Dedico questo traguardo alla pace e alla serenità per tutti
Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it
Quando una cosa è bella e procura piacere, si vuol riprovare anche se costa fatica.
Questa è l’esperienza di
tanti ultrarunner che vanno alla ricerca di gare di chilometraggio lunghissimo
per mettersi alla prova e una volta portata a termine si può pensare di
ritornarci con più esperienza e voglia di far meglio.
Di seguito, Antonio (ASD Manfredonia
Corre) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, complimenti, è stato come te
l'aspettavi? Bellissima esperienza, ci tenevo a
rifarla.
Antonio aveva già portato al termine il
Passatore per ben due volte: il 27-28 maggio 2017 in 18h48’38” e il 25-26 maggio 2019 in 19h33’34”.
Antonio da diversi anni ha deciso di cambiare
stile di vita e iniziare a dedicarsi al cammino di lunghi chilometri anche in
salita verso la grotta di San Michele Arcangelo, addentrandosi anche nel
Gargano fino a Vieste attraversando la foresta Umbra, e tutto ciò iniziato
seguendo le orme dell’uomo delle lunghe distanze Michele spagnolo che diversi
anni fa costituì il Team Frizzi e Lazzi Running e Walking.
Dopo tanti cammini, Antonio ha esordito
in una ultramaratona alcuni giorni dopo il suo onomastico e precisamente il 16
giugno 2012 correndo l’Ultramaratona del Gargano 50km in 7h19’41”.
Successivamente, ha fatto il grande salto portando a termine l’11-12 aprile 2015
la “Gargano 100 - La 100 Km del Promontorio” in 16h47’.
Da
quando ci lavoravi? Ho
potuto prepararla in meno di due mesi, ma ce ne volevano almeno quattro.
Quando c’è esperienza, quando ci si
accontenta di quello che si riesce a fare e quando c’è una buona compagnia si
può fare tutto anche buttarsi nella mischia e cercare di portare a termine la
grande impresa della 100km del Passatore.
Come
hai gestito e controllato la gara? Ho gestito la gara con moltissima prudenza, l'obiettivo era la salute e
il divertimento.
Quando c’è passione e si è motivati si
riesce a fare tutto nonostante i sacrifici. Antonio non ha obiettivi di
prestazione ma fa tutto ciò per star bene con se stesso e con gli altri,
curando fisico e mente e apprezzando la fatica che lo porta sempre più in alto
e più lontano, attraverso salite e macinando tantissimi chilometri.
Cosa
e/o chi ti ha aiutato? Pensieri, immagini, persone?
Mi ha aiutato molto una persona che aveva
il mio stesso passo (non è facile trovarlo). Questa persona è una grande atleta,
non ancora consapevole della sua grandezza, Di Candia Lucia.
In effetti è difficile fare le gare insieme,
si fanno dei tratti insieme e poi ognuno prende la sua strada ma Antonio e Lucia
avevano la consapevolezza che si trattava di una grande scommessa per il poco
periodo di preparazione e si sono sostenuti l’un l’altro arrivando insieme
sereni, felici e resilienti.
Quali
sono state le tue qualità e caratteristiche utili?
Le qualità per affrontare la 100km del
Passatore, sono preparazione, allenamento, visite mediche serie, alimentazione
idonea.
Trattasi di una gara lunghissima che
richiede un grande sforzo fisico e mentale, soprattutto considerando le condizioni
climatiche avverse quindi importante arrivare sul luogo di partenza preparati,
allenati, consapevoli e sapersi alimentare prima, durante e dopo la gara, per
avere l energie sufficienti per arrivare fino alla fine.
Quanto
sei fiducioso ora in te stesso? Portare a termine tale evento ti dà molta fiducia, e ti permette di
affrontare la vita con più sicurezza.
Si tratta di una grande mattonella per
costruire e rafforza una persona con più stabilità, convinzione, sicurezza.
A
chi dedichi questo traguardo? Dedico questo traguardo alla pace e alla serenità per tutti.
Antonio è una persona serena, tranquilla
e lo sport l’aiuta tanto condividendo esperienze di fatica e di riuscita.
Prossimi
obiettivi? Spero di
poter fare tantissime gare. Grazie.
Un'intervista ad Antonio è riportata sul
mio libro Cosa spinge le persone a fare sport?
380-4337230
- 21163@tiscali.it
Nessun commento:
Posta un commento