sabato 14 maggio 2022

Monica Carlin: Feci il record al Passatore in 7h35’

 Mi piace la fatica e lo sport di endurance 
Matteo SIMONE 

 

Monica Carlin è l’atleta italiana che ha la miglior prestazione sulla 100 km del Passatore, facendo più volte il record della gara. 

Nel 2006 vinse in 7h51'38", il precedente record della gara era della britannica Eleanor Adams Robinson 7h52'15" edizione del 1991. 
Monica Carlin fece meglio l’edizione del 2008 in 7h39'42" e ancora meglio il 2012 in 7h35'07". 
Monica Carlin risulta essere l’italiana con più vittorie al Passatore, negli anni 2006, 2008, 2011, 2012 facendo doppietta con Giorgio Calcaterra che ha vinto consecutivamente 12 edizioni dal 2006 al 2017. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Monica Carlin, attraverso risposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa. 
Ti puoi definire ultramaratoneta?
Direi proprio di sì, dal 2005 quando ho corso la prima ultramaratona, la 50 km Pistoia-Abetone. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare un ultramaratoneta? Ho corso 1 maratona nel 2004 (prima gara in assoluto) e 3 nel 2005; poi ho corso la Pistoia-Abetone. 

Monica Carlin fa l’esordio in gare podistiche correndo la Maratona di Milano il 28 novembre 2004 in 3h12’30”. 
Il 26.06.2005, alla sua prima partecipazione della 30^ edizione della Pistoia-Abetone Ultramarathon, 52km corsa su strada, Monica Carlin arriva seconda in 4h38’13” preceduta da Monica Casiraghi con il crono di 4h33’23”. 
Il 2 ottobre dello stesso anno Monica Carlin ha vinto la Bologna-Zocca, 48.4km corsa su strada, in 3h39’48”. 
Monica Carlin detiene, insieme a Carla
Leporatti (1977, 1985, 1986, 1987) e Monica Casiraghi (2002, 2003, 2004, 2005), il maggior numero di vittorie alla Pistoia-Abetone: 2006, 2007, 2012 e 2013 (2006 e 2007 precedendo Paola Sanna). 
 
Cosa significa per te essere ultramaratoneta? Correre oltre la distanza dei 42.195 km, avere resistenza e resilienza e rendere al meglio nelle gare lunghe. 
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta? Mi piace la fatica e lo sport di endurance. 
Hai mai pensato di smettere di essere ultramaratoneta? Finora mai. 
Hai mai rischiato per infortuni o altro di smettere di essere ultramaratoneta? Finora tutti gli infortuni li ho superati bene. Nei periodi in cui sono stata infortunata, però spesso mi passava per la testa che non sarei più potuta tornare nella condizione precedente. 
Cosa ti spinge a continuare ad essere ultramaratoneta?
Mi piace correre e mi piace correre a lungo; la soddisfazione di vincere le gare poi dà un valore aggiunto. 

Monica Carlin ha vinto 18 titoli italiani, tra i quali: nel 2006 tre (50 km, 100 km e ultramaratona in salita), nel 2007 due (ultramaratona in salita e 50 km), nel 2008 due (100 chilometri e 6 ore su strada), nel 2010 (6 ore su pista), nel 2011 due (100 km e 6 ore su strada). 
Monica Carlin detiene la miglior prestazione italiana di tutti i tempi 50km donne Categoria W35, di 3h29’38” ottenuto il 25.04.2011 a Castel Bolognese, precedendo Monica Casiraghi con 3h32’41”, ottenuto l’11.09.2004 a Winschoten (NED). 
Monica Carlin detiene la terza miglior prestazione europea di tutti i tempi 50 miglia donne, di 6h ottenuto il 19.04.2008 a Ciserano (BG). 
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare?
Finora mai; il mio nemico n. 1 è il freddo e l’ho patito veramente solo 1 volta alla Ultramarathon di Davos 

Il 29.07.2006 Monica ha corso la Swiss Alpine Marathon in Svizzera, 78km trail in 7h47’58”, gara vinta da Giorgio Calcaterra in 6h05’04”. 
Quali meccanismi psicologici ti aiutano a partecipare a gare estreme? Arrivare in fondo bene ed essere regolare per tutta la gara. 
Quale è stata la tua gara più estrema o più difficile? Nessuna in particolare la più difficile e nemmeno estrema. Per sforzo muscolare probabilmente i mondiali di Gibilterra nel 2010. 

Il 7.11.2010
Monica ha partecipato al 24° Campionato Mondiale 100km in Gibilterra ottenendo il titolo di vice campione mondiale con il crono di 7h30’50”, preceduta solamente dalla britannica Eleanor Greenwood 7h29’05”. 
Una gara estrema che ritieni non poter mai riuscire a portare a termine? Nessuna credo, con la debita preparazione; dato che il mio fidanzato è allenatore, sono facilitata. Penso però che sarei più in difficoltà nelle ultratrail da correre in più giorni e in altura, visto che non sono particolarmente performante in discesa e patisco il freddo. 
C’è una gara estremi che non faresti mai? La distanza oltre i 100 km non mi attira più che tanto. 
Cosa ti spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?
Non ho mai spostato avanti i miei limiti fisici. Finora sono sempre arrivata piuttosto bene alle gare, a parte i crampi quando feci il record al Passatore in 7h35’ e quando feci il record italiano della 6 ore su pista nel 2010. Nelle occasioni in cui il fisico non mi seguiva, ho sempre deciso che era meglio ritirarsi. 

Monica Carlin detiene la miglior prestazione italiana 6 ore su pista, 79,804 km, ottenuta il 25.09.2010 alla Lupatotissima a San Giovanni Lupatoto (VR). 
Monica Carlin detiene la miglior prestazione italiana 6 ore su strada, 80,705 km ottenuta il 19.04.2008 alla 6 ore Bergamasca a Ciserano (BG), precedendo Paola Sanna 80,312 km ottenuta nella stessa manifestazione. 
Cosa pensano familiari e amici della tua partecipazione a gare estreme?
Sono felici e mi appoggiano, perché conoscono come mi alleno e sanno che corro con la testa. Non ritengo che le gare che faccio possano qualificarsi estreme. 
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare ultramaratoneta? Di essere ferma, determinata e di saper ascoltare il mio fisico. 
Come è cambiata la tua vita familiare e lavorativa? Riesco a conciliare bene fino a ora allenamento e lavoro. 
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti? Direi che rifarei tutto quello che ho fatto sino a ora. 
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo? Mai farmaci, solo Sali quando è caldo e carbogel in gara. 
Ai fini del certificato per idoneità agonistica, fai indagini più accurate? Quali? La visita medico sportiva annuale, analisi del sangue ogni 6 mesi e la visita periodica con la nazionale. 

Monica Carlin è stata convocata tante volte in nazionale ottenendo podi ai Campionati mondiali ed europei 100km. 
Mondiali: nel 2006 oro a squadre e argento individuale (7h29’01”, seconda miglior prestazione italiana di tutti i tempi, dopo Monica Casiraghi 7h28’ ottenuta il 19.04.2003 a
Chernogolovka); nel 2008 bronzo individuale (100 km degli Etruschi); nel 2009 bronzo individuale; nel 2010 argento individuale.
 
Europei 100km, Monica Carlin ha ottenuto nel 2007 bronzo individuale e a squadre; nel 2008 argento individuale e a squadre (100 km degli Etruschi); nel 2009 argento individuale e bronzo a squadre; nel 2010 argento individuale. 
Hai un sogno nel cassetto? Finora i sogni che avevo li ho realizzati. Ma mai dire mai…. 

Monica Carlin è menzionata nei miei libri (Psicologia dello sport e non solo, Ultramaratoneti e gare estreme) a proposito del suo bronzo alla “100 km degli Etruschi”, valida sia come campionato mondiale ed europeo sulla distanza di 100 km. La gara femminile è stata vinta dalla russa Tatyana Zhirkova con il tempo di 7h23’33’’, precedendo la statunitense Kami Semick e Monica Carlin che ha concluso la gara in 7h35’38’’.
Giorgio Calcaterra è stato il primo a tagliare il traguardo in 6h37’41’’ aggiudicandosi il titolo Mondiale ed Europeo precedendo un Polacco, uno spagnolo, un finlandese e un francese. All’Italia è andato anche il titolo a squadra maschile grazie agli altri due italiani: Marco D’Innocenti e Andrea Rigo arrivati rispettivamente 6° e 7°. 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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