Lo sport contribuisce a trasmettere regole e valori e la cosa più importante è l’esperienza pratica che si può fare attraverso lo sport.
Possiamo paragonare la scuola a una madre sostitutiva
protettiva e accudente che si occupa dei ragazzi e provvede alla loro crescita
e maturità teorica e cognitiva; mentre possiamo considerare lo sport alla
stregua di un papà sostitutivo che provvede a trasmettere più che altro l’arte
del movimento, del cavarsela, dell’irrobustire il fisico e la mente.
Le linee guida per godere di una buona
salute riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica
OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
prevedono l’ Obiettivo di Promuovere
l’attività fisica nelle strutture prescolastiche e scolastiche: “Le scuole dovrebbero prevedere un numero
adeguato di lezioni di educazione fisica, in linea con le indicazioni
scientifiche in materia e sulla base delle buone pratiche adottate dagli Stati
membri. Le lezioni dovrebbero integrare una varietà di attività e capacità,
dalle nozioni in materia di attività fisica alla pratica della mobilità e del
movimento, del lavoro di squadra e degli aspetti competitivi dello sport,
affinché tutti i bambini e gli adolescenti possano apprezzare l’attività fisica
a prescindere dalle inclinazioni personali o dal livello di preparazione sportiva,
traendone pieno vantaggio per la salute. Un simile approccio dovrebbe anche
permettere di sviluppare quelle capacità e propensioni positive necessarie
affinché bambini e adolescenti possano adottare uno stile di vita fisicamente
attivo e sviluppare capacità motorie essenziali. Per perseguire questo fine,
gli Stati membri dovrebbero prevedere un approccio intersettoriale che veda i
settori dell’istruzione, dello sport e della sanità concorrere alla definizione
dei programmi scolastici in materia di educazione fisica.”
380-4337230
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Attraverso lo sport i ragazzi hanno la
possibilità e l’opportunità di scoprire se stessi, di conoscere meglio sia il
proprio corpo che le proprie capacità, e gradualmente imparano a fare cose, a
mettersi in gioco, a sfidare se stessi e altri amici, a sviluppare
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
Con l’aiuto degli allenatori ed
eventualmente dello psicologo dello sport, come previsto nelle squadre di
calcio e altre realtà sportive, i ragazzi possono sviluppare sempre più fiducia
in sé, la cosiddetta autoefficacia, possono sempre più essere sicuri di se
stessi, credere di più in se stessi o nella loro squadra, ognuno con differenti
qualità e competenze.
Lo sport praticato con un’equipe
multidisciplinare aiuta a rialzarsi sempre, a trovare obiettivi e mete da
raggiungere, a gestire momenti critici di ansia, sconfitte, infortuni; impara a
essere leali; impara a tirar fuori la vera motivazione nel fare qualcosa; a
mettere insieme cuore, corpo e mente; insomma lo sport diventa una marcia in più.
Interessante è il Curriculum per
promuovere la Resilienza a scuola. Guida per il docente (RESCUR) di Febbraio
2016, la cui versione italiana è possibile reperire al seguente link https://www.researchgate.net/publication/297195820
La pubblicazione è un prodotto del progetto
“RESCUR - Developing a Resilience
Curriculum for Primary Schools in Europe’ www.rescur.eu
fondato dalla “EU Commision Lifelong Learning Programme”. No.
526813-LLP-1-MT-COMENIUS-CMP
Autori
Carmel Cefai — Malta — Coordinatore
Renata Miljević-Riđički, Dejana
Bouillet, Tea Pavin Ivanec, Mirjana Milanović — Croatia
Anastassios Matsopoulos, Mariza
Gavogiannaki — Greece
Maria Assunta Zanetti, Valeria Cavioni —
Italy
Paul Bartolo, Katya Galea — Malta
Celeste Simões, Paula Lebre, Anabela
Caetano Santos — Portugal
Birgitta Kimber, Charli Eriksson —
Sweden
Gli editori della versione Italiana sono
Valeria Cavioni, Maria Assunta Zanetti.
Il curriculum europeo è focalizzato
sulla promozione della resilienza per la scuola dell’infanzia, primaria ed il
primo anno della scuola secondaria di primo grado al fine di promuovere
l’apprendimento scolastico, emotivo e sociale anche di coloro che sono a
rischio di precoce abbandono o fallimento scolastico, assenteismo, esclusione
sociale e problemi di salute mentale. Il curricolo permette di sviluppare competenze
per superare situazioni di svantaggio e gli ostacoli potenziando le proprie
abilità e i punti di forza.
Il curriculum ha i seguenti obiettivi: ·
sviluppare e accrescere le competenze socio-emotive e la resilienza nei
bambini; · promuovere i comportamenti positivi e prosociali e lo sviluppo di
relazioni
interpersonali costruttive e supportive;
· proteggere e sostenere la salute mentale dei bambini ed il benessere, in
particolare, di coloro che mostrano situazioni di rischio; · migliorare il
successo scolastico, l’impegno, la motivazione e l’apprendimento.
L’obiettivo del curriculum è quindi
quello di permettere ai bambini di acquisire, praticare e supportare quelle
abilità necessarie per avere successo personale, scolastico e professionale al fine
di essere in grado di superare le difficoltà nel loro percorso di vita.
Una scuola che prevede
attività di insegnamento teorico e attività pratiche come lo sport diventa un
contenitore dove i ragazzi crescono fidandosi e affidandosi a insegnanti,
educatori, allenatori, psicologi; una squadra vincente che prepara alle
relazioni di questo mondo fatto nono solo di chat e social ma anche di
incontri, scontri e confronti veri, face to face, corpo a corpo, per diventare
persone grandi autentiche, oneste, leali, con carattere e personalità in grado
di essere autorevoli e allo stesso tempo collaborativi ed empatici.
Questo è quello che mi sento di dire
attraverso la mia formazione sia teorica attraverso Università, Master,
Specializzazioni ma soprattutto pratica attraverso lo sport praticato da solo e
in compagnia, sport individuale e di gruppo, sport di endurance dove si
raggiungono obiettivi con pianificazione, fiducia in sé, curando l’aspetto
mentale, fisico e nutrizionale.
Scrivo articoli e libri dove parlo non solo di
teorie, studi e ricerche ma anche di persone vere, di esperienze vissute da
atleti che hanno incontrato lo sport a scuola e si sono formati attraverso lo
sport,
inoltre collaboro con T.T.S.srl per
l’organizzazione di eventi a carattere sportivo-turistico-culturale tra cui i
Running Camp in Kenya, viaggi unici di scoperta, attraverso la corsa, degli
sconfinati altopiani del cuore della Rift Valley, dove i partecipanti potranno
vivere un’esperienza indimenticabile a stretto contatto con la cultura e con le
tradizioni dei più forti corridori al mondo.
Psicologo,
Psicoterapeuta
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