Matteo Simone
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I
ricercatori studiando il comportamento degli uomini hanno costruito diverse
teorie relative alle motivazioni dell’uomo, alla corretta alimentazione, al
sano esercizio fisico.
Per illustrare queste teorie gli studiosi si sono
serviti graficamente di piramidi posizionando alla base rispettivamente le
motivazioni di base, essenziali, quali il cibo; gli alimenti di cui far
maggior uso quali frutta e verdura; gli esercizi fisici meno impegnativi quali
la camminata; mentre agli apici delle piramidi hanno posizionato
rispettivamente le motivazioni più difficili da realizzare quali
l’autorealizzazione; gli alimenti da consumare nel mino quantitativo possibile
quali dolci e alcool; attività fisica ideale sia dal punto di vista qualitativo
che quantitativo, quali la corsa, il nuoto, ciclismo o comunque sport ad alta
intensità.
Le
linee guida per godere di una buona salute riportate sul documento intitolato
“Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), prevedono l’ Obiettivo Fornire
opportunità e consulenza in materia di attività fisica sui luoghi di lavoro:
“Gli Stati membri dovrebbero valutare l’opportunità
di introdurre misure adeguate per la promozione degli spostamenti attivi e
dell’uso del trasporto pubblico per recarsi al lavoro. Queste potrebbero andare
dagli interventi di natura regolamentare all’introduzione di linee guida o
incentivi fiscali per le imprese che offrono ai propri dipendenti rastrelliere
per le biciclette, spogliatoi, docce, e opzioni praticabili di trasporto
pubblico.”
Anche
per l’apprendimento i ricercatori hanno suddiviso in una piramide le modalità
per l’apprendimento mettendo all’apice base quello che hanno meno effetto
sull’apprendimento quali le modalità verbali, esempio leggere, ascoltare e man
mano che si scende alla base della piramide hanno posizionato la modalità
scritta ed alla base l’esperienza.
Edgar
Dale, nel 1946, si è reso conto che non tutti i mezzi hanno la stessa
probabilità di creare momenti di apprendimento. Dale riassume il suo pensiero
attraverso la piramide di apprendimento, detta anche cone of experience. Alla base troviamo le esperienze
dirette mentre in cima alla piramide
troviamo i simboli verbali. Se
attraverso la lettura la
probabilità di assimilare contenuti è circa del 10% attraverso
Gli strumenti relativi alla parte alta della piramide possono
essere classificati come strumenti di passive
learning, ossia di
apprendimento passivo, in cui la persona non si mette in gioco. Le persone generalmente ricordano: 10% di
quello che leggono, 20% di quello che ascoltano, 30% di quello che vedono, 50%
di quello che vedono ed ascoltano.
Alla
base della piramide, invece, gli strumenti possono essere assimilati alla
categoria di active learning,
ossia di apprendimento attivo, in cui la persona apprende poiché utilizza la
sfera emozionale. Le persone
generalmente ricordano: 70% di quello che dicono e scrivono, 90% di quello che
fanno (Forema, “Formazione
esperienziale: istruzioni per l’uso, FrancoAngeli, Milano, 2012).
Quindi
per imparare e apprendere, è importante provare, bisogna sperimentare, fare
l’esperienza diretta. Se vuoi guidare una macchina non lo puoi fare ascoltando
solamente la teoria, è necessario mettersi al volante e condurre l’autovettura.
Certo, all’inizio è importante avere una persona accanto, è importante prestare
molta attenzione, fare le cose con calma e poi, gradualmente, incrementa la sicurezza, si ha il controllo della situazione, si diventa esperti e si può
scoprire persino che si hanno delle doti per fare una particolare cosa.
Quindi
in qualsiasi campo, attività, sperimentate e vedete se si tratta di qualcosa in
cui riuscite e che vi appassiona per poterci dedicare tempo, impegno ed
eccellere diventando maestri, esperti, campioni.
Scrivo articoli e libri dove parlo non
solo di teorie, studi e ricerche ma anche di esperienze
vissute da atleti che si sono formati anche attraverso lo sport.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Libri:
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
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