Matteo Simone
Lo sport permette di sperimentare tante sensazioni ed emozioni positive nelle varie fasi dell’allenamento, pre-gara, gara e post-gara.
Importante è essere sereni e fare quello che si può in base
alle proprie capacità ai propri impegni in allenamento, la propria motivazione e
determinazione.
Di seguito, Samuele racconta la sua
esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual
è stato il tuo percorso per diventare atleta?
“Sono sempre stato felice nel praticare sport, così provai varie discipline
come nuoto, basket, calcio e judo. A 7 anni capii che gli sport di
combattimento erano più adatti a me e grazie ad un ottimo maestro che mi
allenava 5 giorni a settimana mi sono sempre ritrovato sul podio e all'età di
11 anni ero campione regionale e cominciai a gareggiare anche all'estero, con
prestazioni più scarse probabilmente a causa dell'assenza di mio padre che non
aveva più molto tempo per starmi dietro, così mi ritirai momentaneamente dalle
gare, ma mi allenai sempre duramente anche in altre discipline come Pugilato,
Muay Thai e Brazilian Jiu Jitsu.”
Chi
contribuisce alla tua performance? “Mio padre e il mio
maestro.”
Qual
è stata la gara della tua vita? “Una competizione
internazionale a Graz (Austria).”
Quale
esperienza ti dà la convinzione che ce la puoi fare?
“Mi è capitato una volta di ritrovarmi a metà combattimento con un dito
fratturato, ma sono una persona molto determinata e quello svantaggio mi
permise di cambiare totalmente lo stile di combattimento, diventando
imprevedibile e spiazzando l'avversario a tal punto da riuscire a vincere
l'incontro.”
Questo è un esempio di resilienza e cioè
uscire da situazioni difficili più forti di prima, utilizzando risorse residue
che a volte ci sorprendono.
Quali
sensazioni sperimenti nello sport: allenamenti, pre-gara, gara, post-gara?
“Durante gli allenamenti grande determinazione e fiducia nelle mie capacità,
pre-gara ansia, durante la gara felicità, determinazione e adrenalina. Post gara
felicità se so di aver dato il massimo, spensieratezza perché ho appena
affrontato una grande sfida e tristezza se so di aver dato meno di ciò che
potevo.”
Quali
sono difficoltà e rischi? “Il rischi di farsi male è alto e
quasi inevitabile.”
Come
superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Le sconfitte
non sono un problema, l'unica cosa che si può fare è allenarsi meglio, gli
infortuni sono più problematici poiché richiedono un periodo di riposo e
iniziare praticamente da zero una volta guariti, ma basta esserne consapevoli e
avere pazienza.”
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? “Lo
sport permette di migliorare se stessi sotto molti aspetti: di mantenersi sani
e rinforzarsi, sfogarsi e molto altro, per non parlare delle grandi amicizie
che nascono tra persone che condividono la passione dello sport.”
Concordo lo sport può diventare davvero
un grande valore aggiunto, contribuisce ad accrescere la conoscenza di sé
stessi, di fare gruppo con altri, di sperimentare successi e competenze
personali.
C'è
stato il rischio doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso?
“No. Può portare sicuramente a un miglioramento delle prestazioni, ma è tutto
momentaneo e pian piano distrugge il corpo.”
Familiari
e amici cosa dicono del tuo sport? “Alcuni amici li ho
convinti a seguirmi e i miei familiari sanno che mi fa stare bene.”
Cosa
hai scoperto di te stesso nel praticare sport?
“Che un buon allenamento è fondamentale per il benessere psicofisico.”
Ritieni
utile lo psicologo nello sport? “Si, ritengo possa
essere utile a migliorare le performance di un atleta.”
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare?
“Migliorare sempre di più e magari un giorno riuscire a vincere, un grande
riconoscimento per gli sforzi.”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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