Matteo Simone
Il punto di vista dei comuni sportivi aiuta a comprendere quali sono gli aspetti che incidono sul benessere e quali sulla performance.
Non c’è un’età per
iniziare a fare sport e non c’è un’età per terminare di fare sport. A volte lo
sport lo incontri per caso, per un bisogno di cambiare stile di vita, per
dimagrire, perché ti viene consigliato da medici o amici.
Di seguito, l’esperienza dell’amico di lunga data Luca Fantauzzo che da portiere di calcio
ha scoperta la corsa ed ora cerca sempre di allungare le distanze.Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Ogni volta
che raggiungo un traguardo, quindi ‘Sì’.”
E’ vero sentirsi campione vuol dire anche solamente riuscire in qualcosa che può essere semplice o difficile ma l’esperienza è soggettiva e personale.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Ho iniziato a correre su consiglio medico per perder peso quasi per gioco, poi grazie al grande Mister Teodoro Pucci che mi ha coinvolto nell'attività agonistica anche se già ero 40^ enne.”
A volte è importante incontrare persone che ti danno sani consigli e che ti invogliano a fare qualcosa che poi diventa una passione molto forte:
A volte è importante incontrare persone che ti danno sani consigli e che ti invogliano a fare qualcosa che poi diventa una passione molto forte:
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere e/o performance? “L’assoluta
necessità di perder peso e ritrovare la giusta forma fisica.”
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance? “Il mister ma anche tutto il gruppo con cui ho iniziato con l’Atletica di Nettuno.”
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance? “Il mister ma anche tutto il gruppo con cui ho iniziato con l’Atletica di Nettuno.”
Condividere una passione come la corsa con altri compagni di squadra rende la fatica più leggera e l’esercizio sportivo anche più divertente e il mister può far da collante ma anche darti dei buoni consigli per migliorare, per prevenire infortuni, per affrontare serenamente le gare.
Qual è stata la gara dove hai dato il meglio di te o
dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La 30 km di
Latina, partecipato qualche mese fa, per la prima volta ad una distanza simile.”
Quale
è stata la tua gara più difficile? “Sempre la 30 km, al 26 km ho avuto un
crollo fisico sulle gambe rallentando notevolmente il passo ma comunque
portandola a termine. Nel passato ricordo anche la Tre Comuni, 23 km collinari
abbastanza impegnativi.”
Quale esperienza ti da la convinzione che ce la puoi fare? “Volere
e potere. (forza di volontà).”
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?
“Un episodio che mi colpi profondamente alla Tre Comuni, un avversario che mi
incitava a non mollare.”
Il
tifo è sempre ben gradito, soprattutto nei momenti più impegnativi della gara.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pregara, gara, post gara? “Sto bene fisicamente, dopo un allenamento mi sento molto, molto bene.”
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport? “Visto l’età direi alla frequenza cardiaca e soprattutto alla prevenzione di eventuali strappi o infiammazioni muscolari.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione
non ottimale? “Cattivo tempo, pioggia o vento forte contrario.”Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pregara, gara, post gara? “Sto bene fisicamente, dopo un allenamento mi sento molto, molto bene.”
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport? “Visto l’età direi alla frequenza cardiaca e soprattutto alla prevenzione di eventuali strappi o infiammazioni muscolari.”
Cosa
ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Gli alti e bassi
sono venuti purtroppo dal fatto che spesso per un padre di famiglia non sempre
sport e famiglia si sposano bene.”
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Semplicemente con la
pazienza, la calma.”
Quale
può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport? “Superate
la pigrizia iniziale e soprattutto credete in qualcosa che vi darà enormi
soddisfazioni allontanandovi dalla strada.”
Cosa
hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “Mi fortifica non solo
nel corpo ma soprattutto nella mente, dopo aver corso sono più reattivo anche nell'affrontare le problematiche lavorative. (Stupendo effetto Psicologico).Riesci
a immaginare una vita senza lo sport? “Si, nel senso è chiaro che uno non può
correre o giocare a calcio per una vita intera, però in età avanzata consiglio
comunque una vita dinamica fatta da lunghe passeggiate. ‘No alla sedentarietà’.”
Vero
anche la FIDAL quest’anno prevede il Fit Walking accanto alla corsa.
Hai
mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta? “Fortunatamente
non ho mai subito infortuni così gravi da poter pensare di smettere.”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi
dell’attività sportiva? “Si è assolutamente utile. Ma per tutti gli aspetti e
fasi connesse all'attività stessa. (Es. anche laddove una competizione vada
male soprattutto a livello professionale, vedi Agostino Di Bartolomei il quale
si è suicidato in seguito a una forte depressione che iniziò con la sconfitta
storica ai calci di rigore nella finale ROMA – Liverpool. Ricordi?”
Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da realizzare? “Guarda avrei voluto finalmente partecipare
alla prima 42 km, quella di Roma ma non so se c’è la faccio poiché sono
indietro con gli allenamenti causa lavoro. Penso che comunque almeno la Roma
Ostia è il prossimo obbiettivo importante.”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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