24
ore di corsa a piedi su strada di giorno, di sera, di notte, su un circuito di
1120 metri, si corre con le gambe, ma ci vuole tanta testa per continuare,
andare avanti e non mollare, bisogna sapere quanto si vale per non bruciarsi le
prime ore, bisogna saper stare da soli, ascoltarsi, osservarsi. Si è svolto il
campionato Europeo in Francia ad Albi!
Alla
vigilia del Campionato Europeo di corsa a piedi su strada di 24 ore su un
circuito di 1120 metri, i favoriti erano Aleksandr Sorokin (LTU) e Maria
Jansson (SWE) con un record personale rispettivamente di 260,491 km e 242,686
km, ma solo la Svedese Maria Jansson ha rispettato il pronostico arrivando
prima delle donne e stabilendo il nuovo RECORD svedese ed europeo con circa 250.647
km, bella condotta di gara, molto paziente, passa in testa solo a metà gara per
rimanerci fino alla fine.
La segue Patrycja Bereznowska (POL) che con 241.633 km stabilisce il nuovo record POLACCO con una eccezionale condotta di gara attendista ed in progresione, fino alla sesta ora transita tra le prime 40 atlete, la settima ora aumenta il ritmo e transita al 26° posto, ottava ora transita in 19° posizione, e continua ad aumentare il ritmo fino a transitare seconda alla 16^ ora e riesce a mantenere la posizione fino alla fine.
Mentre sale sul gradino più basso del podio la connazionale Agata Matejczuk (POL) con 232.285 km, anche lei come la connnazionale ha una condotta di gara paziente ed in progressione, transita nelle prime 40 posizioni le prime quattro ore di gara e poi man mano aumenta transitando 31^ alla 5^ e 6^ ora, aumenta ancora il ritmo e transita 24^ alla 7^ e 8^ ora, ed a ogni ora che passa quandagna un paio di posizione fino alla 19^ ora dove conquista la terza posizione e la difende fino al termine della gara.
La segue Patrycja Bereznowska (POL) che con 241.633 km stabilisce il nuovo record POLACCO con una eccezionale condotta di gara attendista ed in progresione, fino alla sesta ora transita tra le prime 40 atlete, la settima ora aumenta il ritmo e transita al 26° posto, ottava ora transita in 19° posizione, e continua ad aumentare il ritmo fino a transitare seconda alla 16^ ora e riesce a mantenere la posizione fino alla fine.
Mentre sale sul gradino più basso del podio la connazionale Agata Matejczuk (POL) con 232.285 km, anche lei come la connnazionale ha una condotta di gara paziente ed in progressione, transita nelle prime 40 posizioni le prime quattro ore di gara e poi man mano aumenta transitando 31^ alla 5^ e 6^ ora, aumenta ancora il ritmo e transita 24^ alla 7^ e 8^ ora, ed a ogni ora che passa quandagna un paio di posizione fino alla 19^ ora dove conquista la terza posizione e la difende fino al termine della gara.
Il
vincitore della gara maschile è Dan Lawson (GBR) 261.843 km, seguito da Ondrej
Velicka 258.661 km (CZE) e Stephane Ruel (FRA) 257.296 km. A seguire altri due
Francesi LATTARICO Piero e RUIZ Patrick mentre il Lituano favorito Aleksandr Sorokin arriva solo sesto con
251.611 km.
Matteo Simone
Per
quanto riguarda il risultato di Squadra, l’oro va alla Francia in quanto i
prime tre atleti totalizzano 763,291 km, l’argento va alla Gran Bretagna con 743,269
km, il bronzo alla Germania con 720,006. L’Italia si classifica sesta totalizzando
682,162 km. Ultima squadra classificata al 18° è stata la Polonia che ha
totalizzato 440,214 km.
Il
titolo a squadra femminile va alle Polacche che totalizzano 701,429 km, l’argento
va alle Svedesi che totalizzano 691,656 km, il terxo posto va alla Francia che
totalizza 655,332 km. La squadra Italiana si piazza all’8^ posto con 629,231.
Ultima squadra femminle si classifica al 17° posto con 402,107 km.
Tra
gli atleti Italiani, Nicola Leonelli arriva 19° con 236.27 km, è andato
fortissimo la prima parte della gara, era terzo dalla settima alla nona ora, dopo
otto ore aveva percorso 92.871 km, con una proiezione finale di 270km. Altri
Italiani Rovera Paolo si classifica 23° con 229.458 km, Paoletti Nerino 29° con
216.434 km, Zambon Andrea 53° con 197.384 km, Ciattaglia Diego 64° con 188.536
km.
L’Ultimo
atleta classificato è MAREK Pavel della Repubblica Ceca, 94° con 75.175 km.
Contentissimo Vito Intini, coordinatore settore maschile 24 ore di corsa su strada, ecco le sue parole nel mentre della lunga gara: “L'emozione è immensa. Tutto sta funzionando alla perfezione. Tutti bravi! Squadra compatta e meritevole della maglia azzurra sia come atteggiamento sportivo che umano. Viva l'Italia!”
Contentissimo Vito Intini, coordinatore settore maschile 24 ore di corsa su strada, ecco le sue parole nel mentre della lunga gara: “L'emozione è immensa. Tutto sta funzionando alla perfezione. Tutti bravi! Squadra compatta e meritevole della maglia azzurra sia come atteggiamento sportivo che umano. Viva l'Italia!”
Eccezionale
la gara dell’Italiana Lorena Brusamento che riesce a correre in 24 ore per 221.719
km, classificandosi 13^, altra Italiana Luisa Zecchino con 206.632 km si
classifica 23^, aumenta tantissimo il ritmo la 3^ e 4^ ora transitando sesta e percorrendo
rispettivamente 32.041 e 41.995 km con una proiezione finale di circa 240km ma
poi rallenta e si stabilizza su ritmi più consoni al suo stato di forma. Altre
Italiane sono Addari Paola, con 200.88 km si classifica 31^, la segue Milanesi
Chiara 33^ con 198.681 km, entrambe con una condotta di gara costante, a
seguire la veterana Barchetti Monica con 193.36 km, inoltr Fossati Maria
Ilaria 46° con 181.915 km che finisce in calando le ultime sei ore di gara.
L’ultima
atleta classificata è TOIVONEN Mari, della Finlandia con 51.949 km si
classifica al 77° posto.
All’interno
del Campionato Europeo si è corsa anche una gara aperta che è stata vinta dai
Francesi Puaud Fabrice del 1968, con 229.553 km e da Zanconato Christine del
1962 con 220.613 km che si classifica quarta nella classifica generale.
Eccezionale la prestazione di Roland Vuillemenot nato il 1946 che si classifica
8° percorrendo 201.087. L’Italiana Alica Najova si classifica 11^ assoluta e
terza delle donne, percorrendo 190.917 km.
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