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1^ fase lavoro nel presente, fase
contemplativa, dell’autoconsapevolezza, dell’aggancio, della sensibilizzazione.
Modello R.O.S.A.: Respiro,
Osservazione,Sensazioni, Autoconsapevolezza (Fase contemplativa) (per stare
bene) attraverso Meditazione, Psicoeducazione, Gestalt Therapy ed Ipnosi
Eriksoniana.
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2^ fase lavoro con presente, passato,
futuro. Fase della stabilizzazione, dell’azione, mantenimento, dell’uscita dal
problema, disagio, difficoltà, attraverso l’autoconsapevolezza e la
rielaborazione, desensibilizzazione informazioni legate ad antichi o peggiori
episodi, eventi, immagini e lavoro su futuro, obiettivi imminenti.
Modello O.R.A.: Obiettivi, Risorse, Autoefficacia
(Fase dell’azione) (per eccellere) attraverso E.M.D.R., Gestalt, ipnosi
Eriksoniana (lavoro sul presente, passato, futuro).
Ricerca, installazione, potenziamento delle risorse
facendo focalizzare sull’obiettivo imminente e considerando le risorse
occorrenti, le precedenti situazioni dove si sono sperimentate, immaginare
l’obiettivo da raggiungere legato alle risorse occorrenti, insomma un
lavoro sull’incremento dell’autoefficacia con l’aiuto dell’EMDR.
La mia intenzione è di presentare un modello di intervento, con professionisti per affrontare un impegno imminente, che ho definito con l’acronimo O.R.A.: Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia utilizzando.
Essendo io stesso un
atleta ed avendo avuto l’opportunità di fare un esperienza/stage di circa 4
mesi presso un Centro Sportivo di atleti professionisti continuando tutt’ora a
seguirne alcuni, ho potuto rendermi conto che è importante un lavoro di
definizione degli obiettivi sfidanti, chiari, raggiungibili dal quale partire
per individuare le risorse, qualità, caratteristiche occorrenti da acquisire o
potenziare per raggiungere tali obiettivi, attraverso l’integrazione di
tecniche di psicoterapia della gestalt, il protocollo “Eye Movement Desensitization and Reprocessing” (EMDR)
adattato alle prestazioni eccellenti e l’Ipnosi Eriksoniana.
Ciò permette un aumento
dell’autoefficacia in quanto si va a lavorare con le quattro fonti individuate
da Bandura e ossia individuare passate esperienze di successo ed obiettivi
raggiunti, le sensazioni collegate, le persuasioni verbali ed i modelli di
riferimento. Si ottiene un aumento dell’autoefficacia facendo un riesame di un
precedente successo con le relative risorse e sensazioni sperimentate.
Attraverso il modello O.R.A. si
definisce chiaramente l’obiettivo temporale e le risorse per raggiungerlo. E’
importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto, indossare l’obiettivo
raggiunto attraverso tecniche della psicoterapia della gestalt si fa
sperimentare in avanti nel tempo, si fa un lavoro di autoconsapevolezza su come
ci si è arrivati con quali risorse e modalità.
Il
protocollo EMDR di Sviluppo e Installazione di Risorse (RDI – Resource
Developement and Installation) contribuisce, focalizzandosi sugli obiettivi
imminenti, a fare un lavoro di sviluppo delle risorse occorrenti che permettono
un aumento dell’autoefficacia. Infatti, si lavora per un obiettivo futuro
partendo dal “Qui e Ora” e attraverso la storia narrata dal soggetto si cerca
di individuare ed enfatizzare le capacità e le competenze possedute;
successivamente si procede con un lavoro di elaborazione comprendente anche
appropriate stimolazioni bilaterali che possono essere visive, uditive o
tattili (tapping) con lo scopo di agevolare l’elaborazione dell’informazione e
facilitare l’instaurarsi di cognizioni positive per poi tornare al presente più
sicuri, più convinti, più determinati.
Si
procede con un lavoro sul futuro per poter sperimentare di andare a vedersi nel
raggiungimento dell’obiettivo in modo efficace, invitando la persona ad immaginare
vividamente come potrebbe sperimentarsi nel futuro.
Importante
il coinvolgimento dei neuroni specchio durante il lavoro di visualizzazione,
sperimentazione, simulazione, permettendo la stimolazione delle cellule nervose
inerenti le muscolature interessate in modo da permettere una simulazione della
prestazione od obiettivo così che la persona si presenta all’evento “come se”
fosse una cosa già sperimentata di riuscita.
L’utilizzo di eventuali
tecniche di Ipnosi Eriksoniana contribuiscono a potenziare ulteriormente il
lavoro di allenamento mentale in quanto facendo sperimentare uno scenario
futuro più vivido e multisensoriale, più la persona si può sentire sicura,
efficace e capace di eccellere nella sua prestazione.
L’Ipnosi Eriksoniana
viene utilizzata nel momento di individuare le esperienze passate dove si è
sperimentato di possedere le risorse occorrenti e nel momento di immaginare di
affrontare la situazione impegnativa utilizzando la risorsa “installata”.
Ho utilizzato questo
modello integrato con atleti di diverse discipline (Arti marziali,
Atletica-fondo, Atletica-velocità), ottenendo dei riscontri positivi in quanto
gli atleti raggiungevano una maggiore consapevolezza delle risorse, qualità,
caratteristiche necessarie che gli occorrevano per affrontare la prestazione.
Ho potuto osservare
anche che quando gli chiedevo di individuare esperienze passate di successo ne
uscivano più sicuri delle proprie capacità, riuscivano a contattare le proprie
sensazioni ed emozioni piacevoli collegate al riesame del successo e si
sentivano pronti ad affrontare la prestazione imminente. Questa esperienza
sulle risorse ha comportato un incremento dell’autoefficacia negli atleti.
Inoltre quando
immaginano di affrontare la situazione impegnativa utilizzando la risorsa installata,
affermando di essere riusciti pienamente nella loro prestazione, si può dire
che gli atleti sperimentando già nella seduta la prestazione eccellente si
sentono più sicuri di poterla affrontare con successo.
Posso concludere
affermando che questo metodo permette di lavorare, con atleti ed altre persone
che vogliono raggiungere i propri obiettivi, in modo chiaro ed efficiente
integrando l’EMDR e l’IPNOSI che sono due approcci molto validi e potenti.
RIFERIMENTI
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Bandura,
A. (1996). Il senso di autoefficacia. Aspettative su di sé e azione. Erickson, Trento.
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Foster, S.
(2001). From trauma to triumph: EMDR and advanced performance enhancement
strategies. Self-published training materials. San Francisco, CA: Success at
Work.
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Foster, S.,
& Lendl, J. (1996). Eye movement desensitization and reprocessing: Initial
applications for enhancing performance in athletes. Journal of Applied Sport
Psychology, 7 (Supplement), 63.
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Leeds, A.M.,
& Shapiro, F. (2000). EMDR and resource installation: Principles and procedures
for enhancing current functioning and resolving traumatic experiences. In J.
Carlson & L. Sperry (Eds.). Brief therapy strategies with individuals and
couples. Phoenix,
AZ: Zeig/Tucker.
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Rosen
S., a cura di, 1982. La mia voce ti accompagnerà. Milton H. Erickson. Casa
Editrice Astrolabio, 1983.
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Shapiro, F.
(2001). Eye movement desensitization and reprocessing: Basic principles,
protocols, and procedures. (2nd ed.). New York: Guilford.
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Unestahl, L.E.
(1982). Better sport by IMT—inner mental training. Orebro, Sweden:
Veje.
Psicologo, Psicoterapeuta
Gestalt ed EMDR
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