sabato 28 gennaio 2017

Premiazioni Corri Per il Verde 2016: Sul podio la squadra La Sbarra & I Grilli



Sabato 28 Gennaio, ore 10.00 si sono svolte le premiazioni della 45esima edizione Corri per il Verde 2016, presso l'impianto sportivo Fulvio Bernardini (Via dell'Acqua Marcia,51 - Metro B Pietralata).
I ragazzi delle categorie giovanili, durante lo svolgimento delle premiazioni, sono scesi  "in campo" sul pistino di atletica del Fulvio Bernardini, che corre al fianco del nuovo campo di calcio, per sfidarsi tra loro in staffette e prove di velocità.
Di seguito l’elenco delle persone e delle squadre che sono stati premiati a seguito delle 4 tappe della corri per il verde.
Vincitori Assoluti, tra le donne Elisa Palamara della Acsi Campidoglio Palatino, tra gli uomini Luca Parisi della Romatletica Footworks.
Sul graditno più alto del podio in entrambe le classifiche delle categorie Giovanili, si classifica Esercito Sport & Giovani seguito nelle Giovanili A da Sportrace e da Romatletica Footworks, mentre nelle Giovanili B si aggiudica il secondo posto le Fiamme Gialle, e il terzo posto Sportrace.
Tra gli Allievi vincono le rispetttive classifiche femminile e maschile, Flavia Ferrari dell'Atletica Studentesca Rieti e Alberto Lucchetti della SS Lazio Atletica Leggera.
Tra i Cadetti Giovanili B, il podio maschile è formato da Flaviano Cecilia delle Fiamme Gialle, davanti a Raul D'Alessio della SS Lazio e a Filippo De Martino di Rifondazione Podistica; la classifica Cadette vede al primo posto Lavinia Macci di Torrino Triathlon, davanti a Eleonora Borzi della SS Lazio e Benedetta Antonelli di Rifondazione Podistica.
Tra le categorie Ragazzi, le Fiamme Gialle conquistano il primo posto sia tra i maschi che tra le femmine. Vince Giovanni Finocchiaro, al secondo e terzo posto due atleti di Roma 6 Villa Gordiani, rispettivamente Valerio Spalletta e Damiano Calabrese; tra le Ragazze vince la fortissima Sofia Terrinoni con tre vittorie di tappa, seconda Flavia Bianchi di Scavo 2000 e terza Martina Mancini di Aria Sport.

venerdì 27 gennaio 2017

Mirian Aranzazu Gonzalez, runner: Sul podio in tutte le gare che ho corso

Subí al podio en toda competencia que he corrido
Matteo SIMONE 

Tante le componenti per il benessere e la performance nello sport, dalla tecnica di corsa, agli importanti esercizi di respirazioni, e non trascurare l’impegno costante, la motivazione e la forte determinazione che ti porta ad ottenere eccellenti risultati oltre a sperimentare benessere. 

Di seguito Mirian racconta la sua esperienza di atleta.
Ti sei sentita campione nello sport almeno un giorno della tua vita? "Mi sono sentita e mi sento campione ogni giorno da atleta."

giovedì 26 gennaio 2017

Paolo Mannarino, runner: Far parte di una squadra non ti fa mai mollare

Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it


Essere determinante nel portare la propria squadra al successo è una bella soddisfazione, bel risultato, bella responsabilità. 

Di seguito paolo racconta la sua esperienza di atleta.
Qual è stato il tuo percorso nello sport?Da calciatore a nuotatore fino a podista.
Nello sport quali fattori contribuiscono al benessere e performance ?Serenità e leggerezza nella competizione.”

Nathalie Mauclair, due volte campione del mondo ultratrail

J'ai réussi des objectifs bien au-delà de mes rêves comme être double championne du monde


 

Nathalie Mauclair ha vinto due volte i campionati del mondo di trail nel 2013 à Conwy, e nel 2015 ad Annecy. Ha anche vinto due volte il Grand Raid di circa 170km nel 2013 e 2014. Ha vinto anche l'Ultra-Trail du Mont-Blanc di circa 170km nel 2015. Si è classificata al terzo posto dell'Ultra-Trail World Tour 2014. Medaglia d'argento alla Marathon des Sables in Marocco 257 km il 10 Apr 2016. Di seguito ci racconta la sua esperienza di atleta.

Quali sono i fattori che hanno contribuito nel tuo sport al benessere o performance? «L'organizzazione è di primaria importanza tra la vita familiare, la vita professionale e gli allenamenti, tutto deve essere ottimale. Sono fortunata perché mio marito ei miei figli mi aiutano e mi sostengono. Prima della gara elenco tutto quello che avrò bisogno per la gara. Il piacere di vedere la mia famiglia mi motiva ad andare oltre. Quello che anche mi entusiasma è che so che li raggiungerò a poche decine di chilometri di distanza.»

Chi ha contribuito al tuo benessere e performance nello sport? “La mia famiglia con mio marito, i miei figli sono i miei primi e più fedeli fan, contribuiscono al mio benessere nel mio sport. Ci sono anche tutti i messaggi di Facebook, e-mail le tante persone che condividono la stessa passione come me e mi ha seguito per tutto l'anno, mi stimolano attraverso il loro messaggio, quando sono in difficoltà penso a loro che mi danno coraggio.”

Qual è stata la corsa della tua vita o dove hai vissuto le emozioni più belle? “La gara dove ho vissuto le più belle emozioni è certamente l’UTMB nel 2015. E’ stata per me la gara perfetta, la montagna era davvero molto carina. E poi ci sono anche gli ultimi due chilometri da percorrere nella città di Chamonix con migliaia di persone che ci incoraggiava, ci acclamava. Quando ho un momento di depressione ripenso alle emozioni che ho provato in quel momento.”

Daniele Biffi, 400m: Il Record del mondo Indoor era un nostro obiettivo

Roland Gröger corre i 400 metri Indoor in 51"92 stabilendo il nuovo record del mondo Indoor categoria M50 e diventando il primo M50 nella storia a correre sotto i 52"00, migliora di 0,47" il suo Record del 2015 di 52"39. E’ di Roland Gröger anche il record dei 400 metri all´aperto di 51"02 stabilito ad agosto nel 2016. 

Per il suo allenatore, Daniele Biffi, è una gioia immensa aver contribuito a questa grande impresa, di seguito riporto le sue impressioni di recordman in qualità di allenatore.
Ciao Daniele, com'è andata per te e per il tuo atleta?E´ andata oltre le più immense aspettative! Il Record del mondo Indoor era un nostro obiettivo quest´anno. Sapevo che avrebbe potuto migliorare il suo 52"39, nelle ultime settimane in allenamento ha dimostrato di stare bene. La scorsa stagione è stata lunga, se pensiamo che Roland ha corso sino a Novembre ai Mondiali di Perth. La priorità negli ultimi mesi era rigenerarsi, riposarsi e ricaricarsi le batterie. Così abbiamo fatto: Roland è sempre molto attento e preciso negli allenamenti. Vedevo dagli allenamenti che stava bene, sapevo che il WR sarebbe stato possibile. Io e Roland sapevamo che quest´anno avrebbe corso i 400 Indoor in un 51". Correrlo direttamente alla prima uscita è stato veramente strepitoso.

Pietro Moro: Avis Marathon mi ha fatto conoscere un Pietro che non conoscevo


Pietro Moro si è organizzato la sua gara tutta per sé per comunicare il valore della donazione del sangue ed invogliare e sensibilizzare le persone a donare. Pietro racconta la sua esperienza.

Ti sei sentito campione nello sport? “Si, il 12 giugno del 2016, quando ho portato a termine la mia impresa personale “percorrere 500 km in 15 giorni, toccando 22 paesi della Regione Basilicata. Mi sono sentito un campione per lo scopo dell’iniziativa prima di tutto.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Ho iniziato con il Karate dopo qualche anno ho mollato perché quando si è ragazzini molte cose non si apprezzano. Mi sono avvicinato completamente al mondo della corsa all’età di 19 anni da quando entrato nel battaglione San Marco di Brindisi ho dovuto sostenere allenamenti fisici duri e intensi, ogni giorno correvo dai 12 ai 18 km. Questo tipo di addestramento durato circa 4 anni mi ha fatto capire quanto io sia portato per la corsa e con quanto entusiasmo svolgevo (e svolgo tuttora) allenamenti di questo genere. Dopo questa esperienza, ho continuato a coltivare la suddetta passione fino a che ho deciso di iscrivermi all’Associazione Runner Ginosa iniziando a sostenere gare agonistiche del circuito Fidal Puglia, partecipando a gare da 10 km tutte le domeniche e a mezze Maratone di 21 km.”

martedì 24 gennaio 2017

Fantauzzo Luca: Lo sport mi fortifica nel corpo ma soprattutto nella mente

Matteo Simone 

Il punto di vista dei comuni sportivi aiuta a comprendere quali sono gli aspetti che incidono sul benessere e quali sulla performance. 

Non c’è un’età per iniziare a fare sport e non c’è un’età per terminare di fare sport. A volte lo sport lo incontri per caso, per un bisogno di cambiare stile di vita, per dimagrire, perché ti viene consigliato da medici o amici.
Di seguito, l’esperienza dell’amico di lunga data Luca Fantauzzo che da portiere di calcio ha scoperta la corsa ed ora cerca sempre di allungare le distanze.

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