Lo sport aggrega,
rende felici, ti permette di prenderti cura di te stesso, di sperimentare
benessere, e di raggiungere gradualmente obiettivi importanti come portare a
termine una maratona di corsa a piedi.
Di seguito, Flora racconta la sua esperienza di atleta: Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, per il solo fatto di essere riuscita a concludere una gara, a prescindere dal risultato."
Di seguito, Flora racconta la sua esperienza di atleta: Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, per il solo fatto di essere riuscita a concludere una gara, a prescindere dal risultato."
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Ho iniziato per gioco, mi hanno coinvolta degli amici, ma mi sono presto appassionata.”
Hai dovuto abbandonare uno sport a causa di una carriera scolastica o
lavorativa? “No, sono sempre riuscita a conciliare
sport, famiglia e lavoro.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance? “Fattori
fisici quali il dimagrimento, conseguenza diretta del praticare sport, con
tutti i benefici che ne derivano. Fattori psicologici: volersi bene, dedicando
del tempo a se stessi, condividendo con altri sportivi esperienze sempre nuove,
emozionanti e coinvolgenti, spesso a stretto contatto con la natura (con la
quale si crea un rapporto sinergico), una vera e propria medicina naturale non
solo per il corpo, ma anche per l’anima.”
Lo sport diventa una medicina naturale per il corpo e per l’anima, si tratta di volersi bene facendo sport ed accorgersi di apprezzarsi per quello che si riesce a fare e come ci si trasformi anche dal punto di vista estetico, condividendo l’esperienza sportiva con altri amici e possibilmente a contatto con la natura, all’aria aperta: Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? “Prima della gara nessuna alimentazione particolare, sicuramente sana e leggera. Durante la gara mi idrato con l’acqua e mangio della frutta disidratata e miele.”
Chi ha
contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “La
mia famiglia, in particolare mio marito, sportivo da sempre, mi ha sostenuto e ha
condiviso con me la voglia di correre.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni
più belle? “La mia prima maratona a Roma, la prima
sfida che ho vinto con me stessa.”
La prima sfida è iniziare il processo di cambiamento, in particolare attraverso lo sport, poi la sfida diventa il continuare nel percorso di attività fisica con allenamenti sempre più mirati, altra sfida è la convinzione di poter sperimentarsi in gara e poi arriva la gara regina, la maratona: Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva? “Sono soddisfatti e di riflesso sereni.”
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva? “Divertente è stato quello di concludere
la maratona di Roma con un’amica.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Affronto
con più spensieratezza il quotidiano senza troppi condizionamenti esterni,
senza preoccupazioni del giudizio altrui.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche hai
dimostrato di possedere? “Forza interiore, migliore gestione
dell’ansia rispetto agli eventi della vita, altruismo.”
Che significa per te partecipare ad una gara sportiva? “Un
momento di condivisione, mi lascio trasportare dal potere aggregante dello
sport, una sfida con me stessa.”
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare? “Sì,
riuscendo a superarlo, portando comunque a termine la gara.”
Quali sensazioni
sperimenti facendo sport: allenamento,
raduni, pregara, gara, post gara? “Correre significa
volersi bene, dedicare del tempo a se stessi, correre mi fa sentire libera.”
Fare qualcosa sperimentando piacere
significa volersi bene, non si tratta di sacrifici o fatica ma farsi delle
coccole, fare qualcosa per se stessi, sentirsi liberi di fare sport, di correre
in particolare, di sperimentare un senso di libertà: Quali sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara? “Desiderio
di sfida con me stessa, di mettermi nuovamente un gioco.”
Quale è stata la tua gara più difficile e quale ritieni
non poter riuscire a portare a termine? “La maratona di
42 km che comunque ho portato a termine. La 100 km.”
Quali sono le difficoltà? A cosa devi fare attenzione nella tua disciplina sportiva? “Le
difficoltà riguardano la possibilità di riportare dei traumi perciò cerco di
assecondare i miei limiti fisici senza forzare.”
Quali condizioni ti hanno indotto a fare una prestazione non
ottimale? “Il caldo eccessivo.”
Cosa ti ha fatto
mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Non
ho mai mollato finora. Il benessere psico-fisico che mi procura l’attività
sportiva mi ha reso dipendente della stessa.”
Attraverso lo sport si sperimenta una
dipendenza salutare e positiva: Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Ricominciando
quasi subito.”
Ti hanno
consigliato di ridurre la tua attività sportiva, hai mai pensato di smettere di
essere atleta? “No, non è stato necessario e non ho mai
avvertito questo bisogno.”
Quale può essere un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi
allo sport? “Lo sport aggrega gratifica, è benefico
per il benessere psico-fisico.”
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera
sportiva? “No, assolutamente no.”
Qual è un messaggio che vorresti dare per sconsigliare l’uso del
doping? “Il doping è nocivo per la salute e non è
sportivamente corretto.”
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali
aspetti ed in quali fasi? “Sì, per affrontare
eventuali sconfitte o delusioni rispetto alle aspettative che ci creiamo noi
stessi o che si creano gli altri nei nostri confronti.”
Se potessi tornare indietro cosa faresti o cosa non faresti? “Rifarei
tutto, non ho rimpianti.”
Quali sono i sogni che hai realizzato e quali quelli da realizzare?
Prossimi obiettivi? “I traguardi raggiunti, i posti
visitati, tante belle giornate trascorse con nuovi e vecchi amici. Il mio
prossimo obiettivo? La maratona di Valencia.”
Percorrere la
maratona significa anche vivere l’esperienza di una giornata di eccessivo caldo
oppure una giornata di pioggia, sentire l’acqua addosso, inzupparsi le scarpe
nelle pozzanghere, insomma, osservare, sentire, percepire, giocare, tutto
questo è anche maratona, come riporto nel libro O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per
raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013,
p. 124.
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