domenica 1 aprile 2018

Lo sport rende felici nonostante la fatica

Matteo Simone 

Lo sport rende felici nonostante la fatica, nonostante le salite, nonostante le avverse condizioni climatiche. 

Per ottenere qualcosa bisogna crederci; fidarsi e affidarsi; essere consapevole delle proprie capacità e limiti; impegnarsi duramente; essere determinato; mettere in conto infortuni, avversari più forti, sconfitte e momenti bui; rialzarsi sempre e ripartire con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri e apprezzando sempre l'esperienza che da frutti importanti da portare a casa con serenità.
Questo è lo sport che vogliamo, si può fare tutto con cautela e attenzione, fidandosi e affidandosi, iniziando a piccoli passi lenti con minimi obiettivi e poi ognuno prende la sua strada più o meno lunga, più o meno difficile.
Quello che raccontano tante persone è che lo sport rende felici, ti libera la mente da tensioni e problemi accumulati durante la giornata o nel corso di altre attività quotidiane meno piacevoli.
Sto approfondendo argomenti che hanno a che fare con la consapevolezza, la passione e motivazione, il mettersi in moto, il costruire mete, obiettivi, realizzare sogni. 
Si sperimenta qualcosa che ha a che fare con la gioia di vivere, vivere intensamente, vivere situazioni forti, superare crisi e problemi, uscire dalle situazioni più disperate e più difficili. 
Tutto ciò diventa una palestra di vita, si trasferisce tutto sulla quotidianità familiare e lavorativa, si affronta la vita con più sicurezza, con meno ansie e paure, si riesce ad andare avanti con quello che c’è.
Si possono fare grandi cose e se arriva un impedimento per qualsiasi motivo bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, non abbattersi ma cambiare solamente gli obiettivi, rimodularli in base alle proprie condizioni fisiche attuali. 
Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri, comunque l’esperienza fatta fa parte del bagaglio culturale ed esperienziale dell’individuo e serve nel futuro a darti sempre una mano per andare avanti con pazienza, un passo alla volta, con consapevolezza e rispettando i propri limiti.
E’ risaputo e sperimentato che lo sport incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa; inoltre lo sport incrementa la resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, le crisi, le difficoltà, si è più attenti e gentili.
L’avvicinarsi a gare estreme diventa un investimento in termini di arricchimento personale, incremento di consapevolezza, di autoefficacia e resilienza.
Bisogna mettere in conto una buona preparazione fisica e mentale, una preparazione nutrizionale ma anche aver cura di se stessi, del proprio corpo, della propria salute.
Ci vuole convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di preparazione atletica, in base agli obiettivi, può richiedere sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti sono disposti a questi impegni.
Quindi, la cosa importante è decidere le priorità, gli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento, da soli è difficile, più è alto l’obiettivo più sono le pretese, più è alto l’impegno, il costo in termini di soldi, di investimento di tempo. Il talento non basta per raggiungere l’eccellenza, l’impegno è di rilevanza fondamentale.
Resilienza ed autoefficacia per non arrendersi mai e per raggiungere i propri obiettivi. Gli atleti sperimentano sicurezza nel riuscire a portare a termine tali competizioni estenuanti, sentono di valere, di avere forza mentale, di saper prendere decisione, di sentirsi leader, aumenta autoefficacia nell’ambito sportivo, si sentono riconosciuti dagli altri, si scopre di possedere capacità insospettate.
Si diventa più pazienti, insomma è un mondo da sperimentare quello delle gare estreme, da sperimentare gradualmente, con attenzione. Come tutte le cose ammetto che si corre dei rischi, si può osare, ci si può avvicinare al limite, ma bisogna far attenzione a non strafare.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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