Complimenti per la convocazione, te l’aspettavi? “Mi era stata anticipata la notizia nel
corso della giornata di "raduno-formazione" fatta a febbraio presso
il centro CTR a Reggio Emilia. fino a quel momento non avevo idea di nulla e
dato che una convocazione non è mai "scontata", ho sempre pensato che
la mia convocazione fosse soggetta alla valutazione dei criteri stabiliti dalla
federazione. E' per me un onore poter indossare ancora una volta la maglia azzurra.”
Complimenti
a Lorena, arrivare a coronare il sogno di indossare la maglia azzurra e
rappresentare la squadra Italia in competizioni internazionali come un mondiale
è una grande soddisfazione e un grande obiettivo raggiunto a seguito di duri
allenamenti e notevoli risultati conseguiti di livello nazionale come vincere
un campionato italiano o ottenere un record. Confermare la sua presenza non può
che consolidare la sua sicurezza e la sicurezza della squadra di poter far bene
contando su tutti gli atleti convocati.
Come ti è stata comunicata la notizia? “Il primo a darmi la notizia è stato il
Tecnico Luca Sala via messaggio, a questo ha fatto seguito una mail ufficiale
da parte della Iuta che ci ha inoltrato il documento emesso dalla Federazione
di Atletica Leggera.”
Insomma,
un periodo favorevole ma meritato, giorni di comunicazioni e di felicità per la
attesa e bella notizia che allieta gli allenamenti e li fa divenire meno
faticosi.
Quali sono le tue consapevolezze? “Dopo le due esperienze precedenti a
livello internazionale la mia unica consapevolezza è che sarà emozionante e
molto dura! Ci si confronta con i migliori atleti d'Europa, si respira un'aria
particolare, rivalità e al tempo stesso condivisione, sarà importante riuscire
a fare squadra aiutandosi a vicenda nei momenti di crisi (che in 24h
inevitabilmente ci sono).”
Belle
e importanti consapevolezze, da una parte la gioia di esserci, di voler far del
proprio meglio, il massimo proprio quel giorno, il voler incontrare i più forti
in questo periodo nel mondo, il contribuire alla buona espressione atletica e
posizione della squadra; dall’altra parte c’è sempre un po’ di timore che
qualcosa possa non andare nel verso giusto o che non si riesca a fare del
proprio meglio; ci sta tutto, importante è fare bene i compiti a casa e direi
che quello che si è fatto fin ora e dimostrato fin ora è più che sufficiente, i
giochi son fatti, la forma c’è, si tratta solamente di non sbagliare, di non
infortunarsi, di essere sereni e presentarsi pronti proprio quel giorno.
Ti senti pronta?
“Mentalmente si, fisicamente sono nel mezzo degli allenamenti. Sono sicura che
lo sarò, in questo momento ho ancora un po' di lavoro da fare in allenamento.”
Questa
sì che è una bella consapevolezza, ci vuole coraggio ad affermare il proprio
stato di forma, ma questo aiuta a crederci di più, a incrementare autoefficacia a
essere sempre più pronti.
Hai in programma allenamenti o gare test pre europei? “Il cammino (gare e allenamenti) lo
avevo già impostato anche se non si sapeva nulla: non si può improvvisare la
preparazione ad una 24h due mesi prima dell'evento. Perciò in accordo con il
tecnico Luca, ho pianificato alcune gare di avvicinamento, che in parte ho
fatto e che farò nel mese di aprile. Ora che la convocazione è arrivata non mi
resta che affrontare l'ultimo mese di preparazione pensando all'obiettivo per
scaricare poi in modo da arrivare riposata.”
Tutto
pronto, tutto pianificato, tutto organizzato, si tratta di curare gli ultimi
dettagli, di fare gli ultimi test, di presentarsi alle ultime gare prima degli
Europei con la consapevolezza delle proprie capacità acquisite grazie al
proprio lavoro e grazie al grande merito di un grande tecnico riconosciuto da
tutti gli atleti della Nazionale.
Siete un gruppo consolidato? In che modo dai il benvenuto alle giovani
entranti?
“Il gruppo è cambiato totalmente rispetto ai precedenti Europei e al Mondiale
dello scorso anno: con tutte abbiamo condiviso qualche gara ma ancora non siamo
così unite, è un gruppo giovane, tolta la sottoscritta, che sicuramente ha
ottime possibilità di fare bene. Spero ci sarà la possibilità di vivere qualche
momento insieme in un raduno prima dell'europeo.”
Il
gruppo è numeroso rispetto al solito, ma il livello pare essere equilibrato,
tanta forza, tanta unione, c’è chi metterà più esperienza, e chi metterà più
energie fresche, una buona alchimia.
Ti senti un riferimento per gli altri ultrarunner? “Io? No...no! ho così tanto ancora da
imparare e ancora tanto da crescere...come farei ad essere io un riferimento?”
E
invece, so per certo che Lorena è un grande riferimento per tanti runner e
ultrarunner, lei stessa partecipa ad allenamenti con tanti atleti a seguito,
lei stessa è stata invitata da Alessandro Tappa, Presidente di “Sport Senza Frontiere”, a una conferenza via skype con tanti
runner che ascoltavano i suoi consigli per affrontare una maratona o parte di
essa come staffettista.
Quale esperienza ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita? “Credo che ci siano tante esperienze e
tanti avvenimenti nella vita di ciascuno di noi che possono influenzare la
nostra fiducia o sfiducia in noi stessi. Io ho nel cuore e nella mente due cose
particolari che mi hanno dato quel qualcosa che ha cambiato totalmente il mio
modo di approcciare la vita e le fatiche sportive: Spartathlon 2015, con la mia
amica Elena, e Spartathlon 2017 condivisa con la mia amica Luisa.”
Come
dico spesso, “together is much better”
(insieme è molto meglio), quando fai qualcosa insieme ad altri, soprattutto se
sono difficili, impegnative e sfidanti, quello che riesci ad ottenere ti rimane
nel cuore e nella mente e ti viene utile nei momenti importanti quando hai
bisogno di tirare fuori energie residue e nascoste per andare avanti più forte
e non mollare.
C’è una parola o una frase che ti aiuta in eventuali crisi? “Ce ne sono diverse, cambiano a seconda
del momento che sto vivendo e del ritorno che ne ho. In questo momento è
questa: 'L'anima insegna al corpo a non avere limiti'.”
Chi o cosa contribuisce al tuo benessere e performance nello sport? “La "cosa" più importante è
sicuramente un Amore importante e stabile presente nella mia vita. E poi ci
sono la famiglia e i miei "atleti" ed amici che mi sostengono con
affetto e un tifo silenzioso ma costante.”
Belle
parole, rivelazioni importanti, gli atleti sono molto sensibili, soprattutto
nello sport di lunga distanza dove si avanza con umiltà e modestia e c’è
bisogno di sostegno silenzioso e presente.
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare
importanti?
“La costanza, la determinazione e la passione per la corsa.”
Importanti
componenti del successo sono la costanza, un passo alla volta, un poco per
volta; la determinazione, il volerlo, una valida motivazione; una forte
passione per quello che si fa e quello che si vuole.
Complimenti
Lorena per le parole e l’intento di far bene. Saremo fan silenziosi e presenti.
Interviste a Lorena sono riportate nei miei libri:
“Lo sport delle donne”, edito da Prospettiva Editrice.
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