domenica 20 novembre 2022

Cosa c’è prima, durante e dopo una gara?

 

Cosa c’è prima di una gara? Incontri, aspettative, sorrisi, partenze, confronti, sorrisi, condivisioni, ritiro pettorali e pacchi gara, dubbi, tensioni, paure, pensieri, insicurezze ma tanta voglia di mettersi in gioco, fare esperienza, raggiungere obiettivi e sogni sfidanti, difficili ma non impossibili.   

La voglia di mettersi in gioco, di uscire allo scoperto, di confrontarsi con avversari, per apprendere dall'esperienza, per valutare a che punto si è, come procedere.  

Mary Moccia: La gara che mi ha dato più emozioni è il Passatore

 Grazie alla corsa ho sconfitto le mie paure e la mia timidezza 
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it
 

La 100km del Passatore da Firenze a Faenza, è una gara che in genere lascia un segno positivo, ricco di emozioni e sensazioni piacevoli nonostante la durezza del percorso, la grande fatica e le tante salite da percorrere. 

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Mary attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Non mi ritengo una vera atleta...lo faccio perché mi fa stare bene e mi fa conoscere tanta bella gente. 

Lo sport davvero rende felici, fa star bene, è un'opportunità di conoscenza di se stessi e di aggregazione conoscendo e confrontandosi con altri atleti della stessa città, Regione, Nazione, Continente, Mondo. 

giovedì 17 novembre 2022

Petr Válek: L'ultra è nei tuoi piedi, ma la vittoria è nella tua testa

 Ultra is in your feet, but the winning is in your head
 Matteo SIMONE
 

La pratica di uno sport spesso diventa uno stile di vita da seguire per star bene e per ottenere ottime prestazioni sportive ma anche una grande passione da coltivare trovando un sano equilibrio tra famiglia, lavoro, relazioni.

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Petr attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Da adolescente sognavo la carriera ciclistica, ma la grave malattia a 17 anni rendeva il percorso impossibile. Il secondo tentativo è iniziato quasi 20 anni dopo in una situazione completamente diversa: avendo una famiglia numerosa con 4 figlie, sovraccarico di lavoro, ho dovuto perdere 20 kg di sovrappeso corporeo. La corsa dopo i miei 35 anni mi ha aiutato a essere più forte mentalmente e fisicamente e, sorprendentemente, ha realizzato i miei sogni d'infanzia.

lunedì 14 novembre 2022

Vanina Dal Santo 1^ italiana New York 2022: Una festa lunga 42,195 km

 Esperienza meravigliosa durata 3 ore 7 minuti e 20 secondi 
Matteo SIMONE  


Il 6 novembre 2022, si è svolta la maratona di New York e il vincitore è stato il keniano Evans
Chebet in 2h08’41”, precedendo l’etiope Shura Kitata 2h08’54” e l’olandese Abdi Nageeye 2h10’31”.
 

Tra gli atleti italiani, il più veloce è stato Daniele Meucci in 2h13’29”. 
Tra le donne ha vinto la keniana Sharon Lokedi in 2h23’23”, precedendo l’israeliana Lonah Salpeter 2h23’30” e l’etiope Gotyom Gebreslase 2h23’39”. 
La prima italiana a portare a termine la gara è stata Vanina Dal Santo che racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 

domenica 13 novembre 2022

Lorena Savini, runner: Vorrei avere un decimo della tenacia di mio marito!

 La gara della mia vita penso sia e sarà sempre la 50km del Gran Sasso 
Matteo Simone

Bellissima foto di Luca Bonanni

Lorena Salvini ha esordito nell’ultramaratona il 31 luglio 2022 all’Ultramaratona del Gran Sasso 50km.

Successivamente ha vinto due gare di ultramaratona: il 20 agosto 2022, la “6 ore Stop a Mezzanotte”, totalizzando 62km e precedendo Daniela Lara Camerlingo 60km e Sabrina Zammetta 56km e l’8 ottobre 2022, la 50 km delle Alpi in 4h38’05”, precedendo Verena Rossi 4h43’37” e Tiziana Elia Ciocca 4h53’45”. 

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Lorena, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Mah, in verità non mi sento un’atleta. Non ho velleità agonistiche e lo sport ha e avrà sempre il giusto spazio nella mia vita.   

Stella Firinu finisher New York Marathon: Smettere di sognare equivale a morire

 L’ho finita e, considerato che era la prima, la cosa non era scontata 
 Matteo SIMONE 
 

Il 6 novembre 2022, si è svolta la maratona di New York e il vincitore è stato il keniano Evans Chebet in 2h08’41”, precedendo l’etiope Shura Kitata 2h08’54” e l’olandese Abdi Nageeye 2h10’31”. 

Tra gli atleti italiani, il più veloce è stato Daniele Meucci in 2h13’29”. 
Tra le donne ha vinto la keniana Sharon Lokedi in 2h23’23”, precedendo l’israeliana Lonah Salpeter 2h23’30” e l’etiope Gotyom Gebreslase 2h23’39”. 
Tra le italiane, ha portato a termine la gara anche Stella Firinu che racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 

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