Alla ricerca di atleti che hanno la passione per le
lunghe distanze per la redazione del mio prossimo libro Ultramaratoneti e gare
estreme mi sono imbattuto in un atleta amante della montagna, dei sentieri,
delle ultra trail e ultra sky marathon, una sorta di superman della corsa
capace di correre in libertà nei boschi, sentieri e montagne alla ricerca di
sensazioni particolari, per sperimentare sempre nuove emozioni ed alla caccia
della pura adrenalina che va in circolo e ti permette di andare avanti
instancabilmente.
Pertanto ho invitato Matteo a rispondere al
questionario che ho predisposto e che mi sta permettendo di conoscere questo
fantastico ed affascinante mondo degli ultrarunner di strada, di sentieri, di
pista.
Ecco cosa ci racconta Matteo Colombo del TEAM TECNICA ITALIA:
Ti puoi definire ultramaratoneta?
“Sì, penso di potermi definire ultramaratoneta in quanto per la maggiore partecipo a gare le
cui distanze sono superiori alla maratona (per l’esattezza le mie specialità
sono le ultra trail e le ultra-sky-marathon).”
Cosa significa per te essere ultramaratoneta?
“Correre con lo spirito del piacere e della libertà,
con un pizzico di sano agonismo e di competizione con me stesso e con gli altri
atleti, gare con distanze sopra la maratona e con dislivelli importanti e
notevoli.”
Che significa per te partecipare ad una gara
estrema?
“Correre mettendomi sempre in gioco con me stesso,
con gli altri e con la mia mente, la quale governa sempre il mio corpo.”
In effetti emerge la sfida a sfidare se stessi,
mettersi alla prova, ma anche sfidare gli altri, arrivare prima dell’altro,
riuscire in una gara dove un altro non riesce.