Psicologo,
Psicoterapeuta
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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giovedì 20 ottobre 2016
Gianluca Taverna: A 25 anni ho battuto gente molto più in forma di me usando la testa
A volte è la testa che spinge il
fisico, puoi essere fisicamente aitante e forte quanto vuoi ma se non ci metti
la testa non vai da nessuna parte, il corpo si rifiuta. La testa può convincere
te stesso ed il corpo che se vuoi puoi, la testa può far credere te stesso
delle tue capacità e quindi farti impegnarti per raggiungere gli obiettivi
prefissati in modo da trasformare i sogni in realtà.
Per essere
performanti e sperimentare successo non basta il fisico ma anche una grande
forza mentale, di seguito Gianluca ci racconta la sua esperienza di atleta.
Qual è stato il tuo percorso per
diventare un Atleta? “Mi è sempre
piaciuto lo sport e ne faccio molto da oltre 15 anni, ma 5 anni fa ho deciso di
provare a spingere un po’ di più di quanto avessi fatto fino a quel momento è
ho iniziato a praticare sport a livello agonistico.”
Hai
dovuto scegliere nella tua vita di lasciare uno sport a causa di una carriera
scolastica o lavorativa? “No, ma ho dovuto rallentare molto, ed in alcuni
momenti anche abbandonare, per la nascita delle mie figlie e i loro primi anni.”
Quali sono i fattori che hanno
contribuito al tuo benessere o alla tua performance? “I fattori che
contribuiscono maggiormente sono quelli psicologici, cioè il pormi degli
obiettivi e raggiungerli. La motivazione nasce da questo e spinge il fisico.”
mercoledì 19 ottobre 2016
Flora Alicino: La mia prima maratona, la prima sfida che ho vinto con me stessa
Lo sport aggrega,
rende felici, ti permette di prenderti cura di te stesso, di sperimentare
benessere, e di raggiungere gradualmente obiettivi importanti come portare a
termine una maratona di corsa a piedi.
Di seguito, Flora racconta la sua esperienza di atleta: Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, per il solo fatto di essere riuscita a concludere una gara, a prescindere dal risultato."
Di seguito, Flora racconta la sua esperienza di atleta: Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, per il solo fatto di essere riuscita a concludere una gara, a prescindere dal risultato."
martedì 18 ottobre 2016
Meccanismi psicologici che aiutano nello sport
Matteo SIMONE
Non si inventa niente, per riuscire bisogna applicarsi, impegnarsi, essere costanti, determinati, credere in se stessi, affidarsi ad un bravo allenatore e nel caso anche nutrizionista o psicologo dello sport.
In gare estreme non si inventa niente. Importante la preparazione comprensiva di tutti gli aspetti, non solo fisica. Sulla linea di partenza devi avere la coscienza a posto, lo spiega anche Dean Karnazes nel suo libro Ultramarathon Man: "...quando sei alla linea di partenza di una qualche gara estrema, psicologicamente aiuta sapere di non aver trascurato la preparazione".
Molti atleti riportano l’utilità dello psicologo in caso di infortuni
Matteo SIMONE
Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l’intera squadra, per lo staff, tecnici, dirigenti.
Lo sport non è tutto rose e fiori, si fatica tanto, possono capitare infortuni, sconfitte, risultati che non vengono, incomprensioni con altri atleti della stessa squadra, con l’allenatore, con i dirigenti.
Lo psicologo dello sport può lavorare non solo sulle criticità ma anche sulle risorse, sull’autoefficacia, sulla resilienza.
Lo stato di forma va e viene; con l’impegno, la passione e la determinazione si riesce a stare in forma il più a lungo possibile cercando di durare fino all’obiettivo ambito, così come anche le crisi vanno e vengono e si può cercare di essere pazienti, fiduciosi, rimodulare lievemente gli obiettivi per rifarsi in momenti migliori.
Di seguito alcune testimonianze.
Pensi che potrebbe essere utile lo psicologo dello sport? In che modo e in quali fasi? Ecco la risposta di un maratoneta: “Lo psicologo può avere un effetto importante sull'atleta. Subiamo carichi di lavoro enormi e spesso viviamo momenti difficili. Può farci vedere sempre la luce in fondo al tunnel e darci messaggi positivi.”
Alessandra Penna, oltre a essere valida ingegnere, è anche ed è sempre stata un’atleta competitiva, prima forte nuotatrice ed ora notevoli sono i suoi risultati nell’atletica leggera, anche lei intravede la figura dello psicologo dello sport utile per diversi motivi:
venerdì 14 ottobre 2016
Carlos Castaneda incontra don Juan, uno sciamano divenuto suo maestro
Matteo Simone
Il lavoro
affrontato con acume d’ingegno, con sottile perspicacia e con intento
didattico-sperimentale-filosofico, dà adito ad approfondimenti e a percorsi
culturali di grande caratura, poiché fa conoscere il mondo degli sciamani e le
loro concezioni filosofiche e terapeutiche della vita.
Attraverso la
descrizione dell’apprendistato di CASTANEDA al cospetto di don Juan per la
realizzazione della sua tesi in antropologia, l’autore rivela come i saperi
prendono vita a seconda delle potenzialità e delle valenze di chi li comprende
al di là del TONAL, isola felice ma limitatamente dal momento che non è
evidente il NAGUAL, spazio irrazionale.
Sono spiegati i
metodi, non quelli accademici occidentali, ma quelli che gli hanno aperto
strade non usuali nell’esperienza e nella consapevolezza su se stesso e
sull’universo intorno.
Lo stile è
lineare, anche se in alcuni punti diviene articolato poiché si tratta di
argomenti psicologici e poco accessibili ai lettori di livello culturale non
elevato.
I concetti, se
approfonditi con una certa imperturbabilità, hanno un valore dottrinario,
incommensurabile perché sono stilati con compostezza e con ragionevolezza.
giovedì 13 ottobre 2016
Massimo Guidobaldi: Sogni realizzati? Tutte le gare a cui ho preso parte e anche organizzate
Matteo SIMONE
Massimo Guidobaldi, ultrarunner nonché organizzatore di gare, naturalistici gli obiettivi da raggiungere e i sogni realizzati, ecco cosa risponde alla domanda:
Quali
sono i tuoi prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine e quali i sogni
realizzati e da realizzare: “Ultra fiord, gara ultratrail in Patagonia Cilena, mi
piacerebbe ridiscendere il fiume Tevere con una lunga galoppata dal monte
fumaiolo a Roma. I sogni realizzati, sono tutte le gare a cui ho preso
parte e anche organizzate. Da realizzare, un bel progetto per una città
Smart, con un percorso ciclo pedonale che possa collegare in un unico
corridoio biologico il Parco Regionale dell'Appia antica e i parchi di
Tor Fiscale e Acquedotti.”
Di seguito ci
parla di se.
Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Non mi sono mai sentito un campione, ma ti rispondo con una frase
fatta...aver qualcuno che ti pensa, ti fa pensare di essere qualcuno.”
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