giovedì 12 maggio 2022

Angela Latorre vince per il 2° anno consecutivo la 6 ore di Matera su pista

 Iniziato con la corsetta e poi con gli anni me ne sono innamorata 
 Matteo SIMONE  


Il 2 aprile 2022 si è svolta la 2^ edizione della 6 ore di Matera, corsa su pista, la cui vincitrice è stata per il secondo anno consecutivo Angela Latorre che ha totalizzato 63,284 km, precedendo Unice Murillo Perez 62, 446 km e Alisia 60,479 km. 

Tra gli uomini, il vincitore è stato Carmine Federico con 77,804 km che ha preceduto Francesco Vittorione 68,198 km e Donato Caldone 66,794 km.  
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Angela Latorre, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Mi sono avvicinata allo sport piuttosto tardi...avevo circa 20 anni. Iniziato con la corsetta e poi con gli anni me ne sono innamorata. Tante corse, maratone e ultra ma il vero piacere è anche nella sgambatina rubata in una giornata piena di impegni. Anche il nuoto ha avuto il suo significato negli sport a cui mi sono avvicinata. 
 
La vita è piena di impegni soprattutto nella prima fase si pensa tantissimo a studiare e poi a trovare un posto di lavoro per poter lavorare ma lo sport è una vera passione molto utile a formare il carattere e ad avere poi benefici nello studio e nel lavoro.
 
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Campionessa...quando ho vinto le gare...ma anche quando torno a casa soddisfatta della mia uscita. 
Quale tua esperienza passata ti rende più̀ sicura di potercela fare? Aver vinto tante volte per la sola determinazione. 

Angela ha vinto diverse gare di ultramaratona, soprattutto le 6 ore ma anche una gara di 6 giorni, dal 5 all’11 giugno 2016, la 5^ edizione della 6 giorni del Pantano di corsa su strada, totalizzando 577,220 km e precedendo la britannica Susan Brocklebank 551,146 km e Giuliana Montagnin 418,272 km.  
La gara maschile fu vinta da Fausto Parigi con 790,965 km, precedendo Michele Notarangelo 780.644 km e Daniele Juan Alimonti 706,335 km.
 
Nello sport cosa contribuisce al tuo benessere e/o performance? La passione e motivazione. 
Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività̀ sportiva? Che sono forte. Mi chiamano top. 
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività̀ sportiva? Quando ero giovane uscivo a correre di nascosto. 

Succede che lo sport, soprattutto la corsa non è ben vista da tanti familiari e amici, a volte viene considerata fatica e perdita di tempo prezioso che andrebbe speso per studio, lavoro o relazione. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Resistenza. 
Nella pratica del tuo sport cosa e chi ti ostacola? Mi ostacola lo scarso tempo a disposizione per allenarmi ma ho raggiunto un equilibrio per cui non è un problema rinunciarci per lungo tempo o praticarlo anche tutti i giorni quando posso e mi va. 
Per quali aspetti e fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport?
 Nello sport non ci ho mai pensato…
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più̀ belle? Ultramaratona Atene Sparta Atene...ma anche la 100km del passatore. 

L’Ultramaratona Atene Sparta Atene (1st Authentic Phidippides Run Athens-Sparta-Athens) è una gara difficile, dura, faticosa, ma Angela in questa gara ritenuta estrema dove pochi decidono di partecipare e poco arrivano a tagliare il traguardo dichiara di avere sperimentato le emozioni più belle, forse perché è una gara corsa insieme al suo compagno Daniele Juan Alimonti, impiegando 4 giorni 6 ore e 51 minuti per percorrere 490 km. 
Angela ha partecipato 6 volte consecutive alla 100km del Passatore, dal 2011 al 2016. 
Segnalo il mio libro La 100km del passatore. Una gara fra coraggio e resilienza 
Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza?
 
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa anzi della corsa di lunga distanza e dalla lettura delle interviste completate dai commenti dell’autore basati sulla sua formazione e competenza in psicologia dello sport, aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Questo testo cerca di spiegare agli atleti, ai familiari, ai curiosi, agli addetti del settore dello sport quali medici, fisioterapisti, allenatori, psicologi dello sport, mental coach cosa significa pensare di preparare una gara di 100km, cosa significa presentarsi alla partenza di una gara di tale difficoltà per lunghezza di chilometraggio, cosa significa attraversare ore e ore di corsa andando incontro a fame e sete e anche deprivazione del sonno. 

 

380-4337230 - 21163@tiscali.it 

 

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