lunedì 23 maggio 2022

Michele Fiale: Il Passatore è un continuo emozionarsi dal 1 km al 100° km

 Sotto le 13 ore, la mia miglior prestazione su una 100 km 

Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Partecipare a una ultramaratona della distanza di 100km è un grande sogno, una grande impresa, una grande sfida, la prima volta non si sa a cosa si va incontro e quindi è difficile fare pronostici, si può prevedere di impiegare un certo tempo in base agli allenamenti e ai risultati in distanze di gare di maratone e altre ultramaratone di distanza intermedia come le 50km e le 6 ore.

Ma dopo la prima volta si apprende dall’esperienza e si è più maturi, esperti e responsabili per allenarsi a dovere e puntare a obiettivi mirati, difficili ma non impossibili e quindi raggiungibili ed è quello che ha fatto Michele Fiale con l’aiuto di amici e persone più esperte. 
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Michele (ASS.Gargano 2000 Onlus Manfredonia) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ciao, complimenti, è stato come te l'aspettavi? Ciao Matteo, grazie di cuore per i complimenti, l'edizione di quest'anno del Passatore è stata un'edizione "Diversa" sotto tanti punti di vista dopo due anni dal fermo causa pandemia, però tutto sommato è stata una edizione positiva ed è sempre un bagaglio di esperienze che portiamo a casa e nel nostro cuore. 

Lucia Di Candia: La 100km è stato un sogno bellissimo che si è avverato

 L’arrivo è stata una cosa bellissima che ti ripaga di tutta la sofferenza 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Portare a termine una ultramaratona della distanza di 100km è davvero una grande impresa, una grande sfida, qualcosa di incredibile, per tanti di impensabili ma se si è fiduciosi, se si è coinvolti da altri che vogliono mettesi in gioco e sperimentarsi, si può pensare di prepararsi fisicamente ma soprattutto mentalmente di affrontare tale impresa per cercare di trasformare un sogno in realtà.

Di seguito Lucia (ASD Manfredonia Corre) racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune domande. 
Ciao, complimenti, te l'aspettavi? Grazie per i complimenti e per tutto quello che stai facendo, mi ci sono trovata in questo sport, posso dirti che è stato bellissimo, mi sento bene, devo ringraziare molto la mia amica Damiana che ha creduto in me, se non era per lei forse non avrei mai pensato una cosa del genere, grazie a lei che ha creduto in me, mi sono buttata in questa mischia.  

venerdì 20 maggio 2022

Cosa c’è prima di una gara? Incontri, partenze, paure, pensieri, dubbi

 

Incontri, confronti, sorrisi, condivisioni, ritiro pettorali e pacchi gara, dubbi, insicurezze, tensioni, paure, pensieri, terrore, insicurezze ma tanta voglia di mettersi in gioco, fare esperienza, raggiungere obiettivi e sogni sfidanti, difficili ma non impossibili.  

La voglia di mettersi in gioco, di uscire allo scoperto, di confrontarsi con se stessi, con avversari, con percorso e clima avverso per apprendere dall'esperienza, per valutare quanto sì vale, a che punto si è, come procedere.

Federica Di Murro: Nel mio sport l'obiettivo è superarli gli ostacoli

 Nell'agonismo i blocchi psicologici sono all'ordine del giorno purtroppo 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Lo sport è una grande palestra per imparare a vivere definendo obiettivi scolastici, lavorativi, sportivi, relazionali, familiari e apprendendo ad affrontare, gestire e soprattutto superare ostacoli con fiducia e resilienza. 

Di seguito Federica, tesserata per l’atletica con Podistica Solidarietà, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.  
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il mio primo approccio allo sport è stato a scopo ortopedico, ho iniziato a frequentare la palestra per risolvere un problema di iperlordosi... In seguito mi sono appassionata dapprima al fitness, poi ho iniziato a praticare corsa e ciclismo amatoriale con il mio ex compagno, in seguito ho approcciato allo sport che pratico tutt'ora. 

sabato 14 maggio 2022

Monica Carlin: Feci il record al Passatore in 7h35’

 Mi piace la fatica e lo sport di endurance 
Matteo SIMONE 

 

Monica Carlin è l’atleta italiana che ha la miglior prestazione sulla 100 km del Passatore, facendo più volte il record della gara. 

Nel 2006 vinse in 7h51'38", il precedente record della gara era della britannica Eleanor Adams Robinson 7h52'15" edizione del 1991. 
Monica Carlin fece meglio l’edizione del 2008 in 7h39'42" e ancora meglio il 2012 in 7h35'07". 
Monica Carlin risulta essere l’italiana con più vittorie al Passatore, negli anni 2006, 2008, 2011, 2012 facendo doppietta con Giorgio Calcaterra che ha vinto consecutivamente 12 edizioni dal 2006 al 2017. 

Anna Sbalchiero: Mi piacerebbe molto fare il Tor de Geant, UTMB, Leadville

 Mi piace la sensazione di libertà che mi da questo sport quando corro 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Lo sport è una grande passione che fa star bene e fa scaricare nei momenti al di fuori dell’attività lavorativa, familiare, relazionale.

Da un senso di libertà e di gioia immensa soprattutto se praticato all’aria aperta come posti naturali incantevoli. 

Di seguito, Anna Sbalchiero (A.A.A. Malo) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 

Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a praticare sport all' età di 6 anni con ginnastica artistica, sport che amo molto e mi ha dato un'ottima base. Sono passata poi all' atletica leggera dove ho cominciato ad appassionarmi alla corsa. Ho praticato, anche se per poco, calcio e tennis. Ora corro in montagna più o meno da 6 anni. 

venerdì 13 maggio 2022

Aurelia Rocchi sul podio dell'Euchidios HyperAthlos, corsa podistica di 215km

 Ringrazio Roberto che ha creduto in me dandomi forza e coraggio 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 


Aurelia Rocchi
e Roberto Boiano
Si è svolta nei giorni 6 e 7 Maggio 2022 l'Euchidios HyperAthlos, Corsa podistica di 215km, con partenza dPlataea venerdì mattina, 6 maggio 2022, alle 07:00, arrivo a Delphi e ritorno a Plataea entro il limite di 36 ore, per la prima metà (Plataea-Delphi) 16 ore e per la seconda metà (Delphi-Plataea) 20 ore. 

L'Euchidios HyperAthlos è una gara di qualificazione per la gara di Spartathlon con una prestazione di 33 ore per gli uomini e 34 ore per le donne. 
Tra i partecipanti di questa edizione ci sono stati due atleti italiani: Roberto Boiano, classificato all’8° posto in 31h39’41” e Aurelia Rocchi arrivata in 13^ posizione in 33h00’07”. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Aurelia, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Congratulazioni per questo traguardo, da quanto tempo ci lavori? Buongiorno professore. Sono riuscita a finire una gara durissima a Atene. Ancora non ci credo. Ce l’ho fatta. Da un paio di mesi lavoro su questa gara. Ho fatto tanti allenamenti da sola non avendo la possibilità ultimamente di fare le gare. 

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