratona 24h su strada

 Il mio obiettivo rimarrà sempre lo stesso: arrivare a 250 km

Matteo SIMONE 


Ha avuto luogo presso Bussolengo il Campionato Italiano Individuale Assoluto e Master di Ultramaratona 24h su strada organizzato dal GS Mombocar e tra gli uomini il vincitore è stato Stefano Romano (Torino road Runners ASD) che ha totalizzato 200,565km precedendo Thomas Capponi (Runners Bergamo) 193,724km e Pietro De Marchi (Team Mud & Snow ASD) 192,575.

La Campionessa Italiana è stata la giovanissima e fortissima Eleonora Rachele Corradini che ho conosciuto di recente in trasmissione Atleticat. Le donne hanno dimostrato di essere più determinate e resilienti, come già spiego nel mio libro “Lo sport delle donne. Sempre più determinate, felici e resilienti” edito da Prospettiva editrice, infatti Eleonora (#Faisenzadire ASD) ha totalizzato 221.177km, alla sua seconda esperienza sulla 24 ore, precedendo Elena Fabiani (Woman Triathlon Italia ASD) 209,451km e Francesca Canepa (Atletica Sandro Calvesi) 203,367.

lunedì 26 ottobre 2020

Antonio Mammoli, ultrarunner: È sempre una forte emozione arrivare al termine

 Antonio è giù dal podio ai Campionati Italiani 24 ore, per pochi metri, con 192,507km
Matteo SIMONE

Il 19 settembre 2020 si è svolto il Campionato Italiano Individuale Assoluto e Master Ultramaratona 24h su strada organizzato dal GS Mombocar presso Bussolengo.

Il vincitore assoluto è stato Nicolas De Las Heras 246,503, precedendo Deian Petkov 226,637 km. 
Il titolo italiano maschile è andato a Stefano Romano (Torino road Runners ASD) che ha totalizzato 200,565km precedendo Thomas Capponi (Runners Bergamo) 193,724km e Pietro De Marchi (Team Mud & Snow ASD) 192,575km.  
Le donne hanno dimostrato di essere più determinate e resilienti, come già spiego nel mio libro “Lo sport delle donne. Sempre più determinate, felici e resilienti” edito da Prospettiva editrice. Infatti, al terzo e quarto posto in classifica generale arrivano due donne: la giovanissima e fortissima Eleonora Rachele Corradini, alla sua seconda esperienza sulla 24 ore, totalizzando 221,177km e la slovena Natasa Robnik 218,024 km. 

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