Prestazione migliore al mondo per l’anno 2022 Categoria M45
Matteo SIMONE
Dalle ore 09.00 del 30 aprile alle ore 09.00 del 1° maggio ha avuto luogo al Parco San Giuliano - Venezia Mestre VE · la corsa su strada denominata Ultramarathon Festival Venice (Festival dell'Ultramaratona), organizzata dall’UMF Venice Team.
Il Festival prevedeva gare di 6 - 12 - 24 ore su un circuito di 1,382 km e i vincitori sono stati i seguenti: 6 ore: Mirjana Simek Bilic 73,627km e Francesco Perini 68,226km; 12 ore: Elisa Pivetti 122,830km e Lorenzo Soligo 110,699km.
Per quanto riguarda la gara di 24 ore, il vincitore è stato Marco Visintini che ha totalizzato 255,693km, precedendo Alex Tucci 237km e Hrvoje Vlasic 236km, mentre la gara femminile è stata vinta da Francesca Ferraro 214,572km che ha preceduto Elisa Bellagamba 212,181km e Adrijana Simic 191,305km.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Marco Visintini (Unione Sportiva Aldo Moro) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quali sono gli ingredienti del successo? “Per il successo sono necessarie tante ore di allenamento, sacrificio e forza di volontà”.
La prestazione di Marco a Venezia risulta essere la migliore al mondo per l’anno 2022 Categoria M45.
La volontà smuove le montagne, fa credere nel riuscirci in qualcosa, fa impegnare quotidianamente con il pensiero di ottenere ciò che ci si prefigge.
Con l'esperienza è cambiato il modo di allenarti e/o gestire la gara? “Con l'esperienza ho imparato a gestire la fatica e ho aumentato il numero di km per allenamento”.
Per ottenere qualcosa bisogna saper faticare, mette in conto tanta dedizione ma anche il recupero psicofisico.
La prestazione di Marco a Venezia risulta essere la migliore al mondo per l’anno 2022 Categoria M45. La miglior prestazione di Marco sulla 24 ore risale al 22 e 23 ottobre 2021 alla “Stundenlauf Aare-Insel Brugg” (SUI) dove ha vinto la gara totalizzando 263.284km che risulta essere la seconda miglior prestazione in Italia di tutti i tempi, dopo il primato di Ivan Cudin di 266.702km stabilito l’8 dicembre 2013 a Taipei.
Foto di Paola Falcier |
Sembra che Marco ci abbia saputo fare, ha creduto in se stesso, si è impegnato con fiducia giorno dopo giorno in attesa del grande risultato.
Come ti vedi tra 10 anni? “Spero di essere in forma tra 10 anni. La corsa farà sicuramente parte della mia vita ma senza grandi pretese o progetti”.
Sembra che per Marco il meglio debba ancora venire con tanti propositi di gare e risultati da riconfermare e consolidare.
Ti senti un riferimento per altri ultrarunner? “Penso che molti atleti possano vedere in me una persona che, se pur non professionista, può raggiungere ottimi risultati. Questo può motivare a migliorarsi sempre più”.
Un bell’esempio di atleta che sa il fatto suo impegnandosi e credendoci, riusciendo a trasformare sogni in realtà.
Un messaggio per avvicinare persone allo sport? “Non lo so. Posso solo dire che per me la corsa rappresenta uno sfogo e mi fa star bene (forse è diventata una dipendenza, non posso farne a meno). Ma è anche occasione per stare in compagnia e conoscere nuove persone, con cui si condivide una passione comune”.
Un’intervista a Marco è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone.
Data di Pubblicazione: novembre 2022.
Psicologo, Psicoterapeuta
Autore di libri di psicologia e sport
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