mercoledì 6 novembre 2013

La forte determinazione nella vita e nello sport Modello O.R.A.: Obiettivi, Risorse, Autoefficacia con Gestalt Therapy, E.M.D.R. ed Ipnosi Eriksoniana

Se vuoi puoi con forte determinazione, basta volerlo e lo puoi fare attraverso 2 fasi:
-          1^ fase lavoro nel presente, fase contemplativa, dell’autoconsapevolezza, dell’aggancio, della sensibilizzazione.
       Modello R.O.S.A.: Respiro, Osservazione,Sensazioni, Autoconsapevolezza (Fase contemplativa) (per stare bene) attraverso Meditazione, Psicoeducazione, Gestalt Therapy ed Ipnosi Eriksoniana.

-          2^ fase lavoro con presente, passato, futuro. Fase della stabilizzazione, dell’azione, mantenimento, dell’uscita dal problema, disagio, difficoltà, attraverso l’autoconsapevolezza e la rielaborazione, desensibilizzazione informazioni legate ad antichi o peggiori episodi, eventi, immagini e lavoro su futuro, obiettivi imminenti.
       Modello O.R.A.: Obiettivi, Risorse, Autoefficacia (Fase dell’azione) (per eccellere) attraverso E.M.D.R., Gestalt, ipnosi Eriksoniana (lavoro sul presente, passato, futuro).

Ricerca, installazione, potenziamento delle risorse facendo focalizzare sull’obiettivo imminente e considerando le risorse occorrenti, le precedenti situazioni dove si sono sperimentate, immaginare l’obiettivo da raggiungere legato alle risorse occorrenti, insomma un lavoro sull’incremento dell’autoefficacia con l’aiuto dell’EMDR.

Cambiano motivazioni ed obiettivi ma campioni si può rimanere

Si inizia a praticare sport per scelta, per caso, per riabilitazione, invogliati da genitori, da istruttori di educazione fisica, si inizia con una motivazione intrinseca, ludica, per il gusto di giocare, di divertirsi, per apprendere delle abilità da piccoli per poi incontrare lo sport da calzare, dove si è portati, dove si è visti potenziali vincenti e quindi si inizia ad investire tempo e soldi nello sport ma bisogna sempre essere consapevoli delle proprie sensazioni, dei propri bisogni, esigenze, bisogna sempre monitorare le proprie motivazioni, calibrare i propri obiettivi e decidere volta per volta cosa è meglio per se stessi, continuare la strada da campione o investire in altro, studio, lavoro, apprendere un arte o mestiere in cui credere. Ecco alcune testimonianze di alcuni campioni rispetto alle loro motivazioni ed obiettivi.

Lo sportivo non è solo

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso.
William Hart  (1)



Si inizia a praticare sport per scelta, per caso, per riabilitazione, invogliati da genitori, da istruttori di educazione fisica, si inizia con una motivazione intrinseca, ludica, per il gusto di giocare, di divertirsi, per apprendere delle abilità da piccoli per poi incontrare lo sport da calzare, dove si è portati, dove si è visti potenziali vincenti e quindi si inizia ad investire tempo e soldi nello sport ma bisogna sempre essere consapevoli delle proprie sensazioni, dei propri bisogni, esigenze, bisogna sempre monitorare le proprie motivazioni, calibrare i propri obiettivi e decidere volta per volta cosa è meglio per se stessi, continuare la strada da campione o investire in altro, studio, lavoro, apprendere un arte o mestiere in cui credere. (2)
Lo sportivo non è solo, è circondato dall’allenatore che dovrebbe conoscere le sue potenzialità, i suoi punti di forza e di debolezza. Dovrebbe costruire con lui un progetto con obiettivi raggiungibili, stimolanti, dare feedback adeguati, spiegare le sedute di allenamento, l’importanza del gesto sportivo, il significato, raccontare aneddoti, far parte della storia sportiva dell’atleta, condividere momenti di gioia e sofferenza, di vincite e di sconfitte, essere disposto ad ammettere di aver fatto un errore, di aver preteso, di aver sottovalutato, di non aver considerato. (3)
I famigliari contribuiscono al benessere o al malessere dell’atleta, durante il percorso sportivo, l’atleta ha necessità di prendere decisioni sul proseguio della sua carriera sportiva, ha bisogno di proiettarsi sul futuro per immaginare quello che potrà essere, diventare, fare se dovrà abdicare dal mondo sportivo per motivi vari, esempio, infortunio, calo motivazione, impegni di allenamento diventati gravosi.

Conferenza gratuita: Modello O.R.A. Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia nello sport e nella vita

Sabato 16 novembre ora 10.00 – 12.00

Conferenza gratuita: Modello O.R.A.
Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia nello sport e nella vita

Ordine degli Psicologi del Lazio
Via del conservatorio 91 – 00186 Roma

Se desiderate compiere qualcosa nella realtà, innanzitutto visualizzate voi stessi mentre riuscite a compierla.” (Lazarus A., 1989)

La mia intenzione è di presentare un modello di intervento che ho definito con l’acronimo O.R.A.: Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia.
L’idea è scaturita dall’integrazione di aspetti della Psicologia dello Sport, tecniche della Psicoterapia della Gestalt, il protocollo EMDR adattato alle prestazioni eccellenti e l’Ipnosi Ericksoniana.
Gli aspetti della psicologia dello sport che ho considerato di primaria importanza sono il goal setting (formulazione degli obiettivi) e l’autoefficacia di Bandura.
Il protocollo EMDR di Sviluppo e Installazione di Risorse (RDI – Resource Developement and Installation) contribuisce, a fare un lavoro di sviluppo delle risorse occorrenti. Si lavora per un obiettivo futuro partendo dal “Qui e Ora” e attraverso la storia narrata dal soggetto si cerca di individuare ed enfatizzare le capacità e le competenze possedute.
L’Ipnosi Eriksoniana viene utilizzata nel momento di individuare le esperienze passate dove si è sperimentato di possedere le risorse occorrenti e nel momento di immaginare di affrontare la situazione impegnativa utilizzando la risorsa “installata”.

Matteo SIMONE
3804337230 - 21163@tiscali.it

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

Visualizzare per il rilassamento e la performance


Ho iniziato a visualizzare nel 1978. La mia visualizzazione è stata perfezionata sempre di più col passare degli anni. 

Questo è ciò che veramente mi ha dato il record del mondo e le medaglie olimpiche. Mi vedo nuotare in gara prima della gara reale ….. Circa 15 minuti prima della gara ho sempre visualizzato la gara nella mia mente e "vedo" come andrà. Vedo dove sono tutti gli altri, e poi mi concentro su di me. Non mi preoccupa nessun altro. Penso alla mia propria gara e a nient’altro .... Stai realmente nuotando la gara. Nella mia mente … mi sento in acqua. "(Nuotatore olimpico di successo) (1)

Liggett e Hamada, fanno una distinzione tra imagery mentale ed imagery cinestesica. L'imagery mentale consiste nel vedersi da soli eseguire la prestazione, nel caso degli atleti, come se si stesse guardando un film o un video della loro stessa prestazione. Nell'imagery cinestesica, l'immaginazione diventa più intensa o più profonda, l'atleta sente realmente il movimento nei muscoli e sperimenta le emozioni della performance; rispetto a quella mentale, l'imagery cinestesica è più efficace a causa degli impulsi, confrontabili a quelli dell'evento reale, che vanno ai muscoli.

Studenti protagonisti contro le droghe e le mafie

Lo studio di una popolazione che includeva 4746 adolescenti di scuole medie e superiori del Minnesota, equamente divisi per sesso (50,2% maschi, 49,8% femmine) evidenziò che gli adolescenti maschi erano più propensi delle adolescenti di sesso femminile di ammettere di aver usato SA per aumentare i muscoli negli ultimi 12 mesi (5,4% e 2,9% rispettivamente).
Tra gli adolescenti, l’uso di steroidi è tipicamente motivato da benefici a breve termine, includendo il desiderio di aumentare la forza e il rendimento atletico e il desiderio di migliorare l’aspetto. In generale, gli utilizzatori di steroidi che sono atleti sono più propensi ad usare steroidi per motivi legati al rendimento atletico, mentre gli utilizzatori che non sono atleti sono più motivati da preoccupazioni relative l’aspetto.
Un’analisi del contenuto delle 10 riviste più popolari tra le persone tra i 18 e i 24 anni evidenziò che le riviste lette dagli uomini (Sports illustrated, Playboy, Newsweek, National Geographic, Rolling Stone, Penthouse, Life, Field and Stream, Jet, e Gentlemen’s Quarterly), diversamente da quelle lette dalle donne, contenevano più articoli sulla forma fisica che sulla dieta. Gli autori suggeriscono che le pubblicità il contenuto di articoli dei mass media possono giocare un ruolo importante nel persuadere le donne ad essere preoccupate primariamente con il peso e gli uomini a focalizzarsi sul cambiamento della forma fisica (Olivardia R., Pope H.G., Hudson J.I., 2000).
L’immagine del corpo è stata a lungo un soggetto di ricerca e la maggior parte degli individui sono risultati essere infelici in qualche modo con il loro corpo.

Studenti protagonisti contro le droghe e le mafie

Lo studio di una popolazione che includeva 4746 adolescenti di scuole medie e superiori del Minnesota, equamente divisi per sesso (50,2% maschi, 49,8% femmine) evidenziò che gli adolescenti maschi erano più propensi delle adolescenti di sesso femminile di ammettere di aver usato SA per aumentare i muscoli negli ultimi 12 mesi (5,4% e 2,9% rispettivamente).
Tra gli adolescenti, l’uso di steroidi è tipicamente motivato da benefici a breve termine, includendo il desiderio di aumentare la forza e il rendimento atletico e il desiderio di migliorare l’aspetto. In generale, gli utilizzatori di steroidi che sono atleti sono più propensi ad usare steroidi per motivi legati al rendimento atletico, mentre gli utilizzatori che non sono atleti sono più motivati da preoccupazioni relative l’aspetto.
Un’analisi del contenuto delle 10 riviste più popolari tra le persone tra i 18 e i 24 anni evidenziò che le riviste lette dagli uomini (Sports illustrated, Playboy, Newsweek, National Geographic, Rolling Stone, Penthouse, Life, Field and Stream, Jet, e Gentlemen’s Quarterly), diversamente da quelle lette dalle donne, contenevano più articoli sulla forma fisica che sulla dieta. Gli autori suggeriscono che le pubblicità il contenuto di articoli dei mass media possono giocare un ruolo importante nel persuadere le donne ad essere preoccupate primariamente con il peso e gli uomini a focalizzarsi sul cambiamento della forma fisica (Olivardia R., Pope H.G., Hudson J.I., 2000).
L’immagine del corpo è stata a lungo un soggetto di ricerca e la maggior parte degli individui sono risultati essere infelici in qualche modo con il loro corpo.

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