sabato 14 maggio 2022

Anna Sbalchiero: Mi piacerebbe molto fare il Tor de Geant, UTMB, Leadville

 Mi piace la sensazione di libertà che mi da questo sport quando corro 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

Lo sport è una grande passione che fa star bene e fa scaricare nei momenti al di fuori dell’attività lavorativa, familiare, relazionale.

Da un senso di libertà e di gioia immensa soprattutto se praticato all’aria aperta come posti naturali incantevoli. 

Di seguito, Anna Sbalchiero (A.A.A. Malo) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 

Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a praticare sport all' età di 6 anni con ginnastica artistica, sport che amo molto e mi ha dato un'ottima base. Sono passata poi all' atletica leggera dove ho cominciato ad appassionarmi alla corsa. Ho praticato, anche se per poco, calcio e tennis. Ora corro in montagna più o meno da 6 anni. 

Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Quando ho vinto due campionati regionali nel 2019 di corsa in montagna e di trail, che per me sono stati un traguardo personale. E poi l'anno scorso dove mi sono classificata al 9° posto alle World Series Salomon al Vertical Canazei dove è stata una sorpresa essere tra le prime dieci in classifica con alcune delle atlete più forti in circolazione. 

L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più̀ belle? Sicuramente I campionati regionali vinti e il Dolomitys Run Vertical a Canazei. Ma è stato molto bello anche partecipare ai campionati italiani Vertical dove ho potuto ammirare i top della corsa in montagna in Italia. 

Il 19 maggio 2019, a Bresseo di Teolo (PD), Anna ottiene il titolo di campionessa regionale Veneto trail. 

Il 28 luglio 2019, a Campogrosso (VI), Anna si aggiudica il titolo di campionessa regionale Veneto, corsa in montagna. 

Alla 14^ DoloMyths Run Vertical Kilometer in Val di Fassa, venerdì 16 luglio 2021, Anna si classifica in 9^ posizione. 

Nello sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? Sicuramente la continuità nell' allenamento, una buona alimentazione e il mio allenatore che mi segue e mi motiva. 

Per quali aspetti e fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Penso che lo psicologo nello sport sia di aiuto per superare vari momenti di difficoltà, ma anche per affrontare al meglio le gare e gli allenamenti. L' aspetto mentale è fondamentale nella vita di uno sportivo e nella vita generale. 


Per ottenere eccellenti risultati non è sufficiente il talento ma bisogna essere motivati, continui e costante negli allenamenti e considerare tanti aspetti da quello nutrizionale a quello fisico e mentale avvalendosi di allenatori bravi e competenti ed eventuali altri professionisti dell’aspetto mentale che non andrebbe trascurato. 

Quale tua esperienza passata ti rende più̀ sicura di potercela fare? Sicuramente I buoni risultati ottenuti (soprattutto quelli avuti quando meno me lo aspettavo e non credevo). Ma anche in vari infortuni, mi hanno insegnato che dopo uno stop si può ritornare più forti di prima. 

La tua situazione sportiva più̀ difficile? Sicuramente gli infortuni. 

Come in tutti gli altri aspetti e contesti della vita quotidiana, bisogna considerare e mettere in conto alti e bassi, eventuali infortuni, imprevisti e avversità da affrontare, gestire e superare. 

Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività̀ sportiva? Sono fortunata perché la mia famiglia mi ha sempre sostenuto e seguita. E per questo posso solo che ringraziarli. Anche amici e colleghi si interessano e mi ammirano per quello che faccio. 

Nella pratica del tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? Cosa e chi ti ostacola? Corsa in montagna è uno sport duro di per sé, dove si devono affrontare vari tipi di percorsi dal Trail lungo al corto e Vertical, dal terreno sterrato a sentieri di montagna, a volte molto tecnici, e devi tenere la concentrazione sempre alta. È uno sport che richiede allenamento costante e quindi anche il tempo, che il lavoro a volte non mi dà. 


È importante essere sereni e ricevere sostegno e supporto da persone care, familiari, amici. La vita sportiva può essere molto dura e faticosa e la serenità aiuta ad avere sollievo che compensano grandi sforzi e impegni in allenamenti e gare impegnative e faticose. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Mi trovo molto bene nei percorsi in salita e tecnici.
Come hai affrontato, gestito, superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Inizialmente quando ero più giovane affrontava o momenti difficili con negatività, ora invece so affrontarli in modo positivo, vedendoli come una prova da superare dai quali imparare sempre qualcosa e crescere. 

Bisogna da una parte accettare e capire cosa è successo di negativo e dall’altra parte organizzarsi per evitare che possa accadere una seconda volta o comunque organizzarsi per apprendere dall’esperienza e far meglio la volta successiva, senza disperdere troppa energia per rabbia, sensi di colpa, frustrazione. 

Quali allenamenti mentali utilizzi? Ho sempre un obiettivo prefissato e sono sempre positiva e convinta nel raggiungerlo. Pratico meditazione possibilmente a contatto con la natura che mi permette di liberare la mente e trovare la tranquillità. 


È importante avere una progettualità, una pianificazione di massima di allenamenti e percorsi per raggiungere obiettivi difficili e sfidanti ma comunque non impossibili.  
Molto interessante, importante e utile la meditazione per trovare serenità e pace, per contattare se stessi, per centrarsi, per organizzarsi e far sedimentare negatività. 
Prossimi obiettivi? Per quest'anno sicuramente rimettermi in forma, vengo da un infortunio che mi ha tenuta ferma un bel po' di mesi.  Per il prossimo anno sicuramente riprendere le gare e togliermi qualche altra soddisfazione, magari anche in qualche Skyrace visto che fino ad ora mi sono concentrata soprattutto sui Vertical. 
Sogni da realizzare? Un sogno è quello più avanti di dedicarmi a gare più lunghe come ultra Trail, mi piacerebbe molto fare il Tor de Geant, UTMB, Leadville. 


Sembra che per Anna il meglio debba ancora venire mettendosi in gioco in futuro in gare lunghissime di ultra Trail dove l’esperienza è fortissima e le sensazioni che si sperimentano sono forti e intense. 

Quale domanda avrei dovuto farti? Perché ho scelto questo sport? Perché racchiude la mia passione per la corsa e la montagna. Da piccola con i miei genitori andavamo molto spesso a camminare in montagna, sono stati loro a darmi la passione per la montagna. E la passione per la corsa è cominciata con l'atletica. È poi perché mi piace la sensazione di libertà che mi da questo sport quando corro. 
Come vivi il pre-gara, la gara e il post-gara? Vivo il pre-gara abbastanza tranquilla, abbastanza perché è normale in alcune gare avere quel briciolo di agitazione. La gara con concentrazione e divertimento. Il post sempre con divertimento ma anche con autoanalisi. 

La gara è gara, quando si indossa il pettorale si vuol dimostrare a se stessi e agli altri di valere, di stare in forma, di fare una prestazione possibilmente soddisfacente.
Quali sono gli ingredienti del successo? Passione. Determinazione. Positività. Conoscenza. Avere degli obiettivi e dei valori. 


Sono tanti gli ingredienti del successo e della performance, prima di tutto la grande passione e motivazione nell’impegnarsi duramente, con impegno e costanza per portare avanti progetti ambiziosi di allenamenti e gare. 

Cosa diresti a te stessa quando eri più̀ giovane? Sicuramente di non volete tutto subito, ma se ti alleni con costanza e determinazione raggiungi gli obiettivi. 

È importante seguire un percorso di crescita e maturazione, assaporando la vita e le esperienze che si fanno, sportive e non solo, per sentirsi sempre più sicuri delle proprie qualità, qualità, risorse che possono essere allenate adeguatamente. È poi di non fare paragoni con gli altri. 

A quale personaggio ti ispiri? Kilian Jornet per la sua filosofia nello sport e la sua bravura e umiltà. 


Kílian Jornet è uno scialpinista, ultramaratoneta e skyrunner spagnolo. Ha vinto la classifica finale dello Skyrunner World Series in tre edizioni consecutive dal 2007 al 2009, successivamente dal 2012 al 2014 e ancora nel 2018. Il 28 settembre 2010 ha stabilito, in 7h14', il nuovo primato di velocità di salita e discesa del Kilimanjaro, detenuto dal 200 dal tanzaniano Simon M'Tuy in 8h27'.  

Il 14 giugno 2011 ha impiegato 5 ore e 19 minuti per stabilire il nuovo record di salita e discesa del Monte Olimpo. Il 27 e il 29 giugno si aggiudica rispettivamente i titoli di campione del mondo skyrunning nelle specialità Vertical Kilometer e SkyMarathon, gare disputate a Chamonix.  
Il 12 luglio 2014 vince l’Hardrock 100 nello stato del Colorado, con 162 km di percorso e 10 000 metri di dislivello, e stabilisce il nuovo record della corsa in 22h41'35". Il 21 agosto 2013 ha stabilito il record di salita e discesa del Cervino da Breuil-Cervinia, con il tempo di 2 ore, 52 minuti e 2 secondi. 
Cosa hai scoperto di te stessa e degli altri nella pratica dello sport? La corsa in montagna mi ha cambiata molto. Mi ha insegnato a essere determinata, paziente, introspettiva, mi ha portato più benessere fisico e mentale. Grazie a questo sport ho conosciuto belle persone e amici che condividono la mia stessa visione delle cose e stili di vita. 

Lo sport può davvero trasformare le persone in meglio approfondendo la conoscenza di se stessi e degli altri con risorse e limiti e voglia di praticare tale passione che contempla non solo fatica ma anche soddisfazioni e amicizie. 
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività̀ sportiva?
È divertente quando durante le gare in montagna incontri altri con il quale scambiare sempre qualche battuta… Ed è simpatico vedere che anche in un momento difficoltoso si può sempre sdrammatizzare. Un momento triste sicuramente gli infortuni in gara, o l'amarezza di quando perdi il podio per pochi secondi o metri, ma poi cerco di sempre di guardare positivo. 

Segnalo alcuni miei libri: Correre con la mente; Sogni olimpici; Sviluppare la resilienza; Cosa spinge le persone a fare sport?; Triathlon e ironman. La psicologia del triatleta; Maratoneti e ultrarunner; Lo sport delle donne; Sport, benessere e performance; Ultramaratoneti e gare estreme; O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport; Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico; Psicologia dello sport e non solo. 

Matteo SIMONE 

380-4337230 - 21163@tiscali.it 

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html 

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