La corsa aiuta a far superare anche le piccole difficoltà quotidiane della nostra vita
Matteo Simone
Lo sport fa incontrare persone, culture e mondi.
Così è successo con
Francesco Longo, l’ho conosciuto al parco di Tor Tre Teste, correndo all’alba o
di sera, a inizio o a fine giornata lavorativa, sempre veloce e contento.
Di
seguito, ci racconta la sua passione per la corsa, attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sono circa 5 anni solo che pratico
running a livello agonistico, campione mai, però estremamente felice se riesco
a migliorarmi in gara. Questo mi da una forte carica emotiva.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dello sport? “Pesavo 80 kg e avevo
la pressione un po' alta, il mio cardiologo mi disse di fare attività fisica.
Grazie a delle eccezionali persone che effettuavano running, conosciute al parco, che mi hanno aiutato ad amare e praticare questo sport. Posso affermare che
questo sport ha cambiato il mio modo di vivere e le mie abitudini.”
Francesco
ha iniziato a correre con la squadra Podistica 2007 tra i quali ci sono
tantissimi miei amici di corsa ed è usuale tra di loro i lunghi allenamenti
verso il centro di Roma anche nei giorni di festività, oppure lunghi
allenamenti in quel di Tor Vergata, una comitiva di runner simpaticoni e
scherzosi.
Quali fattori contribuiscono al tuo benessere? “Innanzitutto correre con gli amici,
condividere la fatica degli allenamenti e le eccezionali motivazioni che la
corsa trasmette.”
Insieme
si fatica di meno, il tempo trascorre con meno fatica.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere? “Penso essenzialmente le persone che mi
hanno aiutato a muovere i primi passi in questo meraviglioso sport.”
Francesco
è rinato attraverso la corsa, è stato rimesso al mondo con nuove modalità,
quando si nasce si inizia a camminare all’età di circa 1 anno, Francesco ha
iniziato a correre a quasi 50 anni e ha sperimentato la sua seconda vita alla
scoperta del mondo e tutte le sensazioni ed emozioni che hanno a che fare con
la corsa, l’allenamento, la gara, la fatica, il raggiungere obiettivi,
l’ottenere risultati, portare a termine una gara, provare una gara più lunga,
sempre più emozioni e sensazioni da sperimentare attraverso lo sport.
La
prima gara, il primo traguardo, dopo tanti allenamenti arriva il girono della
gara e si porta a termine nonostante la paura, la preoccupazione, il timore di
non fare bene.
Quale tua esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare?
“E' stata la mia prima gara in assoluto, ovvero la Roma Ostia del 2012, pensavo
di non farcela a mantenere i tempi che facevo in allenamento, invece sono
andato bene. Ma soprattutto non potrò dimenticare l'emozione del traguardo. Il
mio primo traguardo con la gente che incitava.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Be' sempre collegato alla mia prima gara. Ho corso con un ragazzo, ci siamo aiutati a vicenda, poi lui ha avuto un momento di crisi, io l'ho aspettato per aiutarlo, poi improvvisamente nei pressi del traguardo lui ha fatto uno scatto e mi ha lasciato sul posto.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Pensano che dovrei rallentare. In
effetti mi alleno con intensità quasi tutti i giorni alle 5.00 di mattina.”
Cosa
hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Diciamo che la
corsa aiuta a far superare anche le piccole difficoltà quotidiane della nostra
vita.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di
possedere? “Certamente la corsa mi ha aiutato a gestire i momenti di difficoltà,
quando stai soffrendo ma sei vicino al traguardo e lì che bisogna avere una
marcia in più.”
Che
significa per te praticare sport? “Innanzitutto mantenere sempre il
giusto peso corporeo. Per me che prima pesavo quasi 80 kg, trovarmi ora a
pesarne 60 è una grande gioia. Poi dà una grande carica psicofisica.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport? “Sensazioni
di serenità, pace, libertà e tranquillità.”
Nella pratica del tuo sport, quali
sono le difficoltà e i rischi? A a cosa devi fare attenzione? “Premetto che io vengo già da due fratture del malleolo
avute mentre correvo; il fatto di correre al buio alle 5.00 di mattina, il
freddo, le temperature ostiche. Però la gioia di correre fa passare ogni brutto
pensiero.”
Quali condizioni, fisiche o ambientali, ti ostacolano nella pratica
dello sport? “Chiaramente l'orario della mattina e il fatto di alzarmi
dal letto alle 4.30.”
Francesco
ha una grande forza di volontà, la corsa sembrerebbe come un lavoro per lui ma
ci guadagna nel benessere psicofisico.
Cosa
ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Fino
adesso non ho mai pensato di mollare. E' il fatto che la corsa ti dà la
possibilità di avere nuovi obiettivi.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli all’attività fisica?
“Il benessere fisico e mentale che solo l'attività fisica può dare.”
Per quali aspetti e in quali fasi ritieni
utile lo psicologo nella pratica dello sport? “Lo psicologo nello sport ricopre una veste
importante. Soprattutto nell'aiutare e motivare non solo l'atleta in difficoltà
ma anche a in indirizzare correttamente gli atleti verso la sana applicazione
dello sport.”
Sogni realizzati e da realizzare? “Be’ il sogno più
grande è fare quello che non mi sarei mai sognato di fare. Se
tornassi indietro non avrei mai creduto di arrivare a fare cosi tanto
sport come adesso e con questa intensità.”
E
chi lo ferma più a Francesco come un nuovo Forrest Gump, sempre di corsa
all’alba alla ricerca di nuovi obiettivi con pace, serenità, tranquillità e
tanta attenzione al buio per evitare di farsi male.
380.4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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