Dott. Matteo Simone
Dal 22 giugno ore 07.00 al 6 luglio 2025 ore 12:00 si è svolto il ‘Deca Continuous Ironman’ a Colmar in Francia che prevedeva 38 km di nuoto (tempo limite 26 ore), 1.800 km in bici (tempo limite 260 ore, nuoto compreso) e 422 km di corsa a piedi (tempo limite totale: 340 ore).
Il vincitore è stato il francese Goulwenn Tristant in 222h24’44” precedendo la canadese Shanda Hill 225h10’25” e il maltese Fabio Spiteri 233h39’ che ha stabilito il nuovo record nazionale migliorando il suo record nazionale di 31 ore.
Congratulazioni per il ‘Deca Ironman'? Come ti senti adesso? Mi sento estremamente grato di aver terminato il ‘Deca’ senza infortuni e di aver migliorato il mio tempo precedente di 31 ore... finendo in 233 ore e 39 minuti... che è meno di 10 giorni... Non posso chiedere di più per il mio corpo.
Trattasi di una competizione infinita, di endurance estremo, che richiede allenamenti e precedenti gare impegnative e difficilissime dove si tratta di sapersi gestire nello sforzo, nella fatica, nell’integrazione alimentare, con un approccio mentale di fiducia in se stessi, consapevolezza di ciò che si sta facendo e focalizzazione infinita per circa 20 giorni.
Gare impensabili, interminabili, considerate massacranti ma che si possono fare mettendosi in gioco con opportuna preparazione e approccio consolidato nel tempo all’ultramaratona, ultra-nuoto, ultra-bici, ultra-triathlon.
La parte più difficile? La parte più difficile: due volte, il secondo giorno, ho avuto una brutta reazione al cloro della piscina e non riuscivo a respirare correttamente all'inizio della bici... sono dovuto andare in hotel e riposare finché la reazione non si è stabilizzata... ho perso 10 ore di gara! ...e la corsa è stata brutale... intendo dire che la corsa inizia dopo 5 giorni di nuoto e bici... le gambe sono pesanti, la stanchezza e la mancanza di sonno si fanno sentire... e 422 km di corsa sono un enorme stress per il corpo e la mente... ma per fortuna avevo un buon ritmo e sono sopravvissuto alla corsa in 106 ore... (20 ore in meno della precedente 'Deca').
Circa 9 giorni di gara, sempre in movimento, prima nuotando poi pedalando e infine correndo dove la criticità, la crisi, possono essere dietro l’angolo e possono ostacolare l’impresa e i sogni dell’atleta, ma si è abituati a ogni evenienza e avversità e si riesce a gestire in ogni modo qualsiasi ostacolo, rallentando, riposando, cambiandosi abiti, integrandosi bene, una corsa contro il tempo per rientrare nei tempi limiti stabiliti fino alla fine.
Come ti sei preparato? Non posso descrivere tutto in un paragrafo, ma questi sono i benefici di 30 anni di allenamento ed esperienza... un graduale passaggio dall'Ironman al "Deca"... allenarsi in questi ultimi 6 mesi è stato duro, tante ore, allenamenti notturni, molto volume e un po' di velocità per affinare la forma e sentirsi vivi.
Cosa hai scoperto di te stesso in questa gara? Questa gara consiste principalmente in 9 giorni di gare in solitaria, giorno e notte... è una gara in cui io, come essere umano, devo spingermi al limite in termini di resilienza e fatica... cresci come atleta e come persona. Impari anche che per gli atleti non ci sono scorciatoie. C'è un graduale accumulo di energie, a volte si verificano dei fallimenti, bisogna raccogliere i pezzi e riprovare.
Bellissima, interessantissima e utilissima testimonianza. Gare dove ci si arriva dopo diversi anni di allenamento e di gare durissime e considerate estreme, alzando gradualmente l’asticella e incrementando gradualmente consapevolezza, fiducia e resilienza. Gare dove si sperimentano sensazioni fortissime e intense, sempre in movimento giorno e notte, con se stessi per diversi giorni, ascoltando il proprio corpo, voci interne, pensieri che aiutano e che vogliono sabotare, ci si rafforza nello sport e nella vita quotidiana.
Cosa e chi ti ha aiutato? Quando viaggio, porto sempre con me il mio team... di solito 2 o 3 persone... una è un massaggiatore, l'altra si occupa della mia alimentazione e mi motiva quando mi sento giù.
Da soli è difficilissimo gestirsi per diversi giorni di gara, sempre meglio affidarsi a qualcuno che può intervenire ogni tanto per alleviare la fatica, i dolori, le sofferenze fisiche e mentali, un grande team per una grande atleta. Insieme è sempre molto meglio.
Pensieri positivi e negativi durante la gara? I pensieri negativi sono sempre legati alla lunga distanza che mi aspetta e se arrivo al traguardo senza infortuni, quelli positivi sono che se taglio quel traguardo, la gloria è per sempre e raccoglierò più fondi per i rifugi per animali (perché raccolgo fondi per i rifugi per animali durante le mie gare).
A chi lo dedichi? Le mie gare sono sempre dedicate a Jake Vella, il mio migliore amico, un quindicenne scomparso l'anno scorso a causa di una rara malattia. Me lo sono anche tatuato sul corpo.
Quando le motivazioni sono elevate, nobili, intrinseche tutto diventa fattibile, a ogni costo, molto bello, significativo il racconto di Fabio che partecipa a imprese ritenute folli non solo per sfida personale e piacere nel compiere un’impresa atletica ma anche pensando a essere animali e da proteggere e preservare e per ricordare il suo carissimo amico.
Qualche consiglio per chi vuole osare queste gare? Iniziate gradualmente dal mezzo Ironman e progredite lentamente... siate pazienti, niente scorciatoie, corpo e mente si adattano a ogni gara.
Si può fare tutto a piccoli passi, con gradualità, senza fretta, con pazienza e resilienza, provando e riprovando, senza stress.
Cosa provi prima, durante e dopo una gara? Come tutti gli altri... eccitazione/paura prima della gara... resilienza durante la gara, felicità, orgoglio e sollievo dopo averla terminata.
La partecipazione a gare porta tanta eccitazione ma anche paura di non farcela, questo per quanto riguarda gare considerate normali e ordinarie come una maratona, una gara di triathlon ma se pensiamo che si tratta di fare non sono centinaia ma migliaia di chilometri tra nuoto e bici, tutto ciò sembra pazzesco, impossibile, bizzarro e quindi tutto e decuplicato dall’eccitazione, all’ansia e paura di non farcela, ma a tutto ci si arriva preparati, con equilibrio, con semplicità, disposti a gestire ogni cosa ma avanzando sempre fino alla fine.
Hai mai sperimentato il limite nelle tue gare? Ho concluso con forza la mia ultima ‘Deca’, significa che avevo ancora molta energia... posso andare più lontano!
La tua gara più estrema o più dura? Sicuramente la ‘Deca’, sono discipline estremamente infinite e un ottimo test per corpo e mente. A peggiorare le cose, 38 km di nuoto sono in una piscina da 50 m, 1.800 km di bici sono in un circuito di 7 km, 422 km di corsa sono in un circuito di 1,3 km... quindi è mentalmente estenuante e devi davvero scavare a fondo!
Ci si accorge che nel mondo dello sport di endurance non ci sono limite, è come fare scoperte scientifiche, è come andare sulla luna, e così gli atleti scoprono un mondo loro intenso, privato, interno ricco di risorse, qualità, caratteristiche che ti permettono di fare cose straordinarie, immense, notevoli, al di là di ogni pensiero, ragione, immaginazione.
Pensi che lo psicologo sia utile nello sport? A dire il vero, non ho mai usato uno psicologo... ma se mai mi trovassi in difficoltà durante questa gara, sì, cercherei aiuto... ma finora tutto bene.
Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Devo correre distanze più lunghe... il ‘Double Deca’ è il prossimo. Doppio Ironman a settembre, un altro ‘Deca’ a Taiwan il prossimo novembre e, si spera, il 'Double Deca' in Brasile a maggio 2026, se verrà organizzato.
Si cerca sempre di alzare l’asticella, addirittura raddoppiare il chilometraggio e la difficoltà dell’impresa, si vogliono portare sfide ancora più straordinarie, oltre il pensabile, l’immaginabile, l’ordinario. Sempre più esperienze estreme ma non impossibili alla ricerca di sensazioni ed emozioni forti, uniche, intense, con preparazione, focalizzazione, consapevolezza e tanta resilienza.
Ti ispiri a qualcuno? Molte persone mi ispirano... Jake Vella e Danial Fajardo Somarribas sono solo alcuni di loro.
Cosa dà lo sport e cosa toglie? Lo sport dà, non toglie... ti rende disciplinato, ci dà l'opportunità di viaggiare, fare amicizia, mantenerci in forma, uno scopo nella vita e tante altre cose...
Cosa significa per te un podio o un record personale? Un record personale significa più di un podio... perché rappresenta la migliore versione di te stesso... puoi salire sul podio anche con un tempo più lento, quindi preferisco un record personale... poi un podio è perfetto per rappresentare il tuo Paese e portare la bandiera di Malta in un evento internazionale.
In questa gara Fabio ha centrato sia il podio arrivando secondo uomo che il record abbassando il suo stesso record nazionale maltese.
Quali sono gli ingredienti del successo? Disciplina, pazienza, niente scorciatoie, disponibilità ad accettare il dolore fisico e mentale.
Si diventa resistenti e resilienti, conoscitori profondamente di se stessi, soprattutto dei messaggi del corpo e della mente, nel capire quanto possono essere veri, ostacolare, sabotare e quanto si possono gestire e continuare nella propria impresa.
Gli allenamenti più importanti? Volume, volume e volume... la mia serie di nuoto preferita è di 100 x 100 m (10 km) tutte veloci in 2 minuti ... le mie serie di bici preferite sono una cronometro di 100 km per affinare la tecnica e le lunghe distanze in bicicletta all'estero, come le uscite di 300 km con gli amici. Le sessioni di corsa non sono necessariamente lunghe... mi limito a maratone e corse da 50 km... non più lunghe, perché la corsa aggiunge troppa fatica a causa dell'impatto con la strada.
Allenamenti impensabili per gare impensabili, volumi notevoli con altrettanta notevole qualità, straordinari nel fisico e nella mente che rafforza sempre più se stessi nella pratica sportiva e nella vita quotidiana.
Cosa ti spinge a praticare sport di resistenza? Essere il primo maltese a percorrere queste distanze estreme, essere uno dei migliori al mondo (nel 2024 classificato al 7° posto nella Coppa del mondo IUTA) è per me un'emozione grandiosa portare a termine queste gare.
Una motivazione duplice, intrinseca ed estrinseca, per il semplice piacere di fare sport, tre sport praticati con piacere, nuoto, bici e corsa e motivazione estrinseca per ricevere premi, attestati, onorificenze.
Come ti vedi tra 10 anni fa? ...Avrò più di 60 anni... molto probabilmente continuerò a praticare sport estremi, ma con meno intensità.
Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Fai del tuo meglio finché puoi... quando sarò vecchio, questi saranno bei ricordi.
C'è qualcuno che ti incoraggia o ti scoraggia nelle tue attività sportive? La maggior parte delle persone si congratula con me; c'è anche una piccola percentuale che mi dice di calmarmi perché potrei danneggiare la mia salute e può essere pericoloso.
In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Certo... mi dà buone sensazioni e mi mantiene positivo e sempre sorridente.
Tutto passa, tutto cambia, ora è il momento di cavalcare propri sogni, mete, obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili, faticando ma sempre positivi, felici, resilienti.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Fabio Spiteri porta a termine il ‘Deca Ironman’ a Colmar 2025 in 233h39’
Dott. Matteo Simone
Congrats on the ‘Deca Ironman’? How do you feel now? I feel extremely grateful to have finished the ‘Deca’ injury free and improving my previous time by 31 hrs ...finishing in 233hrs 39mins ...which is sub 10 days …. I cannot ask more for my body.
The hardest part? The hardest part --- 2 times, Day 2 where I had a bad reaction from chlorine of pool and could not breathe properly at the start of the bike...i had to go to hotel and rest until reaction settles up...lost 10 hrs of the race! .....and the run was brutal...I mean the run starts after 5 days of swim and bike...your legs feel heavy, fatigue and lack of sleep kicks in..and 422km of running is a huge stress on the body and mind....but luckily I had a good rhythm and survived the run in 106hrs... (20 hrs faster than previous ‘Deca’).
How did you prepare? Can't describe everything in one paragraph but this is the benefits of 30 years of training and experience...gradually building up from ironman to ‘Deca’ .... training these last 6 months were hard, lots of hours, night training, lots of volume and some speed to sharpen up and feel alive.
What did you discover about yourself in this race? This race is mainly 9 days of solo racing day and night ......it's a race where me as a human being need to push to the extremes when it comes to resilience and fatigue...you grow as an athlete and as a person. You also learn that athlete are no short cuts. There is a gradually buildup, sometimes failures, pick pieces and try again.
What and who helped you? When i travel i always take my crew with me...usually 2 or 3 persons ...one is a masseur, the other takes care of my nutrition and also motivator when I am feeling low.
Positive and negative thoughts during the race? Negative thoughts is always the long distance ahead and if I will make it to the finish injury free, positive taught is that if i will cross that finish line, glory is forever and also will get more funds for animal shelters (because i do fundraise to animal shelters during my events).
Who do you dedicate it to? My races are always dedicated to Jake Vella, my best friend, 15-year-old who passed last year due to a rare condition. I also had him tattooed on my body.
Any advice for those who want to dare these races? Start gradually from half ironman and progress slowly....be patient, no short cuts, body and mind adapt on every race.
What do you experience before, during, after a race? Like everyone else.... excited / afraid before the race.... resilient during the race, happy, proud and relieved after finishing the race.
Have you experienced the limit in your races? I finished strong in my last ‘Deca’, it means I had plenty more in the tank.... I can go longer!
Your most extreme or hardest race? Definitely the ‘Deca’ it's extremely never-ending disciplines and a good test for body and mind. To make things worse swim 38k swim is in a 50m pool, 1800k bike is in a 7km loop, 422k run is in a 1.3km loop...so its mentally draining and you really need to dig deep!
Do you think the psychologist is useful in sport? To be honest i never used a psychologist ...but if I wud ever find myself disrupted during this event, yes, I wud seek help..but so far so good.
Dreams fulfilled and left unfulfilled? Next short, medium, long-term goals? No, I need to do longer distances...’Double Deca’ is next. Double ironman in September, another ‘Deca’ in Taiwan next November, and hopefully May 2026 Double Deca in Brazil if it will be organized.
Are you inspired by anyone? Lots of people inspire me...Jake Vella and Danial Fajardo Somarribas are few of them.
What does sport give and what does it take away? Sports gives, doesn't take....it makes you discipline, it gives us the opportunity to travel, make friends, stay fit, a purpose in life and so many other things....
What does a podium or personal best mean to you? A personal best means more than a podium ...because it's the best version of yourself .... you can get a podium with a slower time so i prefer a personal best......then a podium is good to represent your country and get Malta flag in the international venue.
What are the ingredients of success? Discipline, patience, no short cuts, willing to accept mental and physical pain.
The most important workouts? Volume, volume and volume.... my favorite swim set is 100 by 100m (10km) all fast leaving on 2mins .....my favorite bike sets is a 100km time trial to sharpen up and cycling abroad huge distances like 300km rides with friends, running sessions are not necessarily long....I stick to marathon and 50k runs.....not longer as running adds too much fatigue due to the impact on the road.
What drives you to do endurance sports? To be the first Maltese to do these extreme distances, to be one of the best in the world (2024 ranked number 7 in IUTA world cup) and I get a thrill with finishing these races.
What would you tell yourself from 10 years ago? ...I'll be 60plus...most probably will still be doing extreme sports but at a less intensity.
A word or phrase that helps you in difficult times? Do you best while you can .... when I get old these will be good memories.
Is there anyone who encourages or discourages you in your sporting endeavors? The majority of people congratulate me; there is also a small percentage that tell me to calm down as I might be damaging my health and can be dangerous.
How does sport help you in daily life? Of course......it gives me a good feeling and will keep me positive and always smiling.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

















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