Daniele Severini ha pubblicato qualcosa di interessante in INTESATLETICA settore MASTER
su STRADA: “Ricordo perfettamente la mia prima gara…era l’inizio di tutto si
apriva un mondo nuovo a noi sconosciuto un mondo fantastico che ormai ci ha
risucchiati in un vortice di emozioni forti vere….senza sapere cosa volesse
dire allenamenti alle 5:30 del mattino, ripetute, medi, allunghi, squat, plak, fondo,
lento, etc.
Ma
una cosa mi ricordo bene di quel giorno…la fatica, il sudore e la
consapevolezza che sarei tornato a rifarla. Ricordo perfettamente la mia prima
gara…. la Notturna Apriliana
Dopo
due anni torniamo a gareggiare a casa nostra…arrivati già si prevede un grande
numero di partecipanti, parecchi amici che ormai hanno imparato a conoscerci e
si scambiano le solite chiacchiere e sfide su chi arriverà prima o dopo.
Organizzazione
quasi perfetta parte il divieto di posizionare i gazebi che sarebbe stato
ideale visto che delle società si sono presentate con più di 30 atleti…per il
resto tutto perfetto.
Dopo
la consueta foto di rito ci dirigiamo al punto di partenza che già si sta
popolando (quasi 400 partenti) per prendere i posti migliori….prima dello start
c’è un minuto di silenzio per quella disgrazia accaduta a Nizza….minuto di
silenzio che quasi tutti rispettano.
Secondo sparo e si parte. La gara è molto veloce, percorso pianeggiante da compiere in tre giri da 2,7 km…si parte molto forte poi ognuno sceglie il suo passo e si cominciano a formare gruppi.....anche il tempo è stato clemente, temperatura ideale per correre e quel venticello che ti rinfresca al momento piu’ opportuno.
Mi
sento bene oggi gambe e testa ci sono…non bisogna strafare ma cercare di finire
bene e stare sotto il tempo che mi ero prefissato...oggi è piacevole
correre….sarà perché conosco bene il percorso ….No, non è quello…è perché qui ho
iniziato, qui ho mosso i miei primi passi da Runner ed è da qui che ho
modellato il mio corpo, la mia testa, e le brutte abitudini che avevo
prima….questi erano i pensieri durante la gara e questi pensieri mi hanno
portato a chiudere con più di 5 minuti sotto al 2014….ma anche l’amico Pasquale
Volpe che mi stava attaccato ….
Piano
piano…anzi…veloci veloci arriviamo tutti per farci complimenti ma soprattutto
per riposarci dopo un’anno. Si perché questa gara chiude un anno di duri
allenamenti, di alzatacce la mattina presto, freddo, caldo, infortuni e una
costante attenzione sull’alimentazione.
Pero’
ci siamo anche tolti parecchie soddisfazioni personali…ognuno nel suo
piccolo...ed è cosi che riprenderemo già a fine agosto (ovviamente per chi si
ferma) al trail del circeo.
Mettiamo
via le scarpre, si chiudono gli zaini e piano piano ci allontaniamo parlando di
quello che si poteva dare in più, della mancata occassione …ma la consapevolezza
che lì davanti a noi c’è il nostro premio piu’ grande…LA GELATERIA!!!!! “
Della stessa squadra vi è anche Ivano
Runner che è molto attento all’alimentazione, ecco cosa ne pensa: “Abito in campagna e
produco il 90% di quello che mangio, cosi faccio molta attenzione alla QUALITA' di quello che
mangio. Seguo un alimentazione controllata e bilanciata in settimana, durante
la gara se lunga frutta secca, se corta niente, dopo gara ritorno alla
solita alimentazione magari concedendomi
un dolcetto in più.”
Da pochi anni corre Ivano e già ha realizzato un
sogno molto importante: “Ho realizzato un sogno che avevo da quando ho messo le scarpette per la
prima volta, fare 104 km Anzio/Jenne e cioè da dove abito fino al paese di
origine. Non una gara ma una lunga corsa. Ci sono riuscito. Per questo
ringrazio mia moglie Giovanna, mia figlia Andrea e i miei cugini Graziano
Caronti e consorte Manuela, mi hanno seguito passo passo e risolti tutti i
problemi logistici.”
Quando c’è la passione, la motivazione, ed una buona
squadra che ti sostiene e su cui fare affidamento, puoi fare quasi qualisasi
cosa ed andare quasi ovunque.
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