sabato 22 ottobre 2022

Cosa spinge a fare sport? Spirito di sacrificio e alla fine tanta soddisfazione 💪

 Cosa spinge a fare sport? Spirito di sacrificio e alla fine tanta soddisfazione 💪 
 

Una delle motivazioni che spinge le persone a fare sport è mettersi in gioco sviluppando resilienza. 

Praticando sport ci si accorge di poter fare qualcosa di importante, di raggiungere mete e obiettivi sfidanti, superare crisi e difficoltà. 
Lo sport risulta essere un’opportunità per mettersi in gioco, organizzarsi in allenamenti e gare da portare a termine e cercare di ben figurare cercando di ottenere un ottimo risultato personale che possa permettere di salire su un podio, dopo un periodo di allenamenti mirati, con costanza e determinazione, da soli o in compagnia, anche al freddo e al gelo o con caldo torrido. 

Di seguito alcune testimonianze attraverso risposte alla domanda: Cosa ti spinge a fare sport? 

Marco Soldati: “Spirito di sacrificio e alla fine tanta soddisfazione 💪”. 

venerdì 21 ottobre 2022

Pasquale Di Lorenzo vince la Gran Fondo “La Medievale” 2022 – 105km

 Sono un buon amatore che si diverte per adesso e cerca sempre di migliorarsi
Matteo SIMONE
 

Domenica 16 ottobre 2022, ha avuto luogo la Gran Fondo “La Medievale”, gara ciclistica di 105km con partenza da Tivoli sul Ponte Gregoriano e arrivo a San Polo dei Cavalieri.

Il vincitore è stato Pasquale Di Lorenzo (Rokka Bike) in 2h57’34” che ha preceduto Romolo Gentile (ASD Amici Di Marco) 2h58’23” e Marco Bernardinetti (ASD Nuova Ciclisti Forano) 2h58’54”.
Tra le donne ha vinto Fabia Romana Costantini (ASD Team Bike Palombara Sabina) in 3h31’19” che ha preceduto Daniela Cecchetti (ASD GM Bike) 3h33’46” e Valeria Zappacosta (Team Diemme Sport) 3h34’29”.

Veronica Di Laora, running coach: Se vuoi qualcosa, lavora sodo che puoi farcela

 Lo sport unisce tutti, la fatica accomuna il gruppo
Matteo SIMONE 21163@tiscali.it
 

Lo sport aiuta a porsi obiettivi e a lavorare duramente con impegno, costanza e passione per poterli raggiungere.

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Veronica attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Senza alcun allenamento specifico, ho partecipato alle gare organizzate dal liceo per i 100 metri e 100 ostacoli. Ero molto veloce e anche la mia muscolatura parlava chiaro. Mi sono sempre dedicata molto allo studio, quindi il tempo per praticare sport era limitato ma mi dava molte soddisfazioni per cui, appena potevo, andavo a correre senza puntare a obiettivi.  
 
Nella vita è importante trovare equilibri tra doveri e passioni, cercare di trovare tempo e spazio da dedicare a studio, lavoro, famiglia e passioni.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Quando ho iniziato a vedere i miei risultati senza paragonarli a quelli degli altri, cioè sin da subito. Lo sport può avere sempre un’anima competitiva ma allo stesso tempo deve unire. Se abbiamo un obiettivo o un limite da superare lo dobbiamo fare verso noi stessi, lì diventi campione e raggiungi anche dei bei risultati.  

mercoledì 19 ottobre 2022

Silvia Visaggi: Ora nel paratriathlon come Guida di una ragazza ipovedente

Sogno sarebbe poter entrare in un corpo armato per meriti sportivi 
Matteo SIMONE 


Ad Alanya in Turchia, il 15 ottobre 2022, ha avuto luogo la World Triathlon Para Cup e l’Italia ha portato a casa la vittoria nella categoria PTVI di Francesca Tarantello con la guida Silvia Visaggi e l’argento di Rita Cuccuru nella categoria PTWC, Inoltre è da menzionare il sesto posto di Giovanni Sciaccaluga nella categoria PTS3.  

Francesca e la sua guida Silvia hanno vinto con il crono di 1h09’13” (nuoto 11’33”, bici 31’43” e corsa 21’01”), precedendo le due francesi Annouck Curzillat 1h10’56” (13’50”, 32’45” e 22’13”) e Heloise Courvoisier 1h13’21” (13’48”, 32’23” e 21’57”). 
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Silvia Visaggi attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato con il nuoto e judo per poi specializzarmi nel triathlon e ora nel paratriathlon come Guida di una ragazza ipovedente. 

Allan Hovda: Ironman (8h20’45”, record norvegese), ultrarunner (24h 264,887km)

 Ho una lista infinita di obiettivi futuri che non finiranno mai
Matteo SIMONE
 

Allan Hovda è un triatleta che ha iniziato a sperimentarsi nel triathlon ottenendo grandi successi dandosi obiettivi e cercando di trasformarli in realtà senza stress ma con un approccio di scoperta e benessere oltre che di performance.

Il 27 aprile 2019, ha concluso l’Ironman Texas in 8h20’45 con record dell'Ironman norvegese (precedente 8:26:20).
Il 20-21 novembre 2021, ha vinto la “Bislett 24-Hour Indoor Challenge (NOR)”, totalizzando 264,887 km.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Allan attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho sempre fatto sport, ma a un livello basso. Ho fatto di tutto: calcio, scacchi, pallavolo e kickboxing. All'età di 22 anni ho visto un video di Norseman e mi sono ispirato. 

sabato 15 ottobre 2022

Felix Buck: Ho deciso di fare il mio primo Ironman prima di iniziare a lavorare

 I decided to do my first Ironman before I start working 
Matteo Simone 
Psicologo, psicoterapeuta Gestalt ed E.M.D.R. 
 

Il 7 agosto 2022, ha avuto luogo la 5^ edizione dell’Ironman Maastricht-Limburg (NED), Triathlon Full (3.8 - 180 - 42.2K) e Felix Buck-Gramcko con il crono di 9h25’41”, si è classificato al 18° posto assoluto e al 6° posto della sua categoria 25-29 anni, qualificandosi per i Campionati del Mondo alle Hawaii.  

Il 6 ottobre ha preso parte all'Ironman World Championship alle Hawaii con il crono di 10h07’10”.  
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Felix attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Sono sempre stato attivo nello sport. Iniziato con la ginnastica per bambini e poi il nuoto. Aggiunsi atletica leggera in seguito e provai una varietà di sport nel corso degli anni. Ho iniziato a pedalare a 14 anni ma mi sono concentrato sulla corsa per un paio d'anni. Ho ricevuto una borsa di studio per l'atletica per correre negli Stati Uniti e lì ho preso la laurea. Durante il Covid, avevo bisogno dello sport per bilanciare lo stare seduto davanti a uno schermo tutto il giorno durante i miei master e ho deciso di fare il mio primo Ironman prima di iniziare a lavorare. 

venerdì 14 ottobre 2022

Grazia Cammalleri: Correvo e corro sfidando me stessa

 La mia testa è stata più forte degli infortuni 
Matteo Simone 
 

Qualche anno fa

La pratica di uno sport è una buona abitudine di vita, uno stile salutare che aiuta a star bene in salute e a volte diventa una sfida con se stessi, per vedere fino a dove ci si può spingere, cosa si può ottenere, dove si vuol arrivare. 

Di seguito l’esperienza di Grazia Cammalleri, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il mio percorso sportivo è nato per caso all'età di 13 anni, grazie a mio padre che mi portò in piazza Vittorio a Torino per partecipare a una gara podistica di 10 km. A fine gara ricevetti un piccolo trofeo che davano a tutti i partecipanti, ero talmente felice che da lì cominciai a correre per ricevere il premio di partecipazione.

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