Please try to help us just a little bit, as our team is lacking gears most shoes
Matteo SIMONE
Inizio questo articolo con una richiesta
di aiuto per un gruppo di corridori del Kenya che chiedono scarpe per
allenarsi, ecco la loro richiesta: “Please try to help us just a little bit, as
our team is lacking gears most shoes. In Kenya one new pair costs 55€”
Adriano Celentano
cantava: “questa è la storia di uno di noi”, ed io ora dico: “questa che state
leggendo è la storia di uno di loro”. Trattasi di un atleta del Kenya che
racconta la vita degli amici runner che amano fare sport, che attraverso lo
sport guadagnano per vivere, che attraverso lo sport stanno lontano dalla droga
e prevengono anche l’obesità. Ma per fare tutto ciò è importante avere almeno
un paio di scarpe ed anche dei medici ben formati per risolvere i problemi di
salute che ogni tanto nella carriera di sportivo atleta si va incontro, di
seguito la storia di Patrick.
Ti sei sentito campione
nello sport almeno un giorno della tua vita?
“Si ho vinto molti eventi in Kenya e paesi confinanti come la Tanzania, ho creduto
in me stesso, vincere una gara in Kenya è molto molto duro e pertanto sento che
sono un campione, vincere una gara in Kenya non è possibile.”
Come hai scelto il tuo
sport? “Fin
da piccolo ho avuto una marcia in più rispetto agli altri bambini, sentivo il
piacere di correre che man mano che crescevo aumentava sempre di più e correvo
ovunque senza sapere che era il mio talento migliore.”
Nel
tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi, a cosa devi prestare attenzione? “Ci sono molti infortuni
in Kenya e causa di strade dissestate e pietre dappertutto, vi è mancanza di
scarpe. La mia squadra ha un numero di scarpe limitate, ogni paio di scarpe è utilizzato
da due atleti, uno corre molto presto la mattina e riporta le scarpe al
prossimo gruppo di atleti, Matteo ciò è incredibile tu puoi solo immaginare, ma
questo succede nella nostra squadra.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le più belle emozioni? “La maratona selvaggia, la chiamano Lewa maratona in Kenya, dove si corre nel parco giochi Masai, si corre con gli animali selvatici, bello!”
Quali sensazioni sperimenti o hai sperimentato nello sport: allenamento, pre gara, gara, post gara? “Tensione, prima delle gare è un ‘must’, i muscoli doloranti dopo le gare è anche un ‘must’, ma ti senti grande ad ogni gara che finisci.”
Qual’è stata la gara più difficile? “La maratona Internazionale di Nairobi, grande gara e dura, si corre ad un’altitidine di 5800 sul livello del mare rendendola difficile per tutti gli atleti.”
Come ha affrontato le crisi, le perdite, le lesioni? “Semplicemente con il rilassamento e la meditazione, abbiamo perso molti atleti a causa delle auto mentre correvano, ed anche gli infortuni vengono sempre quando si è in buona forma per gareggiare e vincere, semplicemente rilassamento e massaggio, se possibile.”
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Quali i sogni realizzati e da realizzare? “Record del mondo presto e senza infortuni, far in modo che molte persone facciano sport in quanto nel mondo aumentano gli obesi, fare in modo che le scuole inizino programmi sportivi.”
Intanto il mondo si mobilita, e si vedono i primi risultati, ecco cosa ci racconta Patrick: “Matteo we received shoes last week, new and used shoes, from Denmark. Almost 57 to 60 pairs, but we are not yet get them due of lack money as we are required to pay for custom fee of €180 as tax. (Matteo abbiamo ricevuto le scarpe la settimana scorsa, le scarpe nuove e usate, dalla Danimarca. Quasi 57-60 paia, ma non siamo ancora riusciti ad averle a causa della mancanza di denaro, ci viene chiesto di pagare una tassa di 180 € a titolo di imposta).”
Did you feel champion in sport at least one day of your life? “Yes have won many events in kenya and neighbouring country such as Tanzania, I did beleive myself as winning a race in kenya its very very hard and thats where I feel that I am a champion, winning a race in kenya it’s not possible.”
How did you choose your sport? “From my younger age I had that thing in my blood that in every walking many other children doing, I was just feeling like I want to run, and as I grow up, then it develop hard and I was running everywhere without knowing that this was my best talent.”
In your sport what are the difficulties and risks, what to watch out for? “There many INJURY is major in kenya and due to bad roads and stones all over, but next is lack of trainings gears mostly shoes. Current my team has limited shoes that we do share, one shoes is wear by two athletes, one should run with it very earlier in the morning and bring it back to give the next group of athlete, Matteo that is unbelievable you can just imagine, but its here in our team.”
What sensations you experience or have experienced in sports: training, pre race, race after race? “Tension, before races is a must, sore muscles after races is a must too, but you feel great as you finished every race.”
What are your next goals? What are the realized dreams and to realize? “Breaking world record soon and injury free, make many many people join sports as world is going obese, making schools start sports programs.
Matteo SIMONE
Quali sono le condizioni fisiche o
ambientali che ti hanno portato a fare una cattiva performance? “Se
gareggiamo o ci alleniamo per un tempo prolungato con maltempo e pioggia insistente,
allora calano le nostre prestazioni, le zone collinari sono buone per i nostri
allenamenti ma non buone per le gare, ecco perchè nelle grandi città del mondo
i Kenyani vincono le gare. I crampi sono tanti nella corsa, sono la causa della
maggior parte delle scarse prestazioni degli atleti.”
Come e quali le persone hanno
contribuito al tuo benessere nello sport ed alla performance? “Dandoci
ricompense per lo più scarpe, così abbiamo tanto successo, ma la nostra squadra
attuale non ha sponsor.”Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le più belle emozioni? “La maratona selvaggia, la chiamano Lewa maratona in Kenya, dove si corre nel parco giochi Masai, si corre con gli animali selvatici, bello!”
La gara di durata 42.195 chilometri
(26,219 mi) è sponsorizzata da Safaricom, in collaborazione con il Lewa
Wildlife Conservancy, al fine di raccogliere fondi per lo sviluppo della
comunità e conservazione della fauna selvatica. Non ci sono barriere fisiche
che separano i corridori dalla fauna selvatica, rendendo Lewa un'esperienza
unica al mondo. La Lewa Conservancy ospita diversi grandi predatori africani
che includono i leoni, leopardi, iene, cani selvatici, e ghepardi. Pattuglie di
sicurezza di esperti, rangers armati della Wildlife Service del Kenya sorvegliano
il percorso per garantire la sicurezza dei corridori. Due elicotteri ed un
aereo tengono d'occhio per prevenire eventuali possibili minacce. Alcuni dei
concorrenti più importanti sono stati la medaglia d'argento olimpica Catherine
Ndereba e l’ex detentore del record mondiale di maratona Paul Tergat.
L'impatto della Maratona Lewa sulla comunità
keniana locale diventa più forte ogni anno. Nel 2007, più di $ 60,000 USD sono
stati forniti in una scuola locale, al fine di costruire e arredare due nuove
aule, una biblioteca e un cancello per il complesso scolastico. Più di $ 30.000
è stato utilizzato per acquistare forniture mediche e apparecchiature come
macchine digitali pressione sanguigna, barelle e posti letto per gli ospedali
locali. Ogni anno i fondi della maratona sono attribuiti al Nanyuki Cottage
Hospital specificamente per fornire assistenza per le vittime di lesioni
animale. Il suo scopo principale è quello di sostenere la conservazione della
fauna selvatica. I fondi raccolti supportano uno staff di oltre 140 ranger che
proteggono gli abitanti dagli animali del Lewa Conservancy. Lewa è la casa di
oltre 80 rinoceronti bianchi e neri, entrambi i quali sono in pericolo. La
riserva vanta anche una vasta popolazione di zebra di Grevy in via di
estinzione.
Quali sono i meccanismi psicologici si
sente il bisogno di aiuto nello sport? “Portando
giovani atleti nel mondo dello sport e rendendoli nuove persone, per lo più
lontano dalla droga.”
Cosa hai imparato su di te nello sport? “Che
posso correre oltre i 42km della maratona, più miglia oltre, e veloce anche, ho
anche imparato che posso correre per ancora molti anni.”Quali sensazioni sperimenti o hai sperimentato nello sport: allenamento, pre gara, gara, post gara? “Tensione, prima delle gare è un ‘must’, i muscoli doloranti dopo le gare è anche un ‘must’, ma ti senti grande ad ogni gara che finisci.”
Qual’è stata la gara più difficile? “La maratona Internazionale di Nairobi, grande gara e dura, si corre ad un’altitidine di 5800 sul livello del mare rendendola difficile per tutti gli atleti.”
Come ha affrontato le crisi, le perdite, le lesioni? “Semplicemente con il rilassamento e la meditazione, abbiamo perso molti atleti a causa delle auto mentre correvano, ed anche gli infortuni vengono sempre quando si è in buona forma per gareggiare e vincere, semplicemente rilassamento e massaggio, se possibile.”
Hai mai rischiato per infortunio o altro
di smettere di essere un atleta? “Si molti atleti stanno molando per infortuni
che non riescono a guarire, il Kenya non ha specialisti che sanno trattare
infortuni e ciò mette fuori uso molti atleti talenti.”
Quale può essere il tuo
messaggio per i ragazzi per avvicinarsi a questo sport? “Benvenuti
nel mondo della vita più sana.”Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Quali i sogni realizzati e da realizzare? “Record del mondo presto e senza infortuni, far in modo che molte persone facciano sport in quanto nel mondo aumentano gli obesi, fare in modo che le scuole inizino programmi sportivi.”
Intanto il mondo si mobilita, e si vedono i primi risultati, ecco cosa ci racconta Patrick: “Matteo we received shoes last week, new and used shoes, from Denmark. Almost 57 to 60 pairs, but we are not yet get them due of lack money as we are required to pay for custom fee of €180 as tax. (Matteo abbiamo ricevuto le scarpe la settimana scorsa, le scarpe nuove e usate, dalla Danimarca. Quasi 57-60 paia, ma non siamo ancora riusciti ad averle a causa della mancanza di denaro, ci viene chiesto di pagare una tassa di 180 € a titolo di imposta).”
Did you feel champion in sport at least one day of your life? “Yes have won many events in kenya and neighbouring country such as Tanzania, I did beleive myself as winning a race in kenya its very very hard and thats where I feel that I am a champion, winning a race in kenya it’s not possible.”
How did you choose your sport? “From my younger age I had that thing in my blood that in every walking many other children doing, I was just feeling like I want to run, and as I grow up, then it develop hard and I was running everywhere without knowing that this was my best talent.”
In your sport what are the difficulties and risks, what to watch out for? “There many INJURY is major in kenya and due to bad roads and stones all over, but next is lack of trainings gears mostly shoes. Current my team has limited shoes that we do share, one shoes is wear by two athletes, one should run with it very earlier in the morning and bring it back to give the next group of athlete, Matteo that is unbelievable you can just imagine, but its here in our team.”
What are the
physical or environmental conditions that led you to make a bad performance? “If we race or trains in the prolong of bad weather
mostly heavy rain , then it will decrease our performances, hilly area too are
good for trainings but bad for races, that why big city of the world Kenyan
win, as its flats area. Cramps are majors in running, are most poor performance being with
athletes.”
How and which people have contributed to your well-being
in the sport or to your performance? “By giving us sports gears mostly shoes,
we succeed so much, but current our team has no sponsor.”
What was the race
of your life where you have experienced the most beautiful emotions? “Wild marathon, call it lewa marathon in kenya, where you race in game park
Masai marathon too, you race with wild animals, beautiful!”
What are the
psychological mechanisms you feel you have help in sports? “Portando
giovani atleti nel mondo dello sport e rendendoli nuove persone, per lo più lontano
dalla droga. (By bringing young athletes in the world of sport and
making them new people, away mostly from drug).”
Cosa hai
imparato su di te nello sport (What did you learn about yourself in sports)? “Che
posso correre oltre i 42km della maratona, più miglia oltre, e veloce anche, ho
anche imparato che posso correre per ancora molti anni. (That I can run beyond 42km marathon more miles ahead, and faster too, have
also learn that I can run more many years to come.”What sensations you experience or have experienced in sports: training, pre race, race after race? “Tension, before races is a must, sore muscles after races is a must too, but you feel great as you finished every race.”
What has
been your most difficult race? “Nairobi international marathon the great race
and hard race, it is run at an altitude of 5800 above sea level making it hard
for every athletes.”
How did you
deal with crises, losses, injuries? “Just relaxing, and meditating, we lost
many athletes by car in running, and as injury always come when you are in good
shape to race and win, just relax and massage if possible.”
Have you
ever risked to injury or other to stop being an athlete? “Yes many athletes are
giving up to injury as its not healing, Kenya has no specialist to deal with
injury that kills many athletes targets.”
What can be your message to the guys to approach this sport? “Welcome to the world of healthier life.”What are your next goals? What are the realized dreams and to realize? “Breaking world record soon and injury free, make many many people join sports as world is going obese, making schools start sports programs.
Psicologia dello sport, psicoterapeuta
380-4337230
- 21163@tiscali.it
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