Foto di Martina Valmassoi |
Di
seguito, Riccardo racconta le sue impressioni prima prossimo grande
appuntamento rispondendo ad alcune mie domande.
Foto di Martina Valmassoi |
Una
bella sfida, un grande giorno di fatica confrontandosi con atleti di tutto il
mondo in una specialità durissima di testa e di fisico.
Ti senti pronto? Hai in programma allenamenti o gare test per valutare
lo stato di forma?
“Sì, sono pronto e non nascondo un po’ di emozione per l’esordio in Azzurro.
Negli ultimi 5 mesi mi sono allenato molto duramente, è stato un inverno
caratterizzato dal freddo intenso, questa cosa penso mi abbia reso ancora più
forte perché se riesci ad allenarti anche in queste condizioni,
inevitabilmente, si fortifica mente e corpo in previsione di momenti più
favorevoli.”
L’esordio
in azzurro è veramente un giorno importante, la prima volta è sempre emozionate
e l’attesa è ricca di fantasie, pensieri, preoccupazioni e tanto altro. Ma a
tutto ciò si arriva pronti e preparati dopo periodi di intensi allenamenti e di
risultati molto positivi, il riuscire in discipline che prevedono sport per ore
continuative in condizioni atmosferiche e ambienti considerate quasi ostili per
altitudine e terrenn sconnesso fortifica fisico e mente, incrementa autoefficacia e resilienza.
Foto di Claudio Bellosta |
Parole
belle e importanti che denotano la personalità di un atleta pronto per mettersi
in gioco e confrontarsi con i più forti atleti del pianeta con la
responsabilità di far bene individualmente e di squadra Italia.
Quali saranno le strategie di gara? “
Il pericolo in una gara del genere è quello di farsi trascinare dall’entusiasmo e seguire chi parte forte, io preferisco optare per una partenza apparentemente in sordina per poi aumentare il ritmo nel corso della gara e dare tutto nella parte finale.”
Foto di Claudio Bellosta |
E’
importante la conoscenza delle proprie caratteristiche, potenzialità, risorse e
anche dei propri limiti per non rischiare di farsi prendere dall’entusiasmo e
rischiare di bruciare energie utili fino alla fine della lunghissima
competizione.
Foto di Claudio Bellosta |
Un’intera
squadra al servizio dell’atleta, una squadra composta da preparatori e fan, da
consigli tecnici e suggerimenti a coccole e sostegno.
Utilizzi una preparazione mentale pre gara? “Mi piace ripassare mentalmente il
percorso, così una volta in cui mi troverò lì so esattamente come comportarmi.
In particolar modo ai ristori, dove bisogna cercare di essere il più rapidi
possibili e fare le cose giuste, senza dimenticarsi nulla. E poi, giustamente,
un po’ di musica non guasta per caricarsi!”
Ognuno
si conosce bene e sa come fare per arrivare pronto al momento della
competizione per saper affrontare e gestire ogni momento prima, durante e dopo il grande evento.
Foto di Claudio Bellosta |
L’approccio
in questo tipo di sport è importantissimo e quello di Riccardo sembra essere
quello giusto, l’adesione a un movimento puro e libero a contatto con la
natura e con persone socievoli che vogliono faticare senza barare ma per
mettersi in gioco e sfidare se stessi e gli altri senza rischi.
Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello
sport o nella vita?
“Ho conosciuto tante persone con storie molto più difficili della mia, ma sono
contento di essermi guadagnato personalmente tutto ciò che sono. Io non ero un
ultramaratoneta, non ho un background di corridore, ma sono convinto che la
determinazione nella vita faccia la differenza, e così ho lottato, mi sono
impegnato e ho conquistato ciò in cui credevo. Ogni giorno può essere una
lezione nella nostra vita e non bisogna smettere mai di credere in quello che
facciamo, vivere ogni momento intensamente, senza aspettare che le cose
accadano, è questo il segreto.”
Una
lezione per tutti, soprattutto per quelli che si avvicinano gradualmente un po’
per volta a questo mondo che può sembrare ostile e pericoloso ma con un giusto
approccio e una preparazione adeguata può permettere una crescita personale, un
arricchimento qualitativo di vita a contatto con sensazioni uniche aderendo a
un mondo sportivo di fatica e di scoperta del territorio e di se stessi.
Foto di Claudio Bellosta |
Ogni
tanto è bello ricevere un ritorno, essere ripagati per tanti sforzi e a volte
qualche sacrificio e rinuncia, i feedback positivi diventano importanti, un
carburante più redditizio per andare sempre avanti con più forza e convinzione.
C’è qualcuno che contribuisce al tuo benessere e performance nello
sport?
“Da un anno collaboro con Science In Sport, un'azienda inglese di integratori per
lo sport. Mi aiutano nell’alimentazione in gare e allenamenti e mi trovo molto
bene con loro. Non è facile alimentarsi sotto sforzo, ma i loro prodotti sono
facilmente digeribili e questa è la cosa fondamentale. Per il resto cerco di
fare una vita senza eccessi, è chiaro che alzando l’asticella delle prestazioni
non ti puoi più permettere errori perché quello che ingerisci non è altro che
il carburante per la prestazione.”
Ogni
minimo dettaglio diventa importante per far bene e sempre meglio, per tutelarsi
e restare sempre in forma nonostante sforzi e allenamenti intensi e faticosi. Allenamento fisico, mentale e nutrizionale da non trascurare per il benessere e
la performance.
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare
importanti?
“Ho una testa dura, sono determinato e ho la capacità/incoscienza di non pormi
limiti. Resilienza, se cado mi rialzo più forte.”
Bella
storia, grande consapevolezza grazie all’esperienza attraverso lo sport che ti
mette di fronte a situazioni difficili da affrontare e gestire senza fretta ma
con pazienza e fiducia in sé.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti?
“Ho una buona capacità di recupero attivo, sarebbe a dire che anche in gara, riesco a recuperare tra una sezione e l’altra del percorso. Mi permette di concentrare lo sforzo nelle parti in cui sono più forte.”
Questo
diventa importante, riuscire a ricavarsi dei micro recuperi ti permettono di
rilanciarti sempre con coraggio e fiducia accogliendo brevi crisi senza timore di
fallire.
Ritieni possa essere utile lo psicologo dello sport prima di una gara
importante?
“In questo sport la testa conta tanto quanto l’allenamento. Superate le 3-4 ore
di gara, cioè quando fisicamente si è più fragili, la testa fa la differenza,
essere determinati e convinti di ciò che si sta facendo può spostare
l’equilibrio tra il terminare la gara o meno; per questo motivo penso che avere
un supporto di tipo psicologico prima di una grande appuntamento sarebbe una
cosa altamente consigliabile.”
Vero,
risulta opportuno confrontarsi con persone che sappiano sostenerti senza
pressioni, con moderazione e presenza silenziosa, in sport dove bisogna
arrivare pronti e idonei sia fisicamente che mentalmente, il giorno del grande
evento, per affrontare sabotatori interni gestendo tutti i momenti della gara,
dal pregara ai vari momenti di eventuale difficoltà durante il percorso. Ciò
richiede una lucidità mentale, una focalizzazione e centratura in quel giorno
lontano da pensieri distraenti e intrusivi.
Grazie Riccardo anche per le foto inviatomi.
Riccardo Borgialli è menzionato nel mio libro
“Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni
Psiconline.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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