Un importante obiettivo è
raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra,
che comporta partecipazione assidua e
motivata agli allenamenti, agli incontri, alle partite, agli
obiettivi condivisi individuali e di squadra, difficili, sfidanti ma
raggiungibili, non impossibili.
Importante il lavoro graduale
dello psicologo dello sport, iniziando dallo sviluppo della
consapevolezza individuale e di gruppo, con l’obiettivo di sviluppare maggior
attenzione e focalizzarsi sugli obiettivi per raggiungere le migliori
prestazioni sperimentando la mobilitazione di energie necessarie e
l’incremento delle emozioni positive.
Lavorare sulla motivazione
intrinseca, cioè divertimento e passione ed anche sulla motivazione estrinseca,
l’essere riconosciuti e sviluppare responsabilità per mantenere l’impegno preso
di fare parte di un gruppo, di portare a termine l’impegno preso di costruire
una squadra efficiente e resiliente.
Riconoscere il lavoro
dell’apprendimento di abilità e di regole condivise per
sviluppare lo spirito di squadra e condividere emozioni, allenamenti, partite,
vittorie e sconfitte, apprendere dall’esperienza sportiva, scuola di vita e
superare qualsiasi ostacolo, rispettando sempre i ruoli assegnati ed accettati.
L’intento è di sviluppare gradualmente consapevolezza, responsabilità,
motivazione, autoefficacia, resilienza, spirito di gruppo e di squadra per
evitare demotivazioni e superare crisi,
difficoltà, infortuni, sconfitte.
Incrementare consapevolezza, autoefficacia, resilienza.
Metodi della psicologia dello sport per far sì che gli atleti siano in
grado di trovare da sé le strategie per gestire eventuali ansie e tensioni, per
gestire la propria attivazione ottimale, mobilitare l’energia necessaria per
essere assertivi e sviluppare strategie di coping per cogliere di sorpresa
l’avversario, per essere convinti, sicuri ed esuberanti in acqua, mostrare
padronanza e voglia di fare bene.
Matteo SIMONE
Gli atleti devono sperimentare di
far parte di una rete sociale, di avere una base sicura di
riferimento che si occupa e si preoccupa per loro, per il loro benessere e per
la loro miglio performance individuale e di squadra, senza pretese impossibili
e senza pressioni incalzanti che possano procurare stress o disturbi
psicosomatici.
Modello di intervento denominato O.R.A. che è l’acronimo di Obiettivi
Risorse ed Autoefficacia, volto a vedersi avanti nel tempo con l’obiettivo
raggiunto e sperimentare le sensazioni per poi passare ad un lavoro
immaginativo di integrazione di polarità lavorando sullo sviluppo delle risorse
e capacità occorrenti per raggiungere l’obiettivo. Il lavoro prevede l’integrazione
di tecniche e metodi per sviluppare l’autoefficacia comprendendo le quattro
fonti di esperienze passate di successo le sensaizoni sperimentate, modello di
riferimento, persualsione verabale.
Per approfondimenti è possibile consultare
il libro O.R.A. Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per
raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Aras Edizioni, 2013.
2° nella classifica Bestseller
di IBS Libri - Sport - Allenamenti sportivi - Psicologia dello sport
Incrementare consapevolezza, autoefficacia, resilienza.
Sviluppare le capacità resilienti
individuali e di squadra, l’atleta non dovrà aver paura di giudizi e di
pressioni, dovrà essere convinto di far bene e se qualcosa non va come
previsto, deve essere capace di superarla, pazientemente ed apprendendo sempre
di più, senza scoraggiarsi.
Matteo SIMONE
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