Matteo Simone
I prossimi Campionati Europei di 24 ore si svolgeranno a Timisoara (Romania) il 26-27 maggio 2018, la FIDAL ha convocato sono i seguenti atleti:
Nicola Leonelli (Bergamo Stars Atletica), Enrico
Maggiola (Podistica Fiamma Trieste), Fausto Parigi (Sanremo Runners), Paolo
Rovera (ASD Dragonero), Lorena Brusamento (Gs Gabbi), Valeria Empoli (Bergamo
Stars Atletica), Elena Fabiani (Woman Triathlon Italia ASD), Francesca
Innocenti (Bergamo Stars Atletica), Sara Lavarini (Atl. Leone San Marco
Pordenone), Serena Natolini (ASD Valli di Lanzo).
Di seguito, Nico racconta le sue
impressioni in merito ai prossimi Campionati Europei rispondendo ad alcune mie
domande.
Complimenti per la convocazione, te l’aspettavi? Come ti è stata
comunicata la notizia? “Innanzitutto grazie per la
considerazione. Ho
saputo della mia convocazione qualche settimana fa dal selezionatore della
Nazionale Vito Intini e a dir il vero, mi ha colto un po' alla sprovvista, in
quanto prepararsi per una gara sportiva che dura 24 ore è veramente molto
impegnativo e usurante, se poi in quella gara devi rappresentare l'Italia,
immancabilmente allo stress fisico si aggiunge anche un carico mentale
notevole.
È per questi motivi che lo scorso anno, dopo aver coronato il sogno
di partecipare a un Mondiale, ho creduto che sarebbe stata la miglior chiusura
di una bella parentesi di vita sportiva. Non immaginavo però che poteva essere
così difficile rinunciare al privilegio e alla considerazione che la Iuta
(insieme alla FIDAL) mi ha concesso per il terzo anno consecutivo. Sono
comunque onorato di essere ancora in nazionale per il terzo anno consecutivo.”
Ecco cosa ci può essere nella mente di
un’atleta, tanti pensieri, tante fantasie, tante pressioni. Da una parte c’è la
contentezza di essere nominati, di essere convocati; dall’altra parte c’è
l’impegno, bisogna presentarsi nella migliore condizione possibile.
Ti
senti pronto? Hai in programma allenamenti o gare test pre europei? “Dopo lo Spartathlon dello scorso fine
settembre, avevo bisogno di staccare e ho lasciato gli allenamenti quotidiani
podistici, dedicandomi prevalentemente a un altro tipo di attività sportiva
(discrepante dalla corsa stessa). Però dopo aver terminato la chiamata con
Vito, ho iniziato immediatamente a programmarmi tabelle di allenamento e alimentazione.
E' pur vero che due mesi e mezzo, non sono molti per preparare
una gara del genere, ma sto accelerando la preparazione nella speranza di
recuperare al più presto e di arrivare pronto per il 26 maggio.”
La corsa di lunghe distanze può essere
usurante ne non si mettono in atto accortezze per recuperare ogni tanto e per
rendersi cura del proprio corpo.
Ma quando la corsa chiama, quando la maglia
azzurra ti chiama, diventa difficile rinunciare, bisogna attivarsi per
programmare e pianificare allenamenti e gare per arrivare allo start del grande
evento nella miglior condizione possibile.
Conosci
bene le altre atlete e atleti? “Dei 4 atleti maschili
convocati, 3 siamo gli stessi dell'ultimo mondiale, per cui ci conosciamo bene.
Tra le 6 donne, due sono invece coloro con cui abbiamo già avuto modo di
incontrarci in altre gare.”
Ti
senti un riferimento per gli altri ultrarunner?
“Non credo di essere un riferimento per altri ultrarunner.”
Quale
esperienza ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita? “Avere
portato a termine alcune gare, in cui sono arrivato al traguardo con infortuni
importanti, sono state esperienze che mi hanno a volte aiutato, quando era solo
la mente a cedere.”
Una parola o una frase che ti aiuta in eventuali crisi?
“Non ho mantra che mi ripeto per darmi forza, anzi la speranza è proprio quella
di riuscire a staccare corpo e mente, in quanto il corpo è vincolato da quel
percorso ripetitivo, mentre la mente può spaziare altrove.”
Nico sa come affrontare e gestire gare
di lunghissime ore per percorrere tantissimi chilometri in brevi circuiti, sa
come focalizzarsi per il compito e come distrarsi dalla fatica, l’esperienza è
dalla sua parte, tanti anni di gare considerate estreme dai circuiti alla
lunghissima Spartathlon di 246 km.
Chi
o cosa contribuisce al tuo benessere e performance nello sport?
“L'equilibrio e la disciplina negli allenamenti e nell'alimentazione sono
aspetti che contribuiscono sicuramente a dare più sicurezza e quindi maggiori
risultati.”
Quale
aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti?
“Come ho detto in altre occasioni, è la mancanza di consapevolezza di quello
che andrò a fare, che mi rende possibile completare determinate gare. Non penso
mai che devo correre per 24 ore e semmai dovesse venirmi questo pensiero, credo
che non riuscirei neanche a partire. Mi concentro solo pensando che siano gare
di una sola ora.”
Nico appare appagato e soddisfatto, l’anno
scorso ha trasformato in realtà il suo sogno da bambino di partecipare a un
mondiale, ha già sperimentato cosa significa indossare una maglia azzurra, ci
sono treni che bisogna prendere quando passano, Nico indosserà ancora una volta
la maglia azzurra.
Un’intervista a Nico è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Nico è menzionato nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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