giovedì 26 maggio 2022

Damiana Cinque, 100km: É stato ancora meglio di come me l'aspettavo

 Volevo dimostrare a me stessa di quello che ero capace 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

La 100km è una gara di ultramaratona molto impegnativa, richiede una preparazione oculata e una grande esperienza di gare di ultramaratone per far sì che non ci siano situazioni che mettano in discussione la buona riuscita della prestazione. 

Di seguito, Damina (ASD Manfredonia Corre) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Ciao, complimenti, è stato come te l'aspettavi? É stato ancora meglio di come me l'aspettavo. La presenza e il coinvolgimento di così tanti partecipanti mi hanno sorpresa. 

Il Passatore sembra essere un grande raduno, una grande festa, una grande opportunità di mettersi in gioco per tanti runner venuti dal sud, dal nord, dal centro e dalle isole ma anche fuori dal territorio nazionale e infatti il vincitore è Britannico. 
Da quando ci lavoravi? Come ti sei allenata? Mentalmente mi stavo preparando da 3 anni, fisicamente da qualche mese. Mi sono allenata per le strade pianeggianti e in alcuni tratti in salita. Cercavo sempre di trovare qualche ora libera durante la settimana nonostante i vari impegni lavorativi e non. L'attesa da 3 anni perché a causa di un infortunio non ho potuto partecipare alla gara del 2019, e le edizioni successive come sappiamo non si sono svolte. 

La 100km del Passatore è stato il sogno interrotto di tanti runner che sentivano parlare di questa gara ma non sono riusciti a prenderne parte a causa del Covid e relativa Pandemia che ha sospeso tantissime attività sportive e si è dovuti spostare l’attenzione in altro o altre gare simili in attesa della mitica e classica gara.
 
Come hai gestito e controllato la gara? In modo tranquillo, godendomi il panorama e apprezzando il sostegno degli spettatori. 

In effetti i panorami erano stupendi, soprattutto salendo di pomeriggio verso Borgo San Lorenzo e c’era sempre qualcuno pronto a darti un sostegno e soprattutto ragazzini che incitavano. 
Pensieri, immagini, persone? Un po' paura di farmi male compensata però dall’incredulità di riuscire a sostenere questi ritmi nonostante non abbia mai praticato sport fino all'età di 54 anni. 

Questa è davvero una testimonianza molto importante, interessante e utile per far capire che fare sport non significa solamente utilizzare le strutture sportive o essere atleti professionisti e che si fa sempre in tempo a scegliere uno sport e salire sul treno dello sport mettendosi in gioco in qualche modo da soli o in compagnia. 
Questo sta succedendo da diversi anni nella cittadina di Manfredonia, persone come Damiana, suo marito Michele e altri, da anni hanno scelto di non poltrire e di non aspettare eventuali strutture per fare sport ma sono usciti all’aperto per strade asfaltate e di campagna, per colline e montagna facendo sport all’aperto, camminando e correndo, e poi iscrivendosi a società sportive e gareggiando in giro per l’Italia. 
Quali sono state le tue
qualità̀ e caratteristiche utili?
La mia caratteristica principale è la determinazione. 
Quanto eri motivata nel raggiungere questo risultato e chi ti ha aiutato? Ero abbastanza motivata perché volevo dimostrare a me stessa di quello che ero capace. Mio marito è stato il punto di forza per raggiungere questo traguardo. 
Con chi ne parli della tua gara? Della gara ne parlo soprattutto con mio marito, avendo la stessa passione. 

Oramai Damiana è una conferma, da anni ha iniziato a partecipare a gare di ultramaratone in giro per l’Italia sempre accanto suo marito e altri amici di squadra ed è diventata abbastanza esperta e resiliente, sa come prepararsi malgrado il poco tempo a disposizione e sa come affrontatore, gestire e superare le crisi. Suo marito Michele Li Bergoli è sempre al suo fianco in gara.  
Quanto sei fiduciosa ora in te stessa? È stata una conferma delle mie forze perché ho già partecipato ad altre ultra maratone. 

In attesa del Passatore Damiana ha partecipato ad altre gare di 100km, andando sempre a podio: il 28 settembre 2019 alla “Gargano 100 - La 100 Km del Promontorio (in realtà erano 105km) in 17h06’40, 1^ categoria F55; il 5 settembre 2021 all’Etna Extreme 100 km del Vulcano in 16h54’24”, seconda F55; il 30 ottobre 2021 alla 100 km delle Alpi in 14h35’12”, seconda F55.
 Cosa hai portato a casa e cosa hai lasciato lì? La promessa di tornare l'anno prossimo. 
A chi dedichi questo traguardo? Dedico questo traguardo a me stessa. 
Prossimi obiettivi? Il prossimo obiettivo è ancora da decidere. 

Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

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