Patagonia Run 110 km ha sido una carrera maravillosa
L'8 aprile 2022 si è svolta, con partenza a San Martín de los Andes, la Patagonia Run, corsa non-stop su strade e sentieri di montagna che prevede 7 distanze per tutti i profili di atleti: dai principianti di trail running e corridori di breve distanza agli ultramaratoneti esperti su lunghe distanze: 10km e 21km, maratona 42km, ultramaratona 70km, 110km e 100 miglia (160km).
Per quanto riguarda la 110 km, il vincitore è stato Nicolas Alberto Alfageme in 14h57’16” che ha preceduto di pochi secondi Hernan Reyes 14h57’27”, completa il podio Fernando Esteban 15h14’56”.
Per quanto riguarda le donne, la vincitrice è stata Pepa Canales in 17h48’55” che ha preceduto Emilia Moreno 17h54’52” e Alicia Penafiel 17h55’02”.
Di seguito, attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Carolina Catania che ha portato a termine la gara in 24h16’10”.
Come stai? Cosa significa per te questa gara? Ciao! Ogni gara mostra la vita stessa, con le avversità e le soddisfazioni che viviamo giorno per giorno. Personalmente, è una grande sfida.
In effetti, gare di ultramaratona della durata di 24 ore mettono alla prova, si attraversano momenti e situazioni difficili come nella intera nostra vita e si hanno tante soddisfazioni nel portarla a termine.
L’ultramaratona è una disciplina sportiva che richiede molto tempo e molta fatica ma al tempo stesso restituisce all’atleta tanta energia, consapevolezza e voglia di andare avanti nello sport e nella vita nonostante imprevisti e avversità che si incontrano nei percorsi di allenamenti e gare sportive ma anche nella quotidianità della propria vita.
Come ci hai lavorato? Cosa ti ha aiutato? Cerco di essere più ordinata possibile in termini di alimentazione, allenamento della forza, integrazione, fisioterapisti, trail training e massaggi. A tutto quanto sopra devo aggiungere l'essere una mamma single, il lavoro, la mia casa…non è facile; richiede molto tempo e denaro. Ma la soddisfazione è enorme. Conosco posti meravigliosi a cui ho potuto accedere solo attraverso le corse.
La preparazione a gare di ultramaratona deve essere molto accurata e meticolosa, non si trascura niente, non basta solamente correre, ma allenare corpo, cuore e mente. Bisogna allenare forza e resistenza, conoscersi bene e capire come integrarsi, prendersi il tempo per recuperare e darsi sollievo con fisioterapia e massaggi.
Ma tutto ciò permette poi di mettersi in gioco in allenamenti e gare importanti scoprendo se stessi e posti naturali meravigliosi dove si è immersi nella natura a contatto con se stessi, il mondo interiore e il mondo che ci circonda.
Com'è andata la gara? Problemi critici? Una corsa implica momenti difficili, in cui si esita a continuare o meno e poi la soddisfazione di averla potuta raggiungere.
L’esperienza, in gare di ultramaratona, aiuta a mettere in conto a cosa si va incontro e a capire come affrontare, gestire, superare qualsiasi crisi, dubbio, avversità considerando che come vengono così se ne vanno.
C’è la consapevolezza che per ogni problema e criticità c’è almeno una soluzione, se non subito arriverà, bisogna essere pazienti e fiduciosi fino alla fine, quando poi si apprezzerà la fatica fatta e si vivrà e godrà la soddisfazione di esserci riusciti anche questa volta nel proprio intento, nella sfida estrema ma non impossibile.
Chi c'era con te? La Patagonia Run 110 km è stata una gara meravigliosa. Con molti stranieri. C'erano atleti d'élite come Pau Capell.
La partecipazione a gare permette di incontrare persone e condividere insieme fatica e soddisfazioni, confrontandosi e passando un po’ di tempo insieme.
Lo spagnolo Pau Capell Gil (The North Face) ha vinto la Patagonia Run 100 miglia in 19h26’03”, precedendo di un solo secondo Sergio Gustavo Pereyra 19h26’04” e Jhon Jairo Barrera Moreno 21h11’54”.
La 100 miglia femminile è stata vinta da Adriana Vanesa Vargas in 23h59’11” che ha preceduto di pochi minuti la veterana Claudia Veronica Ramirez 24h08’01” classe 1966 W55, completa il podio Luciana Urioste 24h18’04”.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Carolina Catania: Patagonia Run 110 km ha sido una carrera maravillosa
La Patagonia Run 110 km è stata una gara meravigliosa
¿Cómo estás? ¿Qué significa para ti esta carrera? Hola! Cada carrera muestra la vida misma, con las adversidades y las satisfacciones que vivimos día a día. Personalmente, es un desafío enorme.
Cuánto y cómo trabajaste en ella ¿Qué y quién te ayudó? Trato de ser lo más prolija posible en cuanto a alimentación, entrenamiento de fuerza, suplementación, kinesiólogos, entrenamiento de Trail y masajes. A todo lo anterior debo sumarle ser mamá sola, trabajar, mi casa…no es fácil; implica mucho tiempo y dinero. Pero la satisfacción es enorme. Conozco lugares maravillosos a los que solo he podido acceder a través de las carreras.
¿Cómo estuvo la carrera? ¿Cuestiones críticas? Una carrera implica momentos duros, en los que se duda en seguir o no y luego la satisfacción de haber podido lograrlo.
¿Quién estaba ahí contigo? Patagonia Run 110 km ha sido una carrera maravillosa. Con muchísimos extranjeros. Deportistas de élite como Pau Capell estuvieron en ella.
Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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Libri: http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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