martedì 24 maggio 2022

Mariella Cinque, 100km Passatore: Sono riuscita a raggiungere il traguardo

 La voglia di rimettermi in gioco ha superato tutte le mie ansie
Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it 


Portare a termine una ultramaratona di 100km è davvero una grande sfida, una grande impresa, una grande fatica che alla partenza può mettere paura e fare andare in ansia se non ci si sente sufficientemente preparati.

Bisogna essere consapevoli di quello a cui si va incontro essere preparati fisicamente e mentalmente, essere sostenuti da amici, familiari, esperti, professionisti e comunque avere una grande coraggio, fiducia in se stessi di poter affrontare, gestire, superare ogni situazione da soli o in compagnia.
Di seguito, l’esperienza di Mariella (ASD Manfredonia Corre) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti, come hai gestito la gara? Quanto eri motivata?
Nonostante i miei acciacchi sono riuscita a raggiungere il traguardo con molta tenacia, nonostante le mie paure di non farcela, ma la voglia di rimettermi in gioco ha superato tutte le mie ansie.

La paura accompagna per ricordare che si è vivi, bisogna respira, sorridere e andare avanti piano, fermarsi ogni tanto, riposare e proseguire.
Mariella non è all’esordio della 100km, la sua prima 100km del Passatore l’ha portata a termine il 27 maggio 2018 in 17h59’32” e lì già sperimentò una rinascita grazie alla grande fatica e sofferenza attraversata lungo i difficilissimi 100km da Firenze a Faenza come spigò in un amia precedente intervista rispondendo alla domanda: Sogni realizzati?Aver partecipato a tante gare ma soprattutto alla '100 Km del Passatore' con un buon risultato. Questa esperienza per me è stata come passare dall'inferno al paradiso e rinascere in un mondo migliore e sentirmi leggera e libera nell'anima.
Mariella è tornata per la seconda volta a Firenze per portare a termine la 100 km del Passatore il 25 maggio 2019 portandola a termine in 18h37’03”.
Cosa e/o chi ti ha aiutato? Ringrazio Matteo Simone per i consigli e Mimmo D'Ascanio per avermi stimolata e sostenuta per ripartire sul treno dello sport! 

Alcuni giorni prima della partenza Mariella mi ha rappresentato le sue difficoltà e preoccupazioni chiedendomi di partire o meno e la sua domanda era difficilissima e gli ho dovuto dare due risposte da poter scegliere. La risposta più facile: “Lascia stare perché partire già con un dolore non può che aggravare la tua condizione fisica”; la risposta più difficile: “Fai ultimo incontro con fisioterapista che ti allevia il dolore e parti uguale per fare esperienza di gruppo solo per finirla anche se oltre il tempo massimo, affidandoti alle preghiere e a qualcuno che incontri lungo il percorso facendo tratti in compagnia per sentirti più sicura. Considera che sentirai fatica e dolori e a tratti passeranno, sii serena nei prossimi giorni e ricorda come hai fatto la volta scorsa, considera anche che altri non saranno in condizioni ottimali. Ti devi fidare che quando metterai il pettorale ti verrà la voglia di arrivare fino alla fine anche se in compagnia della fatica e paura. Non consumare troppe energie, trova un posto dove sdraiarti o sederti chiudi gli occhi e pensa cose belle e cose brutte che hai attraversato e superato e ti ha reso più forte. Respirazione addominale, mentre prendi aria dalle narici gonfia l’addome come se fosse un palloncino e mentre espiri l’aria dalle narici sgonfia la pancia e immagina di buttare fuori stress, negatività, dubbi, paure e tensioni”.
A chi lo dedichi?
Questo Passatore di 100km da Firenze a Faenza del 2022 lo dedico a me stessa, per una nuova rinascita nello sport! Lo dedico a noi donne, non immaginate neanche quanta forza abbiamo dentro di noi, tiratela fuori e godetevi lo spettacolo!
In gara cosa hai notato, visto, sentito? Nelle gare ci sono molte emozioni, senti il cuore che batte, ti senti viva, si piange, si ride, si soffre e vi pare poco? 
Quanto sei fiduciosa ora in te stessa? Soffrire rafforza la mente, si cresce e si acquista autostima di se stessi. Mettetevi in gioco e vedrete i benefici dello sport!

Ecco cosa spinge le persone a fare sport e soprattutto sport di endurance, più dura è la lotta e più glorioso è il trionfo, si attraversano momenti difficili di crisi ma poi quando si supera tutto si rinasce, si cresce, sii è più sicuri e fiduciosi di poter far altro anche se difficile.
Questo è il vantaggio dello sport, di uno sport per star bene con se stessi e con gli altri, uno sport da condividere con amici per allenamenti insieme e per gare considerate estreme come la 100km del Passatore che Mariella ha portato a termine partecipando con un gruppo di ultramaratoneti di Manfredonia, nota cittadina del Gargano in Puglia.
Un’intervista a Mariella è riportata nel mio libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.
 

Matteo SIMONE

380-4337230 - 21163@tiscali.it

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

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