Matteo SIMONE
“Nella vita ciò
che conta è la capacità di ricominciare dopo essere caduti” José Mujica
(Presidente della Repubblica dell’Uruguay)
L’atleta vincente riesce a trovare la determinazione, la calma, lo spirito di sacrificio per ricominciare dopo ogni stop prolungato, dopo ogni sconfitta. Importanti sono la meditazione, la visualizzazione, il lavorare sull’autoefficacia, esercizi di rilassamento.
Attraverso la meditazione la persona riesce
ad aspettare i tempi occorrenti per il recupero, riesce a comprendere che
tutto passa, tutto sorge e tutto muore, riesce a non reagire agli eventi
spiacevoli, riesce a partire dal qui e ora e a programmare una formulazione del
goal setting, un piano degli obiettivi graduali con una giusta scansione
temporale.
L’atleta può sentirsi soggetto attivo nel
processo di riabilitazione, definire un piano di ripresa, di ripartenza,
sviluppare un piano per un’azione futura efficace può individuare le risorse
occorrenti da potenziare, sia personali che esterne, allenatore,
fisioterapista, psicologo, medico.
Sviluppare risorse interne allo scopo di aiutare a
stabilire un senso di efficacia e di possibilità per il Futuro, creare un suo
Consigliere Interiore o un “Allenatore Interiore”, creare una “Squadra
Interiore” di aiutanti o di sostenitori, ognuno in grado di apportare
un’influenza positiva.
L’atleta può fissare obiettivi minimi di
ripresa rispettando i tempi e le modalità occorrenti, senza fretta di
riscattarsi o di dimostrare a qualcuno. Fissare obiettivi limitati,
raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per
aumentare l’autoefficacia dell’atleta.
Persuasione
verbale da parte di altri, dei quali si hanno fiducia e stima attraverso gli
incoraggiamenti verbali che tendono a sottolineare gli elementi positivi di un
gesto o una azione.
La persona che
avrà sviluppato un forte senso d’autoefficacia sceglie obiettivi più elevati, è
più motivata, usa le proprie capacità con maggiore efficienza, è meno ansiosa,
gestisce meglio i fallimenti, è più tenace e ottiene risultati più
soddisfacenti di chi invece ha una percezione negativa delle proprie
possibilità.