Lo sport che sviluppa consapevolezza ed autoefficacia, è questo che
continua a sperimentare Roldano Marzorati ancora all’età di 58 anni con
competitività e performance, umilmente con dieta vegana e tanta attenzione,
apprendendo dai più forti ed esperti come la fortissima atleta di endurance
Brenda che il 2016 ha vinto la gara durissima di 202 km di corsa a piedi, la nove
colli running.
E tutto ciò Roldano lo fa condividendo la sua passione con la sua compagna
Sonia anche lei vegana e performante delle corse di lunghe distanze, di seguito
alcune impressioni rispetto alle ultime gare di Roldano ed ai suoi prossimi
obiettivi.
Ciao Roldano, come stai? Com'è andata al Balaton, ti sei ripreso bene? “Ciao
ora sto meglio, in Ungheria, come ho scritto mi sono dovuto ritirare dopo poco
più di due giorni a causa di un malessere dovuto ad anemia: è già la seconda
volta che mi capita, sono soggetto ad assorbire a livello metabolico il ferro
in misura minore e poi essendo vegano...Ma resta inteso che non ritornerei mai
a una dieta diversa.”
Importante fare tanta attenzione nelle gare di endurance ad i messaggi che
invia il corpo, la salute al primo posto e la mente deve comprendere se è il
caso di fermarsi.
Com'è stata l'esperienza di assistenza alla vincitrice della nove colli?
Parlavi inglese con lei o italiano? “Con la Texana Brenda è stata una
esperienza speciale, non sembrava neanche di fare assistenza ad una atleta in
gara, l'americana ha preso quasi subito la testa della gara, piuttosto sembrava
fare assistenza ad una runner che si allenava per un importante impegno futuro.
Arrivare ai ristori intonsi era qualcosa di magico mi sembrava surreale
accompagnare una atleta senza la presenza di altri atleti. Non ho avuto modo di
parlare molto con lei ma le poche volte che l'ho fatto le ho parlato in Italiano.
Ho imparato molto seguendo Brenda per ciò che riguarda la gestione della gara:
è una atleta straordinaria!”
Ora hai vinto un’altra gara importante alla tua età che effetto ti fa?
“Aumento dell'autostima, consapevolezza che nonostante l'età si possono
ottenere grandi risultati se si mette in campo impegno, determinazione ed
esperienza. Comunque niente voli pindarici sto con i piedi per terra, la corsa
non è tutto o una forma di rivalsa per me. La corsa è piacere prima di tutto
per me stesso, se poi gareggiando arrivano risultati ben vengano, ma non
venderei l'anima al diavolo per ottenerli!”
Ben vengano i risultati per un vegano di 58 anni che si diverte correndo e
sperimentando autostima nel raggiungere risultati ambiti.
Com'è stato raggiungere quest'obiettivo? “Come per Putignano dove ho
siglato il mio personale sulla 24 h presentandomi senza particolari aspettative,
anche al campionato italiano 48 h mi sono presentato libero da aspettative
raggiungendo un ottimo risultato. Questo mi fa capire che gareggiare a mente
sgombra fa miracoli!”
Quale frazioni orarie sono andate meglio e quali peggio? “Presentandomi
senza aspettative e volendo rientrare dopo l'esperienza negativa del Balaton
per testare il mio stato di forma, non ho badato a strategie particolari, ho
pensato di correre e, quando ne sentivo il bisogno, riposare brevemente. Le
prime 24 h sono andate decisamente bene le seconde 24 h un po' in calando:
stanchezza, caldo e poco allenamento si sono fatti sentire.”
Nel mondo dell’endurance non si finisce mai di stupire ci sono gare
estenuanti e lunghissime da saper ben gestire, a volte la carta vincente è la
tanta esperienza.
Critiche o elogi alle ultime manifestazioni percorso, assistenza,
organizzazione? “Elogi tanti, perché non è facile mettere in piedi un evento di
questa portata in Italia e il direttore gara Brandi ci mette cuore e anima. La
logistica è decisamente migliorata, assistenza e organizzazione buone ma
migliorabili, percorso a parere mio e di molti altri migliorato rispetto a
Pignola ma da rivedere i tratti sterrati e sassosi".
Sentivi il tifo della tua compagna Sonia? “Sapevo che Sonia mi seguiva sul
live della gara e postando su FB il mio incedere durante la gara. Nei brevi
momenti di pausa ci sentivamo e mi incoraggiava. Saperla vicina mi dava ancora
più concentrazione e determinazione.”
Quali i prossimi obiettivi? “Per i prossimi tre mesi un obiettivo al mese:
luglio primo fine settimana 24h in Austria con Sonia, Agosto 20 maratone in 10
giorni lungo lago d'Orta, a fine settembre la mitica e storica e ambita
Spartathlon.”
Dico sempre ‘togheter is better' (insieme è meglio), soprattutto lo sport di
endurance che prevede tante ore di allenamento, tante ore di gara, condividere
la passione dello sport aiuta nelle relazioni e nella vita quotidiana, una
palestra di vita.
Psicologo, Psicoterapeuta
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